Partita Iva, con il 2025 scatta la nuova classificazione Ateco. Cosa cambia e come adeguarsi
Dal 1° gennaio 2025 prende il via la nuova classificazione Ateco. Ecco come devono muoversi i titolari di partita Iva per adeguarsi.
Dal 1° gennaio 2025 prende il via la nuova classificazione Ateco. Ecco come devono muoversi i titolari di partita Iva per adeguarsi.
Oggi è l’ultimo giorno per aderire al concordato preventivo biennale. L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le Faq per chiarire gli ultimi dubbi.
Dal prossimo anno, per i titolari di partita Iva, prendono il via ufficialmente le nuove regole per la gestione dell’imposta sul valore aggiunto.
Per Matteo Salvini le lettere inviate dal Fisco ai contribuenti italiani sono sbagliate nel merito e nel modo. Contrario il viceministro del Mef
Centinaia di migliaia di partite Iva al di sotto del reddito minimo insospettiscono il Fisco: ecco chi riceverà una Pec e per quale motivo
Anche per le imposte che devono versare quanti hanno aderito al regime forfettario c’è la proroga al 16 gennaio 2025. Le regole per effettuare i versamenti.
Entro il 27 dicembre 2024 è necessario effettuare il versamento dell’acconto Iva 2024. Vediamo come deve essere calcolato l’importo.
Lettere dell’Agenzia delle Entrate in arrivo per tutti coloro che non hanno ancora aderito al concordato preventivo biennale per le partite Iva
Approvata nel Dl fiscale la proroga al 2025 del secondo acconto Irpef per le partite Iva con redditi sotto i 170mila euro
Si avvicina la scadenza per Ivie e Ivafe. Ma attenzione non è detto che per questi due versamenti si possa aspettare il 16 gennaio.
Le partite Iva con redditi o guadagni inferiori a 170mila euro potranno contare sulla proroga del secondo acconto Irpef: la proposta.
I titolari di partita Iva che dovessero passare al regime forfettario dall’ordinario non hanno diritto ad accedere all’aliquota agevolata al 5%.
L’Agenzia delle Entrate inaugura un nuovo servizio per prestare assistenza ai contribuenti alle prese con l’imposta di bollo delle fatture elettroniche.
A partire dal 1° gennaio 2025 sono previste alcune novità per chi ha aderito al regime forfettario. Alcune sono già certe, per altre si attende l’approvazione definitiva.
I contribuenti, che hanno aderito al regime forfettario, non potranno beneficiare della riapertura dei termini del concordato preventivo biennale.
Per aderire al concordato preventivo biennale e al relativo ravvedimento speciale i contribuenti hanno poco meno di un mese di tempo. Per farlo basta presentare la dichiarazione
Per aprire la partita Iva nel 2025 è necessario seguire una serie di regole bene precise per non cadere in errore. Scopriamo quali sono.
La Cgia sostiene che il fallimento del concordato preventivo sia dovuto al fatto che i liberi professionisti non evadono quanto sostiene lo Stato nei suoi calcoli
La proposta della flat tax al 15% fino a 100mila euro è al centro del dibattito acceso. La maggioranza ha altri piani, ecco quali
Il 31 ottobre 2024 scade il termine per presentare la comunicazione di cumulo fra pensione e lavoro autonomo. Le sanzioni sono pesantissime
La Manovra 2025 punta su sgravi fiscali, taglio del cuneo contributivo e nuove misure per autonomi e dipendenti. Ecco cosa cambierà per i lavoratori
Il concordato preventivo biennale ha un impatto sui contributi che devono essere versato. Ma è necessario fare una distinzione tra chi dipende dall’Inps e chi no.
La sanatoria per le partite Iva che hanno aderito al concordato preventivo biennale costerà almeno 5mila euro anche a chi ha un voto perfetto nella propria pagella fiscale
L’evasione fiscale continua a calare in maniera lenta e costante, ma i numero sono ancora impressionanti. Il governo punta sul concordato
Attraverso le Faq ufficiali l’Agenzia delle Entrate chiarisce tutti i dubbi dei contribuenti sul concordato preventivo biennale.
Per chi aderisce al concordato preventivo biennale è prevista una sanatoria per gli anni 2018-2022. Aderirvi permette di regolarizzare eventuali imposte evase.
La costituzione di un’impresa familiare prevede che, all’interno dell’attività, vi lavori la famiglia dell’imprenditore, secondo alcune regole ben precise.
Il concordato preventivo permette di conoscere in anticipo quanto sia l’ammontare delle tasse che si devono pagare. Bastano poche semplici passaggi.
Tra le modifiche più rilevanti spicca l’introduzione del nuovo contratto misto per Forfettari dipendenti e il tema delle dimissioni in caso di assenze ingiustificate.
I forfettari hanno regole proprie per accedere al concordato preventivo. L’adesione è molto semplice e si fa attraverso il Modello Redditi Pf 2024.