Lavorare di sabato è obbligatorio? Cosa dice la legge

Il Ministero del Lavoro ha specificato che il sabato non va considerato come un giorno di riposo, bensì come una “giornata lavorativa a zero ore”

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

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Continua a dividere la proposta del ministro del Lavoro Di Maio di eliminare quanto previsto dal Decreto Salva Italia, approvato dal Governo Monti, ritornando alla chiusura domenicale degli esercizi commerciali. Qualora la proposta del governo diventasse legge, i negozi non potrebbero più restare aperti di domenica salvo alcune eccezioni che verranno specificate nel testo. In questo modo i dipendenti potrebbero restare a casa di domenica utilizzando questo giorno festivo per passare del tempo con la propria famiglia. È bene specificare che il provvedimento non riguarda l’intero fine settimana, ma soltanto la domenica dal momento che il sabato non può essere considerato come giorno festivo.

Cosa dice la legge

La legge italiana stabilisce che l’orario di lavoro di solito si articola su cinque giorni a settimana; il sesto giorno è da considerare – in via generale, ma con possibilità di deroga da parte dei singoli CCNL e contratti collettivi – come una giornata non lavorativa mentre il settimo (che solitamente coincide con la domenica) come un giorno di riposo settimanale. La domenica, quindi, è l’unico giorno festivo della settimana: ciò significa che qualora non sia previsto dal CCNL di riferimento o dal contratto individuale, firmato dal lavoratore, non si può costringere quest’ultimo a lavorare di domenica.

Maggiorazione per lavoro festivo 

Se il dipendente accetta di lavorare di domenica, questa giornata deve essere retribuita tenendo conto delle maggiorazioni previste per i giorni festivi. Ciò non avviene per il sabato, considerato a tutti gli effetti come un giorno feriale, salvo il fatto che quest’ultimo coincida con una festività.

Quando il sabato viene riconosciuto come festivo

Il sabato viene riconosciuto come giorno festivo solo quando corrisponde a una festività prevista dalla legge n. 260 del 27 maggio 1949. In questi casi, al lavoratore spetta un giorno di riposo pagato come un giorno in cui ha lavorato o, se presta servizio, una maggiorazione sullo stipendio come previsto dal suo CCNL di riferimento per gli straordinari durante un giorno festivo. Nel contratto del commercio, il lavoro festivo ha una maggiorazione del 30%. Nel settore metalmeccanico varia dal 30% al 55% e può arrivare al 75% per il lavoro straordinario festivo notturno. Nel CCNL multiservizi è di 65% durante il giorno e 75% durante l’orario notturno.

E’ obbligatorio lavorare il sabato?

Nel caso in cui un lavoratore, impiegato secondo contratto per 5 giorni a settimana (sabato e domenica esclusi), decida di lavorare eccezionalmente anche di sabato, accettando l’invito del proprio datore di lavoro questo non beneficerà del riposo compensativo, ma avrà comunque diritto a una maggiorazione di retribuzione secondo quanto previsto dal contratto collettivo di riferimento. Non ci sono leggi che vietano il lavoro di sabato; quindi qualora sia considerato come un giorno lavorativo dal contratto di lavoro firmato dal dipendente questo non avrebbe diritto neppure a una retribuzione maggiorata (salvo diverse disposizioni da parte del CCNL di riferimento).