Assicurazione per la casa: come funziona e quali sono i costi

In Italia solo 3 proprietari di casa su 10 sono assicurati nonostante gli sgravi fiscali e l'alta probabilità di subire danni

Foto di Davide Frigoli

Davide Frigoli

Data journalist

Dopo la laurea in Lettere alterna l'attività di data journalist con quella di copywriter, si occupa di energia, green economy e nuove tecnologie.

Conviene stipulare una polizza di protezione casa? Per la maggior parte degli italiani no. Infatti, come rileva l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), in Italia solo 3 proprietari di immobili su 10 hanno un’assicurazione sulla casa oltre a quella obbligatoria quando si accende un mutuo, limitata però ai soli danni causati dal fuoco, da esplosioni o perdite di gas.

Un vero paradosso in un paese a proprietà diffusa come l’Italia e la ragione, secondo l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania) è molto semplice: gli italiani sottostimano il rischio di subire danni alla propria abitazione. Ma il rischio purtroppo c’è, a partire da quello di calamità naturali dato che l’Italia è prima in Europa per rischi legati a eventi atmosferici estremi come le alluvioni con il 75% degli immobili esposto a un rischio “significativo” di calamità naturali, secondo i dati Ania.

Il 2023 è stato anche l’anno che ha segnato un record di alluvioni e frane a causa del maltempo. Nei primi sei mesi di quest’anno sono stati registrati ben venticinque eventi come frane, inondazioni e allagamenti rispetto a un unico evento registrato nello stesso periodo del 2022. Quindi da un punto di vista prettamente statistico assicurare la casa in Italia è sempre più necessario. Ma come funziona l’assicurazione per la casa e quali sono i costi?

Quanto costa l’assicurazione sulla casa

I costi di una polizza per la casa variano a seconda della compagnia scelta e delle coperture richieste. Diversi fattori influenzano il costo complessivo, tra cui: la località in cui si trova l’immobile; il valore dell’immobile; la tipologia di edificio; la superficie in metri quadri dell’abitazione. In media il costo annuale dell’assicurazione casa si aggira tra 150 e 200 euro. Tuttavia, a seconda delle opzioni di copertura aggiuntive e delle specifiche esigenze assicurative, il costo può aumentare fino a raggiungere i 600 euro o più. Ad esempio possiamo includere la responsabilità civile per cani e gatti, che copre i danni a terzi causati dal proprio animale domestico.

Come funziona l’assicurazione sulla casa

L’assicurazione sulla casa non solo garantisce la protezione contro danni materiali all’abitazione e, se il piano lo prevede, dei beni al suo interno ma è valida anche per proteggersi dai furti e con la formula RC casa si ha la copertura dai danni procurati, ad esempio, ai vicini. Il caso classico è quello di una perdita idrica che danneggia l’inquilino che abita al piano di sotto.

Che cos’è la polizza a primo rischio assoluto

La polizza a primo rischio assoluto protegge completamente per danni che sono uguali o inferiori al massimale indicato nel contratto. Per capire meglio: prendiamo una casa con un valore reale di 120 mila euro ma con una polizza che copre solo 65 mila euro. Se si verifica un incendio, un’esplosione o altri eventi coperti dal contratto, il risarcimento non supererà in nessun caso i 65 mila euro. L’idea dietro il primo rischio assoluto è che, in situazioni impreviste, raramente l’intera casa viene danneggiata, ma solo una parte di essa. E quindi conviene pagare un premio assicurativo proporzionato al rischio.

Che cos’è la polizza a valore intero

L’assicurazione a valore intero prevede l’assicurazione del reale valore economico dell’immobile e delle cose al suo interno e, in caso di incidente, si riceverà un risarcimento pari al valore effettivo dei beni danneggiati. Con questo tipo di assicurazione sulla casa non è possibile assicurare solo una parte del bene, quindi è fondamentale assegnare alla casa il valore giusto che, nel caso degli immobili, può aumentare di anno in anno. Naturalmente il premio assicurativo per un risarcimento intero è economicamente più impegnativo per chi contrae la polizza.

Che cos’è la polizza a primo rischio relativo

Infine è possibile stipulare una forma intermedia tra il primo rischio assoluto e quella a valore intero, ovvero la formula a primo rischio relativo, una polizza pensata principalmente per tutelare contro i furti e i danni da intrusione. Funziona cosi: chi sottoscrive la polizza calcola il valore complessivo dei beni da assicurare ma, invece di assicurare il valore totale, decide una percentuale. Questi due valori vanno entrambi comunicati alla compagnia assicurativa. Quindi, quando si verifica un sinistro, si procede a valutare il valore reale dei beni assicurati (tramite un perito). Se questo valore è pari o anche inferiore alla somma assicurata, il risarcimento sarà al 100%. Invece se il valore reale supera la somma assicurata l’indennizzo verrà ridotto in base alla differenza tra il valore totale dei beni dichiarato e quello accertato al momento del sinistro. Questa polizza si presta ad essere rinnovata di anno in anno, cambiando le percentuali in base alle proprie esigenze per tutelarsi senza pagare il premio di una polizza a valore intero.

Assicurazione sulla casa, le detrazioni attive nel 2023

È possibile detrarre il 19% del premio assicurativo per la polizza casa direttamente dalla dichiarazione dei redditi. Questa agevolazione si applica a tutte le polizze stipulate o rinnovate successivamente al 1° gennaio 2018. Tuttavia è importante notare che per le polizze “multirischio” la detrazione riguarda solo la componente relativa alle garanzie per gli eventi atmosferici estremi, per tutte le altre coperture non sono al momento previste detrazioni fiscali tra quelle attivate dal Governo Meloni. Inoltre le polizze pluriennali sottoscritte prima del 1° gennaio 2018 non sono ammissibili alla detrazione, almeno fino alla loro scadenza naturale.

Assicurazione casa, quali sono i danni non coperti dalla polizza

Tutti i danni derivanti da negligenza non sono rimborsati dai contratti di base. In questo caso si parla di colpa o dolo del proprietario. Ai fini del rimborso la regola generale prevede quindi che l’assicurato non abbia, al momento del sinistro, responsabilità per quanto avvenuto. Qualche esempio? Assenza di manutenzione e danni provocati da incuria, un allegamento provocato da un tetto mai riparato quindi non verrà rimborsato dalla polizza casa.