Mentre ancora si lavorava all’approvazione del vaccino, in piena fase sperimentale quindi, era già chiaro che una delle sfide maggiori che il Governo avrebbe dovuto affrontare, dopo la pandemia, aveva a che fare con la razionalizzazione delle dosi e l’avvio della campagna vaccinale. A seguito dell’arrivo del vaccino Covid in Italia, comunque, le prime indicazioni al riguardo sono arrivate da parte del Ministero della Salute, che ha individuato le categorie di soggetti che avranno la precedenza in queste prime fasi.
Calendario vaccini in Italia: chi ha la precedenza
Con l’inizio del nuovo anno la Fase 1 della campagna vaccinale in Italia è entrata nel suo culmine. A essere vaccinati per primi, come hanno più volte spiegato più volte le autorità, saranno medici, infermieri e personale sanitario. Non a caso, il 27 dicembre 2020, giorno della somministrazione del primo vaccino Covid in Italia, la persona a ricevere la primissima dose del trattamento nel nostro Paese è stata proprio un’infermiera.
Come lo stesso Professor Andrea Crisanti ci ha spiegato (durante un’intervista rilasciata in esclusiva a QuiFinanza), i primi effetti positivi del vaccino sull’ondata pandemica si vedranno probabilmente a marzo/aprile, ovvero in primavera, ma si dovrà attendere il prossimo autunno prima che la maggior parte della popolazione risulti vaccinata. Fino a quel momento, quindi, che fare? Il ministero della Salute non ha stilato un vero e proprio calendario vaccini con turni e scadenze ma, sulla base delle indicazioni che ha fornito, ci ha permesso oggi di farlo e di distinguere 4 fasi.
Fase 1, da gennaio a marzo 2021
Nella Fase 1, già avviata, rientrano tutte quelle persone più esposte al rischio contagio, ovvero:
- gli operatori sanitari e sociosanitari “in prima linea”, sia pubblici che privati accreditati;
- residenti e personale dei presidi residenziali per anziani;
- persone di età avanzata (over 80).
Presumibilmente questa prima fase interesserà il primo trimestre del 2021, quindi si estenderà da gennaio fino a marzo 2021.
Fase 2, da aprile a giugno 2021
Con l’arrivo della primavera, una volta ultimata la Fase 1, la campagna vaccinale si avvia alla Fase 2. In questo caso ad essere vaccinati saranno:
- persone con comorbilità grave (coesistenza di più patologie diverse in uno stesso individuo) o immunodeficienza;
- personale scolastico ad alta priorità;
- over 60.
La Fase 2 probabilmente prenderà piede già ad aprile 2021 e sarà portata avanti fino a giugno 2021.
Fase 3, da luglio a settembre 2021
In piena estate, ovvero da luglio a settembre 2021, i vaccini continueranno ad essere somministrati e questa volta si procederà con:
- i lavoratori dei servizi essenziali;
- carceri e luoghi di comunità;
- persone con comorbilità moderata, ovvero affetti da patologie ma non gravi;
- personale scolastico e insegnanti rimanenti.
Si evince pertanto che durante la Fase 2 probabilmente non sarà possibile raggiungere tutto il personale scolastico, quindi verrà fatta una scelta? Magari dando la precedenza a quelli più a rischio e più esposti al virus, come gli insegnanti per cui non è ammessa la didattica a distanza e/o se affetti da particolari problemi di salute (ma su questo punto il ministero non ha ancora dato disposizioni chiare).
Fase 4, da ottobre a dicembre 2021
Alla Fase 4, ovvero l’ultima, si arriverà – se tutto va bene – dopo la fine dell’estate. In autunno inoltrato, infatti, la campagna vaccinale arriverà al suo termine: da ottobre a dicembre 2021 verrà vaccinata tutta la popolazione rimasta esclusa nelle prime fasi (lavoratori non impiegati in attività essenziali, giovani non affetti da particolari patologie etc.).
Ad oggi quelli che stanno ricevendo le prime dosi del vaccino sono stati convocati con chiamata diretta, non è stato chiarito invece come e secondo che modalità si procederà nelle fasi successive.