Mfe-Mediaset, profitti in crescita e Pier Silvio Berlusconi promette 300 assunzioni all’anno

L'ad del gruppo MediaForEurope ha annunciato i numeri in salita e la decisione di aumentare il personale con 300 nuovi ingressi l'anno fino al 2025

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

MediaForEurope distribuisce cedole più ricche, comunica una raccolta pubblicitaria in crescita, e il Ceo Pier Silvio Berlusconi annuncia una campagna di assunzioni da 300 nuovi posti di lavoro all’anno. Già gruppo Mediaset, la multinazionale televisiva quotata in Borsa, che controlla l’emittente italiana fondata da Silvio Berlusconi, ha annunciato un dividendo di 0,25 euro per azione relativa al 2023, contro i 0,05 dell’anno precedente. I ricavi netti consolidati dell’anno scorso della società sono stati pari a 2.810 milioni, in crescita dello 0,3% rispetto ai 2.801 del 2022, anche grazie a un incremento della raccolta pubblicitaria lorda dello 0,9%. Lo riporta Ansa.

I numeri

“Abbiamo fatto tutto ciò che un’azienda quotata in borsa può e deve fare” ha affermato Pier Silvio Berlusconi anticipando i risultati di Mfe in un’intervista al Tg5.

“Abbiamo investito sullo sviluppo consolidando la nostra televisione spagnola, crescendo nella partecipazione in Germania e abbiamo remunerato tutti gli azionisti, in più senza aumentare in modo significativo il nostro debito” ha spiegato l’amministratore delegato del Gruppo, che ha rivendicato la scelta di aumentare le assunzioni.

“Abbiamo deciso, oserei dire per una questione di etica imprenditoriale, di tornare ad assumere – ha dichiarato Berlusconi – Nel 2023 c’eravamo dati un obiettivo di 250 nuove assunzioni, posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025, assumendo soprattutto giovani e donne”.

Il Ceo ha sottolineato inoltre il risultato superiore alle attese per quanto riguarda la pubblicità, che nel primo trimestre del 2024 ha permesso una raccolta in salita del 6%: “Abbiamo trovato un mercato davvero tonico – è stato il commento – I nostri ricavi pubblicitari in Italia e Spagna hanno registrato una crescita nel primo trimestre del 6%. Questo è bello per Mediaset, ma è un buon segnale per tutta l’imprenditoria, perché spesso la pubblicità è cartina di tornasole di ciò che avverrà a livello economico”.

I nomi per il board

Come comunicato da MediaForEurope, escludendo l’impatto contabile della contribuzione della partecipazione in Prosiebensat1, l’utile netto è positivo per 217,5 milioni, in crescita del 17,7% rispetto ai 184,7 milioni del 2022. La posizione finanziaria netta consolidata a fine 2023 è negativa per 738 milioni contro i 732 del 31 dicembre 2022.

Per quanto riguarda il 2024, l’azienda ha fissato, nel comunicato di approvazione dei conti dell’anno in corso, l’obiettivo di “mantenere su base annua un risultato operativo, un risultato netto e una generazione di cassa (Free Cash Flow) consolidati decisamente positivi, la cui entità dipenderà principalmente dal livello della raccolta pubblicitaria sui mezzi propri gestiti”.

Il gruppo, si legge ancora, “rimarrà focalizzato su un attento bilanciamento tra controllo dei costi di funzionamento, innovazione e digitalizzazione dei processi caratteristici ed efficacia della propria offerta editoriale su base locale”.

Durante il consiglio di amministrazione di Mfe è stato inoltre approvata la lista di nomi per il rinnovo triennale del board, che sarà nominato dall’assemblea dei soci fissata per il 19 giugno, con scadenza nel 2026. I primi due posti dell’elenco sono occupati dal presidente Fedele Confalonieri e l’ad Pier Silvio Berlusconi, confermati nelle rispettive posizioni, seguiti da Patrizia Arienti (indipendente), Stefania Bariatti (indipendente), il presidente di Mondadori Marina Berlusconi, Marina Brogi (indipendente), Consuelo Crespo Bofill (indipendente), Francisco Javier Dìez de Polanco (Mediaset Espana), Giulio Gallazzi (indipendente), il direttore finanziario Marco Giordani, il general counsel Gina Nieri, l’ad di Fininvest Danilo Pellegrino, Alessandra Piccinino (indipendente), il vice presidente di Publitalia Niccolò Querci , e infine l’amministratore delegato nonché responsabile della raccolta pubblicitaria di Publitalia Stefano Sala.