Alla MFW la prima sfilata Gucci firmata Sabato De Sarno

Cosa dobbiamo aspettarci dall'allievo di Pierpaolo Piccioli dopo l'era di Alessandro Michele

Foto di Matteo Calzaretta

Matteo Calzaretta

Giornalista

Giornalista pubblicista, collabora con alcune tra le principali testate nazionali di lifestyle e spettacoli.

Con la settimana della moda newyorkese ormai alle spalle, Milano è in fermento. Riflettori puntati sulla sfilata targata Gucci, su questo non si discute, sarà un grande evento che segnerà il debutto di Sabato De Sarno alla direzione creativa della maison. Secondo indizi forniti dallo stesso designer, ora a capo dell’impero, la sfilata in programma il prossimo giovedì 22 settembre porterà le modelle su una passerella davvero speciale, una vera chicca elegante e pittoresca che il capoluogo meneghino costudisce con orgoglio: le vie e scorci più caratteristici del centralissimo quartiere di Brera. Uno show riservato per pochi (la caccia all’invito è frenetica) che non sarà aperto al pubblico e per questo porterà a chiudere al passaggio la zona, fatta eccezione per residenti e lavoratori. Le strade interessate dalla sfilata saranno via Formentini, via Fiori Chiari e un tratto di via Brera, insomma le vie in prossimità della storica Pinacoteca emblema del centralissimo quartiere degli artisti. La location era stata annunciata, già nelle scorse settimane, direttamente da De Sarno attraverso il suo profilo Instagram @sabatods, dove aveva pubblicato la mappa di Milano con segnalato in rosso il luogo dell’evento, il post è ancora visibile sul profilo del direttore creativo.

 

Chi è Sabato De Sarno

Un nome fino a ieri sconosciuto, ma che non manca d’esperienza. Il designer con il difficile compito di prendere le redini di Gucci dopo l’era di Alessandro Michele è cresciuto a Napoli, e ha iniziato la sua carriera da Prada nel 2005, passando poi a Dolce & Gabbana, prima di approdare da Valentino nel 2009, dove ha ricoperto posizioni di crescente responsabilità, fino alla nomina di Fashion Director, con il compito di supervisionare le collezioni uomo e donna. Da capo dello stile e braccio destro di Pierpaolo Piccioli, Sabato De Sarno oggi è il nuovo protetto di Marco Bizzarri, presidente e CEO di Gucci che già nel 2015 aveva puntato sulla figura, all’ora sconosciuta, di Alessandro Michele, a sua volta pupillo di Frida Giannini. Con questa scelta, il CEO del luxury brand ha voluto un cambio generazionale, buttando l’occhio oltre le tradizioni della doppia G. Gucci è parte del gruppo Kering, che con questa strategia ha già portato al successo altre importanti griffe del gruppo, quali Bottega Veneta e il futuristico Balenciaga.

 

Cosa possiamo aspettarci

Streetwear, vintage e genderfluid sono le tre parole chiave di tendenza oggi, come le interpreterà De Sarno? A lui va il difficile compito di indirizzare il marchio verso una nuova direzione. Un incarico complicato quello del nuovo designer, a capo del brand in un momento in cui a codici storici se ne sono aggiunti altri legati ai valori di inclusività e diversità. Per anni Alessandro Michele e Gucci sono stati identificati dal grande pubblico come un’identità unica e al nuovo stilista è toccata un’eredità di non facile gestione. Dando un occhio alle creazioni precedenti di De Sarno, è prevedibile che conserverà la sua sensibilità per il settore maglieria e pret a porter unisex, confermando il filone gender fluid di cui Michele è stato il vero apripista.