L’80% degli investitori in criptovalute ha affermato di aver investito meno del 10% della propria ricchezza in questo modo, mentre il 3,2% dei miliardari intervistati ha affermato di aver investito più della metà delle proprie fortune in criptovalute. Un altro 10%, invece, ha affermato di non aver investito direttamente in criptovalute, ma di aver sostenuto società focalizzate sulle criptovalute.
Un sondaggio di Visa rileva, inoltre, che 1 commerciante su 4 adotterà sistematicamente le criptovalute come metodo di pagamento.
I più scettici, al contempo, ricordano il recente fallimento della piattaforma coreana TerraLuna, che in tutto il mondo ha bruciato oltre 40 miliardi di dollari, mentre bitcoin, a metà giugno, ha toccato i minimi degli ultimi due anni, scendendo al di sotto dei 20 mila dollari.
Come orientarsi nel mondo delle criptovalute
Le criptovalute rappresentano una delle novità più dirompenti degli ultimi anni in ambito finanziario.
Quello che vogliamo offrire attraverso questo articolo è una panoramica delle soluzioni e delle modalità più diffuse per approcciare questo mondo, sempre con la raccomandazione di avvalersi di piattaforme in regola con le direttive dell’Unione europea, come la MiFID II e l’AML5, solo per citare le principali, e che siano iscritte al registro dei Virtual Asset Services Provider (VASP) italiano, tenuto dall’Organismo Agenti e Mediatori (OAM) e introdotto dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano il 17 febbraio 2022.
I modi più diffusi per tentare di guadagnare con le criptovalute sono 4:
- Acquistare criptovalute e detenerle per un periodo di tempo solitamente medio-lungo, nella speranza di rivenderle ad un prezzo superiore rispetto a quello dell’acquisto. Si tratta della strategia del “buy and hold”.
- Fare trading. Contrariamente alla strategia del “buy and hold”, il trading ha l’obiettivo di trarre il massimo profitto nel minor tempo possibile, utilizzando strumenti come l’analisi tecnica e la leva finanziaria.
- Fare mining di criptovalute con algoritmo di consenso proof of work (Bitcoin)
- Fare staking di criptovalute con algoritmo di consenso proof of stake (altcoin come Solana)
Queste due ultime attività permettono di guadagnare partecipando al funzionamento della blockchain, ma sono molto diverse tra loro.
Cos’è il mining
Una delle caratteristiche più interessanti della blockchain Bitcoin è il processo di verifica. Poiché Bitcoin è decentralizzato, i validatori, detti “miner”, convalidano le transazioni e aggiornano costantemente la Blockchain. Quando un determinato numero di transazioni viene verificato e convalidato, un nuovo blocco viene aggiunto alla Blockchain e l’attività continua. Per validare un blocco, i miner risolvono una complicata operazione matematica, portata a termine grazie alla potenza di calcolo di speciali hardware, che consiste nel trovare il valore di hash che soddisfa l’algoritmo Proof of Work richiesto per convalidare il blocco e aggiungerlo alla blockchain.
Agli inizi, l’attività di mining permetteva di guadagnare in modo profittevole anche solo con un pc. Ora invece i miner necessitano di hardware appositi, particolarmente costosi e sempre più potenti. Tuttavia, è sempre più frequente assistere ad una seconda modalità di mining, potenzialmente più economica, che prevede di partecipare con la propria potenza di calcolo a una mining pool, una piattaforma che aggrega tanti piccoli miner distribuendo poi il compenso tra loro in base all’hashrate generato e dal tempo trascorso nella pool.
Altra soluzione legata al mining è il cloud mining. Si tratta di noleggiare porzioni di server e CPU per un periodo di tempo per minare cripto, controllando l’andamento su una app. Anche qui si entra a far parte di un pool di minatori, ricavando profitto, ma non si mette a disposizione la propria potenza di calcolo, bensì si affitta quella di un server da remoto.
Cos’è lo staking
Una blockchain di tipo Proof of Stake prevede che per competere nell’aggiunta e creazione di nuovi blocchi, i partecipanti mettano a disposizione uno “stake”, ovvero una quantità di criptovaluta bloccata per partecipare al processo di consensus.
L’algoritmo usato per scegliere chi può convalidare un blocco in questo caso è basato su quanto grande è il suo stake. Più alto è il numero di cripto messo a disposizione, migliori sono le probabilità di ottenere ricompense.
Come è possibile fare Staking?
Bitpanda ha lanciato Bitpanda Staking, offrendo a tutti gli investitori la possibilità di ottenere un guadagno extra fino al 13% annualizzato (APR, Annual Percentage Rate), su un portafoglio selezionato di cripto, via app o utilizzando la piattaforma web.
Le cripto disponibili per il Bitpanda Staking sono ADA, TRX, XTZ, SOL, DOT, MATIC, ATOM, GRT, KSM, NEAR, ognuna con un differente tasso di ricompensa, mentre altri asset saranno poi aggiunti nel corso dell’anno.
Broker o Exchange?
È possibile investire in criptovalute tramite un Broker oppure tramite un Exchange.
Un Broker di criptovalute fornisce servizi finanziari online per gli utenti che vogliono comprare o vendere criptovalute. Per poter fornire questo servizio, il broker fa solitamente pagare agli utenti delle commissioni per l’utilizzo della piattaforma.
