Ferie arretrate: cosa sapere e come fare per smaltirle

Ferie che si accumulano e da smaltire: cosa si può fare per fruirne?

Ferie: un sacrosanto diritto di tutti i lavoratori. Effettuare una prestazione lavorativa richiede un dispendio di energie notevole e a volte può entrare in gioco anche la componente stress.

Proprio per questo motivo, è previsto per legge che il dipendente possa usufruire di un periodo di riposo retribuito assentandosi dal lavoro. Il numero di giorni minimo previsto è di 4 settimane all’anno e va fruito per almeno 2 settimane, possibilmente consecutive, nel corso dell’anno in cui sono state maturate. Le restanti due, devono essere godute nei 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione.

Può capitare che il lavoratore accumuli ferie nel tempo: come bisogna comportarsi quando se ne hanno tante arretrate? Non si può decidere autonomamente, è necessario infatti informare il proprio datore di lavoro, a cui spetta l’ultima parola. Il dipendente deve comunicare la sua mancanza sul lavoro con un certo anticipo, ma sarà il datore a stabilire, sulla base delle esigenze di quel momento dell’impresa, se l’assenza è possibile o meno. Dall’altra parte il datore di lavoro, deve confermare nei giusti tempi al lavoratore, il periodo di ferie scelto in modo da permettergli di organizzarsi le vacanze.

Cosa accade invece con un preavviso di licenziamento e ferie da smaltire? Se il dipendente viene licenziato o se si dimette, per legge scatta la garanzia di un periodo di preavviso, che viene stabilito nel contratto. Durante questo lasso di tempo, il lavoratore non può fruire delle ferie non godute. Il periodo di preavviso infatti, ha la funzione di evitare l’arreco di danni ad entrambe le parti e per questo deve essere svolto senza interruzioni.

Nello specifico, possono verificarsi a riguardo, queste tre situazioni: ovvero il lavoratore può godere delle ferie in accordo con il datore di lavoro, ma il preavviso viene sospeso per poi essere ripreso al suo rientro in azienda. Oppure può accadere che il dipendente non usufruisca delle ferie e queste verranno corrisposte una volta terminato il contratto, o ancora il lavoratore può rinunciare al periodo di preavviso in favore di quello corrispondente alle ferie godute, dopo aver sottoscritto un accordo con il proprio datore di lavoro.