Il superbonus ci farà abbassare le bollette: ecco come

Gli ultimi dati diffusi dal ministero dell’Economia mostrano un aumento sostanziale del gettito Iva: quanto influisce il successo del Superbonus e cosa accadrà

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Redazione

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A meno di venti giorni dalle elezioni del prossimo 25 settembre, l’Italia si ritrova nel bel mezzo di una crisi energetica mai vista prima nella storia recente. Il rincaro esponenziale del costo delle bollette sta gettando nello sconforto migliaia di aziende: molti proprietari si ritrovano costretti a saldare importi per luce e gas il cui valore è aumentato dalle quattro alle cinque volte rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Una situazione davvero critica in cui molti imprenditori sono costretti a prendere provvedimenti emergenziali a cui non avrebbero mai voluto ricorrere, come la chiusura degli stabilimenti o la cassa integrazione.

In questo quadro drammatico uno spiraglio di luce è arrivato in queste ore dall’ultimo monitoraggio di Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. In particolare, nel report vengono evidenziati i numeri estremamente positivi del Superbonus 110%, una misura molto dibattuta e spesso contestata ma che sta avendo un successo molto importante nel nostro Paese.

Numeri da record per il Superbonus: come inciderà sul costo delle bollette

A confermare l’importanza di questa agevolazione sono proprio i dati diffusi da Enea in merito al numero dei beneficiari. Infatti, nel giro di un solo mese, le strutture condominiali che hanno usufruito dell’incentivo sono passate dalle 33.318 di luglio alle 35.321 di agosto, per un valore pari a 20,6 miliardi di euro. Anche le abitazioni indipendenti sono in crescita e si attestano a quota 134.397 interventi, per un indotto economico di oltre 15 miliardi. Ora, la domanda sorge spontanea: come può influire il grande ricorso al Superbonus nell’abbassamento delle bollette per gli italiani?

Il quesito pare del tutto legittimo dal momento che – per coprire l’aumento delle risorse necessario a finanziare i nuovi lavori – il prossimo governo, che tutti i sondaggi prevedono sarà guidato da Giorgia Meloni, dovrà inserire nella legge di Bilancio un nuovo stanziamento di risorse pari a circa 10 miliardi di euro, che andranno ad aggiungersi ai 33 già reperiti in questi due anni prima da Giuseppe Conte e poi dall’attuale premier Mario Draghi.

Bollette sempre più alte, ipotesi di abbassarle grazie al Superbonus

A fare chiarezza ci ha pensato il ministero dell’Economia, che sempre in queste ore ha divulgato le ultime cifre relative alle entrate tributarie per lo Stato. Quello che emerge è che nel periodo tra gennaio e luglio del 2022, gli introiti per l’erario pubblico sono aumentati dell’11,7% (pari a 30,3 miliardi di euro). I tecnici del Tesoro hanno individuato tre cause principali: gli effetti del decreto Rilancio, quelli del decreto Agosto e l’incremento dei prezzi al consumo che hanno influenzato la crescita del gettito dell’Iva. Ed è proprio quest’ultima voce (dal valore di 1,37 miliardi) che potrebbe fare la differenza per l’abbassamento delle bollette.

Infatti, se le entrate per lo Stato sono aumentate grazie all’Iva, ciò lo si deve in buona parte anche alle spese sostenute dalle imprese edili per effettuare i tantissimi lavori relativi al Superbonus. E siccome si stima che oltre il 50% dei progetti approvati in tutta Italia siano stati portati a compimento, questo significa che le aziende hanno già speso moltissimi soldi per attrezzature, dipendenti e acquisto delle materie prime. Tutte risorse che hanno contribuito ad innalzare il gettito dell’Iva e che il prossimo esecutivo, chiunque sarà a presiederlo, potrà quindi utilizzare per calmierare il prezzo di luce e gas inserito in bolletta.