Faroe, la mattanza dei delfini sconvolge il mondo: cos’è il Grindagrap

Lo spettacolo raccapricciante dell'oltre migliaio di cetacei trucidati sulla spiaggia ha sconvolto il mondo

Shock e indignazione da tutto il mondo per le immagini provenienti dalle isole Faroe che hanno fatto il giro del web: il mare tinto di rosso dal sangue di circa 1.500 delfini uccisi brutalmente, con le carcasse dei cetacei esposti come trofei sulla spiaggia. È lo spettacolo raccapricciante del Grindagrap, la caccia tradizionale dell’arcipelago danese nel nord dell’Atlantico, che quest’anno ha sconvolto non solo l’opinione pubblica globale, ma anche gli stessi organizzatori.

Faroe, la mattanza dei delfini sconvolge il mondo: “È stato un grande errore”

“È stato un grande errore”, ha infatti ammesso il presidente dell’Associazione balenieri delle isole, Olavur Sjurdarberg. Heri Petersen, presidente dell’associazione locale di caccia Grind (come viene chiamata in breve), ha dichiarato che nella baia dove è avvenuta la mattanza sono stati radunati troppi delfini e con troppe poche persone per ucciderli, provocando così un’agonia ancora maggiore per gli animali.

Dalle testimonianze degli stessi organizzatori, i cetacei deturpati e, come testimoniato da alcune immagini, con le interiora in bella vista, sarebbero stati lasciati a contorcersi sulla spiaggia per diverso tempo, prima di essere uccisi.

Faroe, cos’è il Grindagrap: la mattanza dei delfini

La Grindadrap, è una caccia di tradizione secolare delle Isole Faroe che ogni anno porta al massacro di circa 600 balene e 35-40 delfini. La pratica consiste nell’incanalare nella baia dell’isola di Eysturoy un gruppo di cetacei, trascinati poi sulla spiaggia di Skálabotnur e trucidati con strumenti tra i più disparati e crudeli come coltelli, arpioni, persino sorte di trapani. Il massacro di domenica avrebbe raggiunto una cifra record: nel 1940 ne furono uccisi 1200.

Secondo l’associazione Sea Shepherd, che da tempo condanna questa pratica quella andata in scena quest’anno è “la più grande uccisione di delfini o globicefali nella storia delle isole”, con più animali morti che in un’intera stagione nella famigerata “Cove” di Taiji, la mattanza simile che avviene in Giappone.

Da quanto riportato dai media locali, la reazione della popolazione è stata “di smarrimento e shock a causa del numero straordinariamente grande” di delfini uccisi. Un sondaggio della tv pubblica Kringvarp Foroya ha però rivelato che mentre il 50% delle persone è contraria alla caccia dei delfini, l’80% è favorevole a quella delle balene.