Bonus asilo nido fino a 3.000 euro, novità nel decreto Ristori bis

Saranno rifinanziati i congedi parentali per chi ha i figli a casa in quarantena o per la scuola chiusa e non può ricorrere allo smart working, e il bonus asili nido.

Il governo studia il decreto Ristori bis che consentirà di erogare ulteriori indennizzi per le attività economiche colpite dal nuovo lockdown.
Si lavora a nuovi aiuti per commercianti, ristoratori, partite Iva, da modulare in base alla geografia delle restrizioni previste dal nuovo Dpcm. Indennizzi che, nel caso dei bar e ristoranti che saranno costretti a chiudere nelle zone rosse, potrebbero arrivare al 200% dei rimborsi già erogati con il dl Rilancio. Saranno inoltre rifinanziati i congedi parentali per chi ha i figli a casa in quarantena o per la scuola chiusa e non può ricorrere allo smart working, e il bonus asili nido.

Dl Ristori bis, sostegni a imprese e famiglie

Il viceministro all’Economia Laura Castelli ha scritto su Facebook che nel decreto legge Ristori bis ”rifinanziamo congedi parentali e bonus asili nido ed estendiamo i contributi a fondo perduto, erogandoli direttamente sui conti correnti, anche ad alcune realtà che erano rimaste escluse dallo scorso decreto'”. E ancora: ‘Vogliamo superare questa pandemia, e possiamo farlo solo lavorando tutti insieme. Parlamento, Governo, Enti territoriali, parti sociali. Nessuno escluso. Dobbiamo remare nella stessa direzione”. Secondo Castelli ”è l’ora di mettere da parte le polemiche strumentali e di agire nell’interesse dei cittadini. Noi stiamo lavorando giorno e notte, confrontandoci con tutti coloro che realmente vogliono farlo. A partire dalle categorie produttive e dalle forze politiche di opposizione”.

Bonus asilo nido, a chi spetta e quanto vale

L’importo massimo erogabile al genitore richiedente, a decorrere dal 2020, è determinato in base all’Isee minorenni ed è proporzionato al reddito familiare dichiarato, riconoscendo un minimo di 1.500 euro fino a un massimo di 3 mila euro, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione.

Di seguito, gli importi massimi concedibili e la relativa parametrazione mensile:

  • ISEE minorenni fino a 25.000 euro = budget annuo 3.000 euro (importo massimo mensile erogabile 272,72 euro per 11 mensilità).
    Nel caso di pagamento di dieci mensilità erogate al massimo dell’importo mensile concedibile (272,72 euro), l’undicesima mensilità sarà erogata per un importo massimo di 272,70 euro, per non superare il tetto annuo di 3.000 euro per minore.
  • ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro = budget annuo 2.500 euro (importo massimo mensile erogabile 227,27 per 11 mensilità)
    Nel caso di pagamento di dieci mensilità erogate al massimo dell’importo mensile concedibile (227,27 euro), l’undicesima mensilità sarà erogata per un importo massimo di 227,20 euro, per non superare il tetto annuo di 2.500 euro per minore.
  • ISEE minorenni da 40.001 euro = budget annuo 1.500 euro (importo massimo mensile erogabile 136,37 per 11 mensilità).
    Nel caso di pagamento di dieci mensilità erogate al massimo dell’importo mensile concedibile (136,37 euro), l’undicesima mensilità sarà erogata per un importo massimo di 136,30 euro, per non superare il tetto annuo di 1.500 euro per minore.

In assenza dell’indicatore valido o qualora il bonus sia richiesto dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minorenne, verrà conteggiata la rata spettante in misura non superiore a 1.500 euro annui (136,37 euro mensili), fermo restando che, qualora dovesse essere successivamente presentato un ISEE minorenni valido, a partire da tale data, verrà corrisposto l’importo maggiorato fino a un massimo di 3.000 euro annui, sussistendone i requisiti.
Il contributo mensile erogato dall’Istituto non può eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.

Bonus asilo nido, come richiederlo

I genitori interessati ad ottenere il contributo, se in possesso dei requisiti richiesti, potranno:

  • inoltrare l’istanza online tramite il sito Inps;
  • contattare il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • rivolgersi ad un patronato convenzionato che offre tale servizio.

Come riportato sul sito Inps, chi intende usufruire del beneficio per più figli dovrà presentare una domanda per ciascuno di essi e dal genitore che si occuperà poi del pagamento della retta.