7 cose da sapere per passare al Mercato libero del gas: così trovi l’offerta giusta ed eviti le truffe

Secondo l'analisi di Selectra, con il prezzo indicizzato si può risparmiare circa il 30% sul costo del gas in bolletta, con un risparmio di circa 50 euro al mese

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Addio Mercato tutelato, benvenuto Mercato libero. La “rivoluzione” del gas in Italia si sta compiendo, ma sono ancora tantissimi gli italiani in panico per il passaggio: tante informazioni, troppe, spesso confuse e quasi sempre orientate a “vendere”, senza aiutare davvero i consumatori nella scelta del nuovo gestore e soprattutto nella comprensione di cosa cambia nel concreto dopo lo stop delle tutele.

Partiamo con due notizie, di cui una decisamente buona: il passaggio obbligato al mercato libero del gas scatta a partire dal 1° gennaio 2024. Dopo questa data, tutti i gestori della Maggior tutela offriranno i loro servizi solo ai clienti cosiddetti “vulnerabili”, che potranno rimanere nel servizio di tutela della vulnerabilità fino a data da destinarsi. Circa 6 milioni di italiani invece, clienti domestici rimasti nel Tutelato, devono fare questo passaggio per forza, e quindi scegliere un fornitore e le offerte più convenienti sul Mercato libero.

La buona notizia è che con il prezzo indicizzato si può risparmiare circa il 30% sul costo del gas in bolletta, con un risparmio di circa 50 euro al mese. Ma come fare? Come scegliere l’offerta giusta e soprattutto non farsi fregare? In nostro aiuto, soprattutto di chi è meno esperto, per fortuna c’è un servizio che ci aiuta a scegliere il fornitore (non solo di gas, anche di telefonia e internet), mettendoci a disposizione un servizio personalizzato e gratuito, selezionando le proposte più adatte alle nostre esigenze ed accompagnandoci nella gestione delle pratiche contrattuali. In Italia c’è una realtà che fa proprio questo e si chiama Selectra.

Nel Mercato libero è possibile scegliere tra offerte indicizzate, dove il prezzo varia a seconda del PSV (Punto di Scambio Virtuale), l’indice che regola il costo della materia prima gas nel mercato all’ingrosso italiano, e quelle a prezzo fisso, dove il prezzo è bloccato per tutto il periodo indicato sul contratto, generalmente 12 mesi. In generale, meglio scegliere le offerte con uno spread – maggiorazione del fornitore sul prezzo all’ingrosso – contenuto e un prezzo di commercializzazione sotto i 10 euro al mese.

Secondo un’analisi elaborata proprio da Selectra, chi cerca la serenità può optare per un’offerta a prezzo fisso, che rimarrà bloccata per i prossimi mesi. Ma attenzione: al momento, convengono le offerte indicizzate, che consentono di risparmiare fino al 30% sul costo della materia prima gas rispetto a quelle a prezzo fisso, con un risparmio di circa 50 euro al mese in bolletta.

In questo modo, si avrà un’offerta che non si discosta molto da quella che si ha ora sul Tutelato e, nel caso di un rincaro dei prezzi con conseguenti maggiorazioni in bolletta, si andrà a pagare un incremento pari a quello che si sarebbe dovuto affrontare in ogni caso con il servizio di Maggior Tutela.

Ma quali sono le differenze tra il Tutelato e il Libero? Come si accede al Mercato Libero e a quali passaggi bisogna fare particolare attenzione? Selectra ha stilato una guida per aiutare i consumatori a districarsi tra dubbi e domande e fare la scelta migliore nel passaggio al Mercato Libero del gas.

La guida per il passaggio al Mercato libero del gas

Qual è la differenza tra Mercato libero del gas e Mercato tutelato

Nel tutelato la tariffa del gas viene stabilita dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) mensilmente in base all’andamento del PSV, mentre nel Mercato Libero i fornitori formulano le loro offerte in base a concorrenza e domanda: possono essere variabili e seguire i mercati all’ingrosso, o fisse, con un prezzo bloccato solitamente per 12 mesi. Questo permette di valutare nel Mercato Libero del gas offerte più adatte alle proprie esigenze.

Inoltre, a differenza del Tutelato, nel Mercato Libero l’utente può attivare sia l’utenza del gas che quella della luce con lo stesso fornitore, opzione che a volte prevede uno sconto speciale, e gestirle comodamente con un unico centro assistenza clienti o un’app.

Cosa succede se non si sceglie un’offerta sul Mercato libero del gas

Gli utenti che a gennaio 2024 non avranno scelto un’offerta sul Mercato Libero del gas rimarranno con il loro attuale fornitore ma passeranno automaticamente alle Offerte Placet Fine Tutela. Quindi, non potranno opzionare l’offerta più adatta o la tariffa più conveniente. Le condizioni economiche del passaggio verranno monitorate dall’ARERA, la quota fissa dell’offerta verrà invece stabilita dal fornitore stesso.

Come sapere se si è già nel Mercato libero

Chi si trova ancora nel Mercato Tutelato troverà nella prima pagina della propria bolletta del gas la dicitura “servizio di maggior tutela”. Se invece non è presente, si è già passati al Mercato Libero del gas.

Come cambiare gestore

Cambiare gestore nel passaggio al Mercato Libero del gas è più semplice di quanto si possa pensare. Il nuovo contratto può essere infatti sottoscritto in pochi minuti telefonicamente, online o in un punto vendita.

Sarà il gestore scelto a comunicare al distributore locale e al vecchio fornitore il passaggio. Inoltre, non sono necessarie modifiche tecniche agli impianti o al contatore del gas. Il gas metano fornito resterà lo stesso: a cambiare sarà la società di vendita, non quella distributrice.

Quanto costa il passaggio al Mercato Libero del gas

Il passaggio da un fornitore del Servizio di Maggior Tutela a un fornitore del Mercato Libero del gas è gratuito.

Inoltre, non c’è nessun rischio di interruzioni di gas: sono necessari dei tempi tecnici per il passaggio, ma non c’è il rischio di rimanere senza servizio. Il cambio gestore avviene il primo giorno del mese e si potrà ricevere un’ultima bolletta di conguaglio dal vecchio gestore.

Come scegliere il fornitore nel Mercato libero del gas

I due fattori a cui fare maggiore attenzione scegliendo un’offerta sul Mercato Libero sono il prezzo materia prima gas, che verrà applicato ai consumi, e il costo di commercializzazione e vendita, una sorta di “abbonamento” al servizio costante che non dipende dai consumi.

Chi ha consumi alti dovrebbe valutare con più attenzione il prezzo della materia prima gas, perché impatterà maggiormente sulla sua bolletta. Chi invece ha consumi bassi, può scegliere un fornitore che applica un prezzo di commercializzazione più basso possibile.

Come proteggersi dalle truffe

Nel corso di queste settimane che precedono il passaggio obbligatorio al Mercato Libero del gas potrebbero essere più frequenti i tentativi di truffa, via mail o al telefono. Massima attenzione quindi, per non incappare in pratiche commerciali sleali o sottoscrivere offerte poco chiare e servizi poco affidabili. Sempre meglio rivolgersi a esperti o comparatori trasparenti che possano aiutare nella scelta di una nuova offerta.

 

 

Contenuto offerto da Selectra