La Banca nazionale delle Terre Agricole (Ismea) apre il quarto bando d’asta per rimettere in circolazione i terreni agricoli derivanti dalle operazioni fondiarie non andate a buon fine, in modo che trovino nuovi proprietari in grado di farle fiorire.
Si tratta di oltre 16mila ettari di terreni, 624 aziende agricole per un valore complessivo minimo atteso di 255 milioni di euro, che vengono messi a disposizione di chiunque si voglia candidare, con agevolazioni per imprenditori agricoli under 41, a cui è concessa la possibilità di pagare il prezzo del terreno a rate per un massimo di 30 anni.
Ismea, le date del bando della Banca nazionale delle terre agricole
Dal 9 giugno al 7 settembre sarà possibile inviare le manifestazioni di interesse per l’acquisto di uno o più terreni che si trovano in prevalenza nelle Regioni meridionali, con Sicilia, Basilicata e Puglia che da sole coprono oltre la metà delle superfici disponibili. Segue il Centro Italia, rappresentato in particolare dalla Toscana, con una quota del 17%, mentre il restante 9% è distribuito tra Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria. Qui potete consultare tutti i terreni all’asta.
Ismea, a chi è rivolto il bando
L’iniziativa tende a favorire l’ingresso dei giovani nel settore primario attraverso alcune facilitazioni. Ai giovani imprenditori agricoli under 41 è concessa la possibilità di pagare il prezzo del terreno (fino al 100% del valore a base d’asta) ratealmente, con rate semestrali o annuali, per un periodo massimo di 30 anni.
Ismea, la lista dei terreni agricoli all’asta
Ismea ha pubblica la mappa dei 386 lotti da vendere ai giovani con possibilità di finanziamento agevolato. Vediamo quali sono i terreni agricoli 2021 all’asta e dove si trovano:
- Abruzzo (per una superficie di 125);
- Basilicata (per una superficie di 2.139);
- Calabria (per una superficie di 574);
- Campania (per una superficie di 137);
- Emilia Romagna (per una superficie di 697);
- Lazio (per una superficie di 422);
- Liguria (per una superficie di 14);
- Lombardia (per una superficie di 55);
- Marche (per una superficie di 77);
- Molise (per una superficie di 89);
- Piemonte (per una superficie di 64);
- Puglia (per una superficie di 926);
- Sardegna (per una superficie di 645);
- Sicilia (per una superficie di 2.203);
- Toscana (per una superficie di 760);
- Umbria (per una superficie di 990);
- Veneto (per una superficie di 108).
Dei 624 terreni in vendita dal 9 giugno, 335 sono al primo tentativo di vendita, 93 al secondo tentativo, 115 al terzo e 81 al quarto. Dalla sua istituzione, nel luglio 2016 ad oggi, la Banca nazionale delle Terre Agricole ha messo in vendita 530 terreni per un totale di 15.478 ettari. Di questi 8.345 ettari sono stati aggiudicati, permettendo il recupero di 84 milioni di euro.
Ismea, la procedura dell’asta: come funziona
Per accedere alla procedura di vendita di questa quarta edizione della banca nazionale delle terre agricole si passa attraverso uno sportello telematico sul sito Ismea. Dopo l’invio della manifestazione di interesse si può partecipare alla procedura di vendita, presentando una propria offerta economica. La procedura di vendita introduce alcune rilevanti novità:
- incremento del numero complessivo dei tentativi di vendita da tre a quattro;
- la possibilità, per i terreni al quarto incanto, di presentare offerte libere sia in rialzo che in ribasso rispetto al valore a base d’asta, con un valore minimo al di sotto del quale la vendita non può avere luogo fissato nella misura del 35% del valore a base d’asta. Risulterà, pertanto, aggiudicatario il concorrente che avrà offerto il prezzo più elevato rispetto al valore minimo; rimane invece confermato il ribasso del 25% del prezzo a base d’asta per i terreni al secondo e terzo tentativo;
- vengono estesi i termini per la presentazione della manifestazione di interesse, da 60 a 90 giorni.