Concorso docenti 2024, via alle prove per 370mila candidati: come funziona

Via al concorso docenti 2024: per 370mila candidati ci sono meno di 50mila posti. Il concorso prevede inoltre una prova extra

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Redazione

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Sono in corso le prove scritte del concorso docenti 2024. Gli esami dedicati all’infanzia e alla primaria, come da bando, anticipano quelli dal 13 al 19 marzo per le scuole secondarie. La prova scritta resta unica e valida per tutte le classi di concorso per le quali il candidato ha presentato la domanda di partecipazione. A cambiare è invece la prova orale.

Al concorso docenti 2024 parteciperanno più di 370mila candidati, mentre i posti disponibili sono appena 44.654. Sarà quindi una competizione serrata per l’ingresso nel sistema scolastico. Il concorso è diviso in fasi e dopo la prova scritta sarà proprio l’orale a fare la differenza. C’è infatti una grande novità: la prova orale comporta una valutazione extra, ovvero la simulazione di una lezione in classe.

Il ministro dell’Istruzione Valditara ha commentato l’inizio delle prove, affermando che con il concorso docenti 2024 si segna un ulteriore passo avanti nella lotta al precariato. Secondo le stime però solo 1 docente su 7,5 (scuola infanzia ed elementari) riuscirà ad accedere alla cattedra. Per le classi medie e superiori il rapporto è ancora meno roseo: 1 su 20.

Richieste e posti disponibili del concorso docenti: la divisione regionale

Il concorso docenti 2024 prevede l’assunzione di 44mila insegnanti, tra posti comuni e di sostegno. A partecipare saranno invece oltre 370mila candidati. Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha fatto sapere che solo le richieste per la scuola dell’infanzia e della primaria sono di ben 69mila candidati per 15.340 posti messi a bando.

La possibilità di ottenere una cattedra invece non è così alta, con 1 su 7,5 per le richieste della scuola di infanzia e primaria e un rapporto di 1 su 20 per scuole medie e superiori.

A fare la differenza sarà però la divisione regionale dei posti disponibili. Infatti chi si candidato per i posti in Sicilia, appena 233, dovrà competere con 16.516 iscritti. Un esempio analogo è quello della Regione Campania, dove su 388 posti si sono candidati in 21.080 o in Molise, dove i 865 partecipanti competono per 14 posti. Altrove va decisamente meglio, come in Lombardia dove 1 candidato su 2 riuscirà a ottenere la cattedra (posti disponibili 6.552 per 11.280 candidati).

Anche per le secondarie non va meglio. Sul gradino più basso c’è ancora una volta la Sicilia: per 1.031 posti a disposizione si sono presentati 46.390 candidati. Meglio al Nord, dove il rapporto posti-candidati è più vantaggioso. Un esempio la Liguria, dove 1 su 6 riuscirà a ottenere la cattedra (per 1.038 posti si sono presentati in 6.947).

Come funziona il concorso docenti 2024

Entrare non sarà semplice, ma non solo per i numeri dei posti inferiori (e di molto) ai candidati. Infatti anche le prove sono cambiate. Dopo la prova scritta, che resta sostanzialmente identica, ci sarà una prova orale con qualche novità.

La prova scritta prevede di rispondere a 50 domande a risposta multipla in 100 minuti. Le domande sono: 10 di contenuto pedagogico, 15 di contenuto psicopedagogico, 15 di contenuto metodologico-didattico, 5 sulla conoscenza della lingua inglese, 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali. Passeranno i candidati con punteggio di almeno 700/100.

La prova orale invece prevede il classico colloquio di circa trenta minuti e una grande novità: una simulazione di lezione in classe. A questo si aggiunge l’accertamento di comprensione e conversazione in lingua inglese (livello minimo B2). Il punteggio finale sarà quindi costituito dal risultato della prova scritta, più la prova orale e il punteggio dei titoli.