Le Big Tech in difficoltà licenziano. Da Twitter a Meta: ecco i numeri

L'ultima in ordine di tempo Twitter che licenzierà il 75% della sua forza lavoro, ma anche Microsoft, Google e Meta hanno annunciato tagli al personale

Le big tech stanno attraversando un periodo difficilissimo, dopo il boom che ne ha contraddistinto l’esordio a partire dagli anni ’90. La perdita di abbonati, la maggiore concorrenza, la riduzione dei margini e dei profitti sono la piaga comune che le big five – Facebook, Google, Amazon, Microsoft ed Apple – stanno affrontando e risolvendo attraverso un taglio dei costi e del personale.

Musk acquista Twitter: licenziati oltre 5mila dipendenti

Solo ultima in ordine temporale Twitter si prepara ad annunciare un drastico taglio del personale del 75% dell’attuale forza lavoro che conta 7.500 impiegati con un risparmio di circa 800 milioni di dollari. Un taglio che sarà effettuato comunque a prescindere che Elon Musk, patron di tesla, si decida ad acquistare la società dei cinguettii.

Il piano di riduzione del personale arriva in un momento molto difficile per Twitter, che già aveva annunciato a luglio uno stop alle assunzioni ed aveva ricevuto una serie di licenziamenti volontari di dipendenti non più convinti che l’azienda abbia un futuro.

Nel piano di riduzione dei costi ci sarebbe anche un taglio alle spese delle infrastrutture – scrive ancora il Washington Post – in particolare una riduzione dei data center che ogni giorno tengono in piedi l’infrastruttura del social network ed i suoi 200 milioni di utenti.

Microsoft mette sul piatto mille licenziamenti

Prima del social il gigante Microsoft aveva annunciato un taglio di 1000 posti di lavoro, dopo aver previsto la crescita dei ricavi più lenta da cinque anni a questa parte.

Il taglio riguarderà diverse posizioni professionali e colpirà varie  divisioni dell’azienda di Redmond, inclusi i membri dei team Microsoft Xbox e Microsoft Edge.

Si tratta della seconda tornata di licenziamenti che Microsoft effettua quest’anno, assieme ad un rallentamento delle assunzioni, ma la sua forza lavoro del colosso guidato da Satya Nardella si conferma comunque in crescita rispetto ad un anno fa per oltre 221mila unità al 30 giugno 2022.

Meta, Apple e Google: la storia è sempre la stessa

L’azienda si unisce al folto gruppo dei giganti tech che stanno rallentando le assunzioni ed in alcuni casi hanno annunciato licenziamenti, come Meta, Apple e Google.

Meta e Google, alle prese con un taglio dei coisti ed un piano di razionalizzazione, hanno dato al 10% dei loro dipendenti due mesi di tempo per trovarsi un nuovo lavoro, mentre Apple ha licenziato 100 dei suoi recruiter esterni, dando un segnale di rallentamento delle assunzioni.