Nuovo Dpcm 3 novembre, serve o no il modulo per l’autocertificazione? Facciamo chiarezza

Nel nuovo Dpcm 3 novembre il premier Conte e la sua squadra hanno stabilito misure nuovamente restrittive per gli spostamenti. Ma serve l'autodichiarazione?

Come anticipato nella bozza in circolazione da ieri, e come confermato nella versione definitiva pubblicata in Gazzetta Ufficiale, nel nuovo Dpcm 3 novembre il premier Conte e la sua squadra hanno stabilito nuovamente misure restrittive per gli spostamenti.

Nel decreto che entra in vigore domani viene previsto un nuovo metodo di divisione del Paese in diverse aree di rischio, scelto perché il Paese “non può permettersi un lockdown generale che paralizzerebbe le attività economiche”, come ribadito da Conte.

Divieto di spostamenti, come e quando

Slitta di un giorno l’entrata in vigore del Dpcm. Dopo il caos generalizzato scoppiato nelle Regioni “rosse” che ancora alle 19.30 non sapevano come avrebbero dovuto comportarsi il giorno seguente, il premier Conte in conferenza stampa ha chiarito che le restrizioni differenziate entreranno in vigore da venerdì 6 novembre per dare la possibilità alle varie attività di organizzarsi, e non il 5 come inizialmente previsto (qui trovate la mappa delle Regioni “colorate” a seconda del tipo di rischio). Dureranno fino a giovedì 3 dicembre.

Nelle aree di maggior criticità definite “a medio-alto rischio” per la diffusione del Covid, finite nel cosiddetto scenario 3 e di colore arancione, non è dunque più consentito uscire o entrare a livello regionale, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

Nelle aree “a alto rischio”, quelle dello scenario 4 di colore rosso, la stretta è ancora più forte: è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati sia in una provincia che in un comune diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione. Va tuttavia precisato che il divieto può riguardare intere Regioni oppure solo parti di esse.

>>> Scarica qui il Dpcm 3 novembre in Gazzetta Ufficiale e qui gli allegati <<<

Le eccezioni al divieto di spostamento

Anche qui valgono comunque le eccezioni per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nei comuni di appartenenza.

Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui è consentita. Ed è comunque sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Modulo di autocertificazione sì o no?

Sono in tantissimi a chiedersi e chiederci a questo punto se serve o meno l’autocertificazione per gli spostamenti, come succedeva nel primo lockdown e come succede da alcuni giorni in Campania, Lazio e Lombardia, dopo l’emanazione di specifiche ordinanze regionali.

Il 22 ottobre il ministero dell’Interno ha pubblicato sul suo portale il modulo di autodichiarazione da esibire durante i controlli di polizia a giustificazione degli spostamenti nelle tre regioni italiane che per prime hanno reintrodotto, in questa seconda ondata Covid, restrizioni su come possiamo muoverci sui territori regionale.

Stamattina la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, ospite di “Tutta la città ne parla” su RaiRadio3, aveva anticipato che non ci sarebbero state indicazioni per le autocertificazioni e “anche il premier Conte non voleva andare in questa direzione”. Certo è che “se uno deve spostarsi in una zona rossa dovrà comunque dimostrare il motivo” aveva detto.

Dichiarazioni che avevano fatto presupporre che l’orientamento del Governo fosse di non rendere l’autocertificazione nuovamente obbligatoria.

Invece, nel pomeriggio, dopo la pubblicazione del nuovo Dpcm in Gazzetta Ufficiale, è arrivata la conferma che il modulo servirà comunque nelle aree rosse e arancioni, dove cioè vige il divieto di spostamento.

Il modello andrà dunque esibito alle forze dell’ordine in caso di controlli. Anche se in caso di mancanza non scatteranno sanzioni e sarà cura delle forze dell’ordine fornirne uno per la compilazione.

Il modulo è lo stesso pubblicato dal ministero dell’Interno in data 22 ottobre.

>>> Scarica qui il modulo per l’autodichiarazione valido dal 5 novembre al 3 dicembre <<<