La tredicesima non spetta sulla Naspi: ecco perché

Chi percepisce il sussidio di disoccupazione a Natale non riceverà la tredicesima

La tredicesima mensilità spetta a tutti i pensionati e lavoratori dipendenti che a dicembre, quasi in concomitanza con lo stipendio, si vedono recapitare questo riconoscimento economico aggiuntivo.

Per questo motivo, la tredicesima è vissuta dalla stragrande maggioranza dei lavoratori come un vero e proprio ‘benefit’, un regalo di Natale che arriva proprio nel momento ‘clou’ dell’anno. Tuttavia, ci sono delle categorie di contribuenti che ne sono purtroppo esclusi.

Chi percepisce il sussidio di disoccupazione Naspi previsto dall’Inps, infatti, non ha diritto alla tredicesima mensilità, quindi non si vedrà erogare questa gratifica natalizia in conto corrente. Ciò vuol dire che a dicembre 2018 l’Inps liquiderà soltanto l’assegno di indennità di disoccupazione relativo al mese di novembre.

Gli aventi diritto alla Naspi, infatti, percepiscono il sussidio esclusivamente per 12 mensilità, ovvero per la metà delle settimane contributive che il lavoratore è riuscito a versare nel corso dei 4 anni precedenti, senza alcuna mensilità aggiuntiva.

Naspi e tredicesima: perché non spetta

Come sappiamo, la Naspi è quel sussidio di sostegno al reddito che l’Inps eroga a beneficio dei lavoratori che hanno perso involontariamente il posto di lavoro. E come anticipato, viene corrisposta per un periodo equivalente alla metà delle settimane contributive maturate nel corso degli ultimi 4 anni, per non più di 24 mesi.

Il calcolo dell’importo è effettuato a partire dall’imponibile previdenziale medio maturato dal lavoratore negli ultimi 4 anni. Stabilito ciò, l’Inps ne corrisponde il 75%, con una decurtazione del 3% che scatta a partire dal 4° mese di fruizione e per ogni mese successivo, fino ad esaurimento del periodo ammortizzato.

L’obiezione che potrebbe essere mossa, a questo punto, è la seguente: visto che la tredicesima fa parte a tutti gli effetti dell’imponibile previdenziale di un dipendente – tanto è vero che lavoratore e datore di lavoro versano anche i contributi corrispondenti – perché la Naspi non dà diritto alla tredicesima mensilità?

La risposta è sempre la stessa: dal momento che la Naspi è ponderata solo su 12 mensilità e quindi su un solo anno di lavoro, si considerano utili al calcolo esclusivamente 12 mensilità e non 13. Discorso diverso per il calcolo dell’importo del sussidio che, al contrario, tiene conto anche della tredicesima per la definizione dell’imponibile previdenziale medio e della corrispondente percentuale del 75% che viene erogata al disoccupato.