Cartelle esattoriali, stop all’aggio sui pagamenti: cosa cambia nel 2022
Cartelle esattoriali, stop all’aggio sui pagamenti: cosa cambia nel 2022
Cartelle più leggere, dal 2022 scompare l’aggio: sarà a carico dello Stato. L’Agenzia delle Entrate vara il nuovo modello
18 Gennaio 2022 13:23
Fonte: ANSA
L'Agenzia delle Entrate ha reso noto un nuovo chiarimento riguardo il bonus prima casa per gli under 36
Niente più oneri di riscossione sui carichi affidati al Fisco a partire dal 1° gennaio 2022. Un provvedimento del direttore dell`Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello di cartella di pagamento che recepisce le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2022, ovvero l’addio all’aggio.
Stop dunque alla somma a carico del debitore a copertura dei costi di gestione del servizio nazionale di riscossione. Gli oneri di gestione saranno a carico dello Stato, così come previsto dalla legge di Bilancio, rendendo di fatto le cartelle meno onerose per il debitore.
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Fisco, cos'è l'aggio di riscossione
L’aggio è la remunerazione che l'Agente della riscossione percepisce per la sua attività di riscossione per ogni cartella. Anche se non si tratta della voce più onerosa in una cartella esattoriale, resta pur sempre una percentuale in più (6% del debito) da pagare per il contribuente. Solo nel caso in cui il saldo di tale debito avvenga entro i 60 giorni dalla notifica l'aggio si riduce al 3% delle somme riscosse.
Fisco, cosa cambia con lo stop all'aggio di riscossione
Con lo stop all'aggio in sostanza, spiega l'Agenzia, non ci saranno più oneri di riscossione, 3% o 6% delle somme iscritte a ruolo per pagamenti rispettivamente entro o oltre i sessanta giorni. Eliminata anche la quota pari all`1% delle somme iscritte a ruolo per le ipotesi di riscossione spontanea. Queste somme saranno, infatti, a carico del bilancio dello Stato, così come previsto dalla legge di Bilancio 2022.
A carico del debitore resteranno, invece, le spese relative alle procedure esecutive e cautelari e le spese di notifica della cartella di pagamento e degli eventuali ulteriori atti di riscossione.
Per i carichi affidati fino al 31 dicembre 2021 gli oneri di riscossione continueranno ad essere dovuti nella misura e secondo le ripartizioni previste dalle previgenti disposizioni di legge.
Fisco, il nuovo modello e le date
Gli agenti della riscossione dovranno utilizzare il nuovo modello per le cartelle relative ai carichi affidatigli a partire dal 1° gennaio 2022, mentre per quelle relative ai carichi affidati fino al 31 dicembre 2021 dovrà essere utilizzato il modello approvato con il provvedimento del 14 luglio 2017, indipendentemente dalla data di notifica della cartella di pagamento che potrà avvenire anche successivamente al 31 dicembre 2021.