I broker di criptovalute rappresentano l’ambiente più adatto per gli utenti che si sono appena affacciati sui mercati e per i principianti. Lo scambio tra valute fiat e criptovalute, e viceversa, avviene tra l’acquirente o il venditore e la piattaforma broker.
Comprare e vendere criptovalute su un broker comporta una serie di vantaggi per gli utenti.
Gli utenti, infatti, possono comprare e vendere criptovalute a prezzi stabiliti dal broker. Un broker di criptovalute è quindi la scelta migliore anche per acquistare piccole quantità di criptovalute.
Se si desidera comprare e vendere criptovalute trattando direttamente con altri acquirenti e venditori sul mercato, si può operare attraverso un Exchange.
A differenza del broker, che fa da controparte e decide il prezzo a cui compra o vende in base al prezzo medio di mercato, un Exchange di criptovalute non fa da controparte nello scambio: fornisce solo la piattaforma che abilita la transazione tra un venditore che voglia vendere a un certo prezzo e un compratore che sia disposto a comprare a quel prezzo.
Gli Exchange sono piattaforme adatte a utenti e trader più avanzati che vogliono approfittare delle fluttuazioni di prezzo, con l’obiettivo di ottenere guadagni ed evitare perdite.
Bitpanda è un broker che offre una piattaforma semplice e sicura, utilizzabile tanto dagli utenti che stanno facendo i primi passi nel mondo delle criptovalute quanto da coloro che vogliono comprare in fretta, senza aspettare di trovare una controparte sul mercato. Per i più esperti, Bitpanda offre anche un servizio di Exchange di criptovalute attraverso la piattaforma Bitpanda Pro, ideata appunto per trader più navigati, ma anche per professionisti e istituzioni.
Le criptovalute più importanti nel 2022
Il breve elenco che segue vuole offrire una panoramica sulle criptovalute più importanti in termini di capitalizzazione di mercato nel 2022, secondo quanto riporta coinmarketcap al 21 giugno 2022.
Bitcoin (BTC) Bitcoin è la prima criptovaluta ad essere stata inventata, e rimane ancora oggi di gran lunga la più utilizzata nonché quella con capitalizzazione di mercato più alta. Con un valore totale di oltre 400 miliardi di dollari, la capitalizzazione di bitcoin vale circa il 43% dell’intero mercato delle criptovalute.
Ether (ETH), la criptovaluta lanciata da Vitalik Buterin nel 2015 è la seconda per capitalizzazione. Il suo obiettivo è quello di creare un sistema operativo sicuro e decentralizzato per applicazioni che normalmente richiedono un intermediario centralizzato. Con una capitalizzazione di 140 miliardi di dollari, Ethereum costituisce circa il 14% del mercato totale delle criptovalute.
Tether (USDT) è una stablecoin molto apprezzata per via del suo ancoraggio al dollaro USA, che fornisce una solida protezione contro l’eccessiva volatilità del mercato. Tuttavia, è importante l’impatto del recente crollo di TerraUsd, che si è riflettuto anche sulle altre stablecoin e ha messo un po’ in dubbio la solidità del modello. Vari investitori hanno preferito allontanarsi da Tether per puntare su altre opzioni simili, come USD Coin. Tether occupa circa l’8% del mercato crypto, mentre USD coin ne costituisce il 6%.
Binance Coin (BNB), il token ufficiale dell’exchange Binance è una delle criptovalute più popolari interessanti tra quelle presenti sul mercato. Al momento costituisce circa il 4% del valore totale del mercato
Cardano (ADA), nell’ultimo periodo, non ha avuto un trend particolarmente interessante. Nonostante ciò, alcuni investitori di lungo termine sembrano credere ancora nel progetto e rimane perciò nella top 10. Con 16 miliardi di dollari di capitalizzazione, vale circa l’1,6% del mercato. Sulla Blockchain di Cardano sono operativi moltissimi progetti di finanza decentralizzata e di recente sono state annunciate alcune novità, come la nuova Hard Fork. Considerata un’altra “Ethereum killer”, al momento, mantiene un interessante vantaggio su di essa, vista la completa operatività del proof-of-stake, la maggiore velocità delle transazioni e commissioni molto più contenute.
Ripple (XRP): a differenza della maggior parte delle altre criptovalute più importanti, gestite da reti decentralizzate e non controllate da una singola entità, Ripple è stata creata e viene gestita da una società che vuole agire come una rete di trasferimento globale e quindi lavora a stretto contatto con le banche e le istituzioni finanziarie. L’obiettivo di Ripple è quello di fungere da moneta intermediaria per agevolare lo scambio di qualsiasi unità di valore, da valute fiat come il dollaro o l’euro, a criptovalute come Bitcoin, fino alle materie prime.
Solana (SOL), grande rivelazione del 2021, nel 2022, nonostante qualche oscillazione, rimane molto popolare, anche grazie alla velocità con cui vengono eseguite le transazioni sulla sua Blockchain. Costituisce circa l’1,2% dell’intero mercato crypto.
Dogecoin (DOGE), nata come una cripto-meme, ha acquistato molta visibilità grazie all’interesse di Elon Musk. Al momento è la decima per capitalizzazione e oltre 20 grandi aziende la utilizzano per i pagamenti.