Come triplicare il tuo fatturato e migliorare la tua azienda

Nelle migliori aziende il fatturato aumenta in risposta all'applicazione delle migliori pratiche. Ecco quali

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Non solo business plan e investimenti mirati: la crescita di un a realtà imprenditoriale passa anche dalla sua cultura aziendale. Un recente report mostra come le realtà che coltivano retention, produttività e benessere dei dipendenti riescano a triplicare il valore aziendale e le performance economiche. L’analisi è basata sulle performance delle aziende inserite nella classifica Best Workplaces Italia, che sono state confrontate con la media Istat delle crescite di fatturato.

L’analisi di Great place to work

Gli analisti di Great place to work, società di ricerca e consulenza che analizza gli ambienti di lavoro hanno messo a paragone l’andamento di tre fattori: il Trust Index delle aziende considerate, il trend storico del loro andamento di fatturato e il trend storico del fatturato del settore Industria e Servizi secondo l’indice Istat. Il Trust Index è un parametro ideato dalla società di consulenza e rappresenta il “grado di fiducia sperimentata sul posto di lavoro” ma anche la “qualità dei rapporti con la direzione, con il loro lavoro e tra i vari dipendenti”.

A parte l’anno 2020, caratterizzato dalle incertezze dovute alla pandemia, gli analisti hanno osservato una correlazione fra il Trust Index e la crescita di fatturato.

L’osservazione dei dati ha portato a tre deduzioni:

  • le aziende ai vertici della classifica crescono sempre, anche in periodi di crisi come quelli verificatisi nel 2013 e nel 2020;
  • le aziende eccellenti continuano a distaccarsi, in positivo, da quella che è la media del mercato;
  • le aziende migliori sanno fronteggiare meglio gli imprevisti e sanno ripartire meglio dopo le crisi “perché hanno persone orgogliose e convinte della propria missione personale e aziendale”.

Great place to work individua dunque alcuni parametri tramite i quali è possibile capire se un’azienda ha dipendenti performanti e una cultura organizzativa improntata alla fiducia. Sono tre le caratteristiche comuni alle aziende che figurano nelle classifiche Best Workplaces:

  • retention, ovvero la fidelizzazione dei collaboratori
  • l’attenzione al benessere psicologico ed emotivo dei collaboratori;
  • la produttività, ovvero la volontà dei collaboratori di andare oltre quanto normalmente richiesto.

Employee retention

Tradizionalmente le aziende al top delle classifiche registrano tassi di turnover dimezzati rispetto alla media. Le aziende lungimiranti non vogliono che i dipendenti vadano via, portando con sé il loro personale patrimonio di know how e relazioni. Il turnover porta con sé un costo in termini di selezione e formazione e un rallentamento dei progetti che si riflette sul fatturato.

Salute psicologica ed emotiva

In un ambiente di lavoro piacevole e attento ai bisogni psicologici ed emotivi le persone sono più produttive e maggiormente propense a sviluppare nuove idee e competenze. Un ambiente ostile vede ridurre il rendimento lavorativo, vede alzarsi il turnover e mette i lavoratori a rischio burnout.

Produttività

È elementare affermare che il successo di un’azienda dipende dalla produttività dei suoi dipendenti. La differenza, però, la fa il modo in cui i dipendenti vengono resi produttivi. L’analisi sulle aziende top rivela che la produttività aumenta soprattutto quando le aziende investono nella crescita e nello sviluppo delle competenze del personale.

Ogni anno Great place to work pubblica una serie di classifiche sulle migliori realtà aziendali secondo la percezione di chi ci lavora come, ad esempio, la classifica delle migliori aziende del Sud Italia e la lista delle migliori aziende per cui lavorare secondo le donne,