Finalmente il decreto Sostegni bis, anche detto Decreto Imprese, è giunto al rush finale. Oggi sarà approvato in Cdm, nel pomeriggio il presidente del Consiglio Mario Draghi lo presenterà al Paese.
Con il provvedimento, in arrivo contributi alle imprese in affanno causa Covid, aiuti alle partite Iva e destinati ad alcuni settori economici specifici come tessile, sport, agevolazioni per le piccole e medie imprese che investono in nuove tecnologie. Previsti sgravi contributivi in ottica assunzione o mantenimento del personale per scongiurare un’emorragia di posti di lavoro con la fine del blocco dei licenziamenti.
CGIA, 45 miliardi totale indennizzi, coperto 13% perdite
Col nuovo decreto Sostegni, il Governo Draghi dovrebbe erogare 18 miliardi di contributi a fondo perduto alle aziende e alle partite Iva in difficoltà economica. Questo importo andrà ad aggiungersi ai 27 miliardi di sussidi fino ad ora versati alle imprese in questi 14 mesi di pandemia. A fronte di un crollo del fatturato del nostro sistema economico che nel 2020 è stato pari a 350 miliardi di euro, con questi 45 miliardi di indennizzi verrebbe coperto il 13 per cento circa delle perdite totali: “praticamente un’inezia”. Così l’Ufficio studi della CGIA che, pur riconoscendo l’atteso cambio di passo, sottolinea la situazione di particolare gravità che ha colpito migliaia di imprese.
Nuovi aiuti
Previsti indennizzi per le attività economiche rimaste chiuse anche nel 2021, per i settori maggiormente colpiti, per i nuovi imprenditori, per i contribuenti alle prese con debiti fiscali, per quegli autonomi e precari in cerca di sostegni specifici.
Fisco
Nel decreto è attesa anche la proroga della moratoria dei prestiti bancari (non più automatica ma su richiesta), così come la ventilata estensione a fine giugno dello stop alla ripresa della riscossione. Dovrebbe trovare spazio anche una norma “salva-conti” per i Comuni, e trovare conferma l’agevolazione per l’acquisto ed il mutuo prima casa dei giovani.
Lavoro
Previsto un pacchetto ad hoc, con le misure per tutelare i lavoratori a fine blocco dei licenziamenti ed agevolare le imprese nella loro ricollocazione.
Ecoincentivi auto?
Secondo Il Sole 24 Ore, nell’ulgtima riunione tecnica è spuntato anche un nuovo finanziamento agli incentivi per la rottamazione e l’acquisto di veicoli meno inquinanti, anche se sempre a benzina o diesel. Una voce che potrebbe anche non entrare subito nel testo oggi all’esame del Consiglio dei ministri, ma che potrebbe essere presentata come emendamento alle Camere.