Quanto costa l’acqua al metro cubo e come leggere la bolletta

Gli impianti di trattamento delle acque e il carente sistema idrico del nostro Paese contribuiscono a far lievitare le spese nella bolletta idrica

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Il costo dell’acqua a metro cubo è un argomento di interesse per molte famiglie italiane, spesso afflitte da dubbi sulla composizione della bolletta e sulle ragioni delle differenze di tariffa tra le diverse regioni del Paese. Prima di tutto, è importante chiarire che l’acqua potabile che sgorga dai rubinetti delle nostre case non ha un costo di per sé. È infatti un bene pubblico essenziale e indispensabile, quindi non ha un prezzo.

Si pagano al gestore idrico i servizi che rendono questa risorsa accessibile a tutti. Paghiamo dunque per il prelievo da fonti d’acqua, il processo di potabilizzazione, i controlli di qualità, la manutenzione delle condutture e la raccolta delle acque reflue per la successiva depurazione. La tariffa non copre solo i costi di fornitura dell’acqua potabile, ma anche quelli legati alla gestione dell’intero sistema idrico.

Chi decide il prezzo dell’acqua in Italia

Questo complesso sistema è costituito da impianti, tubazioni e depuratori che generano costi operativi per il gestore e richiedono ingenti spese di manutenzione e per la depurazione delle acque reflue.

Le tariffe non sono fissate dai singoli gestori idrici ma sono determinate dagli enti che gestiscono specifici ambiti territoriali, seguendo le linee guida stabilite dall’ARERA, l’Autorità nazionale di regolazione per energia, reti e ambiente. Questo metodo di calcolo tiene conto dei costi operativi, degli standard di qualità e degli investimenti necessari, anche per fare fronte allo spreco d’acqua che affligge il nostro Paese.

Perché l’acqua costa meno in alcune regioni

Le caratteristiche geografiche e demografiche delle diverse regioni italiane influenzano il costo dell’acqua. In aree dove la risorsa idrica proviene da fonti di alta qualità, come sorgenti montane, il costo della potabilizzazione è inferiore rispetto a regioni in cui si preleva acqua dai bacini.

La morfologia del territorio, con rilievi collinari o montuosi, può richiedere maggiori investimenti in impianti di sollevamento dell’acqua. Le aree ad alta densità di popolazione tendono a distribuire la stessa quantità di risorsa in modo più efficiente, riducendo i costi di distribuzione.

Le tariffe medie a metro cubo non dipendono solo dalle caratteristiche geografiche, ma anche dal comportamento dei consumatori. In zone con bassa propensione al consumo, le tariffe medie per metro cubo possono essere più elevate per coprire i costi del servizio.

famiglia consumo acqua anno
Quanti metri cubi di acqua consuma una famiglia in un anno

Come si legge la bolletta dell’acqua

La bolletta dell’acqua comprende il costo di tutti i servizi e gli investimenti legati all’acqua potabile. Il pagamento è diviso in due quote.

  • Quota fissa, indipendente dal consumo d’acqua. Copre i costi generali del servizio.
  • Quota variabile, che cambia in base al volume di acqua utilizzato.

La quota variabile è composta dal costo al metro cubo, modulato in base al consumo con scaglioni di prezzo crescenti per disincentivare gli sprechi, e dalle componenti tariffarie UI, stabilite dall’ARERA.

Queste servono a coprire le agevolazioni tariffarie, la promozione della qualità tecnica e commerciale del servizio idrico, il bonus sociale idrico e i costi di gestione del Fondo di garanzia per le opere idriche.

Quanto costa un metro cubo di acqua in bolletta

Per calcolare il costo di un metro cubo di acqua potabile è necessario considerare tutte le voci presenti in bolletta. La tariffa varia in base a diversi parametri, come il tipo di utenza, che può essere domestica o non domestica, il tipo di residenza, il numero di componenti del nucleo familiare e la fascia di consumo.

Per conoscere il costo effettivo, è necessario consultare le tariffe pubblicate dai gestori idrici, tenendo sempre presente che bisogna sommare la quota fissa alla quota variabile.

In media, una famiglia composta da tre persone che consuma 192 metri cubi di acqua all’anno spende circa 487 euro per la bolletta dell’acqua. La quota variabile, come già visto, dipende dal consumo pro-capite dei membri della famiglia e dalle fasce tariffarie applicate, con la fascia agevolata che rappresenta il consumo minimo vitale.

Il costo medio di un metro cubo di acqua è di circa 2,35 euro. In aggiunta, i costi fissi ammontano in media a 36 euro all’anno, e portano il costo medio di un metro cubo di acqua a 2,54 euro.