Risorse umane: migliori pratiche delle migliori aziende 2023

Ecco alcune realtà d'eccellenza che mettono in atto best practices aziendali al fine di promuovere clima lavorativo sereno e crescita professionale e umana dei dipendenti

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Le aziende migliori non sono solo quelle dai fatturati più alti o quelle che conquistano le fette di mercato maggiori. L’evoluzione dei tempi ha portato a considerare “migliori” anche e soprattutto quelle aziende nelle quali si respira un buon clima aziendale e in cui vengono garantiti fattori chiave come balancing fra vita privata e lavoro.

Buone pratiche aziendali 2023

A sondare lo stato del mercato del lavoro ci pensa, da 22 anni a questa parte, Great Place to Work, società di ricerca e consulenza organizzativa che analizza gli ambienti di lavoro raccogliendo le opinioni dei collaboratori. La società pubblica poi ogni anno varie liste, la più famosa delle quali è la classifica Best Workplaces Italia sulle migliori aziende italiane secondo chi ci lavora. Per realizzare l’ultima classifica sono state analizzate le 303 aziende che hanno accettato di prendere parte al progetto. I collaboratori che hanno partecipato alla survey sul clima aziendale sono stati in tutto 163.000.

Best practices aziendali: esempi concreti

Oggi vengono svelate quali sono le migliori pratiche adottate nella gestione del personale dalle aziende che hanno preso parte al sondaggio. Qui di seguito qualche esempio.

AbbVie, multinazionale che opera nel campo delle biotecnologie e dei prodotti farmaceutici, utilizza il sistema “Get an IDEA”: una piattaforma per accogliere suggerimenti e per incoraggiare il potenziale creativo dei lavoratori sostenendo la cultura dell’innovazione. Le idee più brillanti vengono implementate e i suggeritori ricevono un riconoscimento economico.

American express ha adottato il sistema denominato “Project marketplace”, una piattaforma di condivisione che offre a tutti i colleghi la possibilità di candidarsi per progetti a breve termine all’interno e all’esterno della propria business unit.

Conte.it, società che opera nell’ambito dei servizi finanziari, ha sviluppato un percorso denominato “Job Posting” in cui vengono illustrate le posizioni aperte in azienda con skills richieste, attività principali del ruolo e opportunità di crescita. Chiunque può candidarsi a prescindere dall’anzianità di servizio, dal background formativo e del ruolo ricoperto.

Biogen Italia ha sviluppato il “Women Leadership Program”, un percorso volto alla valorizzazione della carriera delle donne ad alto potenziale.

Unox S.p.A. ha ideato la pratica definita “Hot Seat” e volta a spingere le persone a dare e ricevere feedback in modo sereno, costruttivo e attivo. Durante l’Hot Seat una sedia viene posta al centro di un semicerchio e i dipendenti analizzano i comportamenti che hanno osservato al fine di rinforzare quelli che hanno avuto un impatto positivo o di correggerli, quando hanno avuto un impatto negativo.

Hilton, autorità nell’ambito dell’hospitality, ha messo in atto il sistema “Catch Me at My Best”, con il quale tramite la scansione di un codice QR un dipendente può essere “catturato” mentre sta offrendo un servizio eccellente. Le migliori nomination poi vengono premiate.

La Marzocco, azienda che produce forniture da bar, offre borse di studio ai figli dei dipendenti che raggiungono l’eccellenza accademica. Ogni borsa ha un valore di 1.200 euro.

Questi erano solo alcuni esempi. Si rimanda all’apposito sito per scoprire quali sono le migliori pratiche aziendali messe in atto dalle aziende entrate nella classifica di Great Place To Work.

Classifica delle migliori aziende dove lavorare

Fra le altre classifiche della stessa società si ricordano poi quelle sulle migliori aziende del Sud Italia e quella sulle migliori aziende italiane secondo le donne.