Calcolo Pensione: calcola il reddito della pensione che percepirai
Calcolo del reddito da pensione: il calcola pensione permette di stimare, in base alle tue dinamiche lavorative, l’ammontare della pensione mensile che percepirai nel momento del tuo ritiro dall’attività lavorativa.
L‘INPS mette a disposizione “La mia pensione” il simulatore per il calcolo della pensione che permette di verificare, tra le altre cose, l’importo dei contributi versati e quindi di stimare l’importo presunto dell’assegno pensionistico spettante.
Se sei interessato invece a sapere le ultime novità, segui la nostra sezione dedicata alle pensioni: troverai aggiornamenti su quota 103, le pensioni dei dipendenti pubblici e privati e le varie ipotesi sul ritiro pensionistico anticipato che potrebbero influire sulll’ammontare dell’assegno pensionistico sulla base di percentuali di penalizzazione in deroga ai requisiti canonici per l’accesso pensionistico in base all’età raggiunta ed al numero di anni lavorati.
FAQ
Il reddito della pensione si calcola moltiplicando il montante di contributi, ovvero la somma di tutti i contributi versati dal lavoratore nel corso della carriera lavorativa, per il coefficiente di trasformazione relativo all'età in cui si va in pensione.
Per calcolare la quota della pensione a sistema misto, si calcola la base della retribuzione annua pensionabile spettante alla data di cessazione. Questa viene moltiplicata per un'aliquota corrispondente all'anzianità di servizio maturata alla data del 31/12/1992 (2,33 % per i primi 15 anni, 1,80% per i successivi).
Per calcolare la pensione netta, dall’importo comunicato dall’INPS come lordo si tolgono le tasse e poi vanno aggiunte le detrazioni. Nel calcolo andranno decurtati l’IRPEF, addizionali comunali e regionali. Alla cifra ottenuta, poi, andranno sommate le detrazioni da pensione spettanti.
Per calcolare gli anni di contributi si considera la somma dell'ammontare dei contributi di ciascun anno, rivalutato per ogni anno sulla base del tasso di capitalizzazione risultante dalla variazione media quinquennale del PIL calcolata dall'ISTAT con riferimento al quinquennio precedente l'anno da rivalutare.