Normativa, durata e retribuzione della pausa pranzo
La pausa pranzo al lavoro è un periodo di tempo cui il dipendente ha diritto: di solito non è retribuita e ha durata variabile.
La pausa pranzo al lavoro è un periodo di tempo cui il dipendente ha diritto: di solito non è retribuita e ha durata variabile.
Il certificato di malattia viene rilasciato da un medico dell’ASL e deve essere inviato al datore di lavoro perché possa accertare la malattia del dipendente.
Vi sono dei casi in cui la conversione di un contratto di lavoro da tempo determinato a indeterminato è obbligatoria: la sentenza della Corte di Cassazione.
Una volta concluso il contratto a termine, per continuare la collaborazione si può decidere di procedere con una proroga o un rinnovo del contratto.
Il licenziamento disciplinare è un provvedimento da parte del datore di lavoro verso un dipendente che ha avuto comportamenti gravi verso l’azienda.
La Comunicazione Unilav è un modello che il datore di lavoro deve trasmettere online ai Centri per l’Impiego quando assume, licenzia o modifica un rapporto di lavoro.
L’aspettativa non retribuita dal lavoro è un periodo di assenza del dipendente da lui richiesto che comporta anche la sospensione dello stipendio.
Il contratto di riservatezza è un patto stipulato tra privati o tra datore di lavoro e dipendenti in modo che informazioni sensibili non vengano divulgate.
Rispondendo a un interpello, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che il rimborso per spese mediche concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente.
La lettera di contestazione disciplinare viene inviata dal datore di lavoro a un dipendente che ha avuto comportamenti illeciti sul luogo di lavoro.
Il periodo di prova serve al datore di lavoro per valutare il nuovo dipendente e può durare al massimo 6 mesi, con regolare retribuzione ma flessibilità nel recesso.
Il licenziamento per giustificato motivo soggettivo riguarda particolari inadempienze da parte del lavoratore nei confronti del datori di lavoro.
La quattordicesima, infatti, è riconosciuta sia da molti Ccln che dall’Inps.
Il Co.Co.Co. è un contratto di collaborazione coordinata e continuativa è un tipo di rapporto di lavoro non subordinato, che però è ancora troppo poco normato.
Quota 100 non è cumulabile, fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, “con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti
I permessi lavorativi non goduti vanno pagati dal datore di lavoro nella busta paga di giugno. Ma se questo non succede, vanno persi? Cosa bisogna fare?
La Naspi è il sussidio a sostegno del reddito erogato a favore di chi ha perso il posto di lavoro. Tuttavia l’Inps non corrisponderà a dicembre la tredicesima mensilità.
È possibile ricevere la tredicesima non solo in un’unica soluzione, ma anche dilazionata nelle buste paga dell’anno. A dicembre poi ci sarà il conguaglio.
Entro metà mese di dicembre sarà pagata agli statali, mentre per i lavoratori del settore privato arriverà entro Natale
Tutto ciò che riguarda la fruizione delle ferie da parte del dipendente. I diritti e i doveri del datore di lavoro e dei dipendenti come previsto dal Codice Civile
La tredicesima è una mensilità che spetta ai lavoratori dipendenti. Viene erogata nel corso del mese di dicembre, prima delle festività natalizie.
Per essere valido il licenziamento deve essere notificato secondo precise regole e per giusta causa. Ecco cosa fare in caso di licenziamento orale
Nel caso di un contratto a tempo indeterminato, le due parti possono concordare una clausola di stabilità: ecco come funziona
Come devono essere trattati i dati dei lavoratori in virtù del nuovo regolamento privacy?
Dal 1° luglio 2018 i datori di lavoro non sono più tenuti ad inserire il cosiddetto tfr in busta paga QuIR nel cedolino del dipendente che ne ha richiesto l’erogazione mensile
Quanti giorni di ferie ho? Posso decidere io il periodo o mi viene imposto dal datore di lavoro?
Se si lavora come dipendente, è importante imparare a leggere le diverse voci presenti in busta paga, come quella delle festività soppresse: ecco che cosa sono
I premi ai dipendenti sono una pratica a discrezione del datore di lavoro, ma ci sono dei casi in cui le gratifiche sono obbligatorie.
L’assenteismo di dipendenti privati e pubblici viene ormai pesantemente sanzionato, con il licenziamento senza preavviso, per giusta causa. Cosa dice la legge
Ci sono dei casi in cui il lavoratore percettore di NASpI conserva comunque l’indennità di disoccupazione in caso percezione di altri redditi. Ecco quali sono.