Sciopero Rai radio, dirette serie A cancellate: quali partite saltano

Radio Rai si fermerà, in anticipo su quello che sarà lo sciopero generale Rai di maggio: ecco il motivo per il quale salteranno tante dirette sportive

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Grande agitazione in casa Rai, che coinvolge tanto i programmi d’intrattenimento quanto quelli d’informazione. Si parla di ingerenze da parte del governo e, dopo il comunicato letto in diretta da tutti i telegiornali di rete, è stato annunciato uno sciopero.

Tutto il calcio minuto per minuto

Lo sciopero Rai, previsto per maggio, è stato in parte anticipato. Si potrebbe dire così, anche se lo stop di cui parliamo è particolarmente circoscritto. Lo storico e celeberrimo programma radiofonico Tutto il calcio minuto per minuto non verrà trasmesso sabato 27 aprile, in via del tutto eccezionale.

Un mutamento della programmazione che anticipa quanto avverrà in seguito. Il tutto a evidenziare la gravità della situazione attuale. Un ammonimento nei confronti della gestione del governo di Giorgia Meloni, che respinge con forza le accuse relative a una forma di controllo della rete nazionale pubblica.

La cancellazione improvvisa del monologo di Scurati fa ancora discutere e ha trovato spazio anche sui giornali esteri. In questo clima trova spazio un doppio sciopero. Il motivo è presto spiegato dal Corriere dello Sport.

Si punta il dito contro un piano industriale che mira alla fusione della redazione sportiva del giornale Radio Rai con quella televisiva di Rai Sport. In questo mix decisamente poco gradito verrebbero poi coinvolti anche Rai Parlamento e Gr Parlamento. Nella giornata di sabato 27 aprile 2024, dunque, non saranno trasmesse le partite di Serie A e Serie B, ma non solo.

Doppio sciopero, gli eventi sportivi saltati

Nella giornata di sabato 27 aprile 2024 non saranno coperte tre gare di serie A, ovvero Lecce-Monza delle 15.00, Juventus-Milan prevista per le ore 18.00 e Lazio-Verona delle 20.45. Non si parla ovviamente di trasmissione video, bensì di radiocronaca. Di maggiore impatto sarà però di certo la mancata copertura della serie B, in campo a partire dalle ore 14.00. Il sabato pomeriggio è infatti dedicato quasi interamente alla serie cadetta, che prevede ben otto match.

Radio Rai non offrirà inoltre la radiocronaca dello Sprint della MotoGP da Jerez. Un duro colpo per tutti gli appassionati, il che rende questo sciopero decisamente efficace. Per quanto le piattaforme streaming dominino il mercato, infatti, il mondo radiofonico continua ad avere il suo vasto pubblico fedele, al quale si aggiungono in alternanza gli “occasionali”.

Radio e televisione sono mondi distinti, con linguaggi differenti. Per tale motivo non si comprende la necessità di un’operazione di fusione come quella descritta. Si è così espresso in merito Filippo Corsini, caporedattore centrale dello sport radiofonico: “Togliere l’informazione sportiva a Radio Rai è un fatto epocale. Noi non siamo contrari per principio alla cosa, ma chiediamo un confronto con l’azienda per capire le motivazioni. Se dobbiamo parlare di sinergie, parliamone. Radio e Tv sono diverse, binari paralleli, negli anni noi abbiamo acquisito una storicità del nostro essere. Se dobbiamo cambiare, spiegateci il perché”.