Come annullare un bonifico bancario in pochi semplici passi

Un errore, mentre si compila un bonifico bancario, può capitare a tutti. L'operazione può essere facilmente annullata e rifatta

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

A volte può capitare di commettere un errore. Anche quando si effettua un bonifico bancario: si sbaglia l’Iban o si invia un importo completamente sbagliato. Un errore lo possono commettere tutti: basta pigiare sul numero sbagliato ed accorgersene troppo tardi. Ma non c’è niente da preoccuparsi: errare è umano. Ed è sempre possibile correggere i propri errori. Sono molte le banche che permettono di tornare indietro e rimediare all’errore, anche quando si è effettuato un bonifico bancario. È necessario, però, prestare attenzione alle condizioni e ai termini che ogni singola banca detta ai propri clienti.

A questo punto cerchiamo di capire come correggere un bonifico bancario e quali operazioni è necessario effettuare per mettere una pezza ad un errore involontario.

Come annullare un bonifico bancario

Oggi quasi tutte le banche permettono ai loro clienti di effettuare operazioni di routine comodamente da casa grazie ai sistemi di home bancking. Al momento dell’apertura di un conto, infatti, al cliente vengono fornite delle credenziali con le quali può entrare nel sito della banca, registrarsi e accedere al suo conto corrente, controllarne i movimenti, il saldo e disporre di tutte le operazioni possibili. Il bonifico bancario è una delle operazioni più eseguite con questo sistema.

Quando si esegue un bonifico bancario comodamente da casa, bisogna accedere alla propria pagina nel portale della banca. Dalla pagina sarà possibile disporre il bonifico indicando il nome e l’Iban del beneficiario (che devono necessariamente coincidere) e l’importo che si vuole pagare. Con queste informazioni fare partire l’operazione di pagamento richiesta.

Una volta che si confermano i dati e si fa partire l’operazione di bonifico bancario, al cliente sarà chiesto di confermare il pagamento inserendo il codice numerico fornito dallo smartphone o sbloccando l’operazione con il riconoscimento biometrico.

Dopo l’inserimento dei codici di sicurezza il bonifico bancario è eseguito correttamente. Può capitare, tuttavia, che dopo aver ordinato il pagamento, ci si accorga che qualche dato fornito non sia corretto: si può aver inserito importi o destinatari errati. Fortunatamente, anche online, c’è la possibilità di correre ai ripari e correggere le non volute sviste di compilazione.

Una volta disposto il bonifico bancario, infatti, si dispone di circa due ore per annullare l’operazione, lasso di tempo che varia a seconda dell’istituto di credito. Basterà accedere di nuovo nella propria pagina sul sito della banca, entrare nella sezione dei bonifici e selezionare il tasto di revoca del pagamento. L’annullamento della transazione è istantaneo e i soldi non verranno trasferiti.

Annullare un bonifico parlante

Sostanzialmente la prassi per annullare un bonifico parlante è la stessa che abbiamo visto per il bonifico bancario classico. L’utente ha la possibilità di entrare nuovamente nel profilo del conto corrente online, andare a cercare gli ultimi bonifici effettuati e premere sul tasto cancella o annulla. Ovviamente questa operazione deve essere effettuata immediatamente. L’alternativa è quella di recarsi di persona presso uno sportello bancario.

Gli errori che si possono commettere in un bonifico parlante, sostanzialmente, risultano essere di più rispetto a quelli del classico bonifico bancario, perché, in questo caso, è necessario indicare tutti i dati necessari per poter accedere alle eventuali detrazioni fiscali.

Nel caso in cui, invece, il bonifico dovesse risultare essere già partito è necessario accordarsi con l’impresa che ha effettuato o sta effettuando i lavori per ottenere la restituzione totale dell’importo pagato. Sarà necessario, inoltre, chiedere una dichiarazione specifica al fornitore che ha effettuato i lavori.