Stranger Things, quanto ha guadagnato il cast? Incassi record

Giovani, famosi e con ingaggi da record: ecco quanto ha guadagnato il cast di Stranger Things, la nota serie tv Netflix che piace tantissimo agli abbonati

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Redazione

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Venerdì 1 luglio è stato pubblicato su Netflix il capitolo finale di Stranger Things: due episodi, uno dalla durata di circa 25 minuti l’altro di due ore, che hanno chiuso in bellezza l’ultima stagione della serie tv amatissima e seguitissima dagli abbonati alla piattaforma. Infatti, il giorno del rilascio si sono collegate così tante persone nel pomeriggio da mandare in tilt il sito nelle ore successive.

Tutto questo successo, ovviamente, si è tradotto in incassi record per il cast: giovani, famosi e ormai affermati attori, i protagonisti del telefilm hanno guadagnato cifre da fare invidia alle più note star di Hollywood.

Dustin, Will, Mike, Lucas, Jonathan, Steve e Maddie: quanto ha guadagnato il cast di Stranger Things

Non ci sono cifre ufficiali, e quello che è emerso fino ad oggi sugli ingaggi sono per lo più indiscrezioni su chi ha preso parte a Stranger Things fin dalla prima stagione. Per esempio di quanto ha guadagnato Sadie Sink (l’amatissima Max nella serie), non si sa nulla, proprio perché unitasi dopo al gruppo.

Secondo quanto riportato dai media americani, il gruppo di giovani attori che il pubblico ha imparato a conoscere fin dalla prima stagione avrebbe lo stesso tipo di ingaggio con Netflix.

Gaten Matarazzo, Noah Schnapp, Finn Wolfhard, Caleb McLaughlin, Charlie Heaton, Joe Keery e Natalia Dyer (rispettivamente – nella serie – Dustin, Will, Mike, Lucas, Jonathan, Steve e Maddie) hanno firmato un contratto che gli assicura 250 mila dollari (quasi 240 mila euro) per ogni episodio a cui hanno preso parte.

Fenomeno Millie Bobby Brown, incassi record per “Eleven”: ecco quanto guadagna l’eroina di Stranger Things

Eroina indiscussa di Stranger Things, nei panni di Eleven ha conquistato il pubblico fin dal primo momento. E pensare che Millie Bobby Brown non voleva accettare la parte. Ancora molto piccola, l’attrice era terrorizzata dall’idea di dover rasare i capelli a zero (caratteristica che ha distinto fin dalla prima stagione il suo personaggio). Convinta dal regista, però, ha poi deciso di non lasciarsi intimorire e di accettare le condizioni del cambio look. E ha fatto bene, dato che da quel momento in poi per lei si sono aperte le porte del successo.

Per ogni episodio di Stranger Things viene pagata più degli altri colleghi giovanissimi: le indiscrezioni sembrano tutte confermare la cifra di 300 mila dollari (quasi 290 mila euro) per ogni episodio. Non male se si considera soprattutto il fatto che Eleven è praticamente presente in ogni puntata della serie Netflix.

A questa cifra poi si sommano tutti gli incassi scaturiti dalla fama raggiunta grazie alla sua performance di attrice prodigio. Pubblicità, social, comparse in tv e tantissime altre proposte commerciali hanno assicurato a Millie Bobby Brown un patrimonio da record.

Stranger Things: Winona Ryder e David Harbour i più pagati

Ritornando agli ingaggi degli attori, ovvero le cifre assicurate da Netflix, quelli che ricevono la cifra maggiore per ogni singolo episodio di Stranger Things a cui prendono parte sono Winona Ryder e David Harbour (Joyce, la mamma di Will e Hopper), ovvero 350 mila dollari, circa 335 mila di euro.

Questo però non si traduce automaticamente per loro in maggiori incassi. Sono entrambi personaggi amatissimi e spesso fondamentali nella serie, ma al contrario di Eleven- specie nella quarta e quinta stagione dove più storie si intrecciano – non compaiono in tutte le puntate.

Non sappiamo quanto Netflix guadagnerà quest’anno grazie a Stranger Things (qui la mossa a sorpresa dell’azienda) che, in generale, per quest’ultima stagione, pare abbia speso circa 30 milioni di dollari a episodio, più di 28 milioni di euro. Un investimento recuperato in grado di risollevare le sorti della società? La prima stagione è costata 50 milioni di dollari in totale, e sappiamo che Netflix guadagna circa 100 dollari all’anno per ogni abbonato, il che vuol dire che avrebbe dovuto vendere 500.000 nuove iscrizioni per raggiungere il pareggio. È andata così?

Considerando che – secondo i dati rilasciati – otto anni fa circa 14 milioni di persone si sono sintonizzate su Stranger Things solo nel primo mese del suo rilascio e che di questi circa il 5% erano nuovi utenti che si sono iscritti proprio per godere dello show (quindi più di 700 mila nuovi abbonamenti, la maggior parte dei quali poi rinnovati in previsione della seconda stagione) tutto sommato, per Netflix spendere di più per le stagioni successive ne valeva la pena, vista anche la risonanza che ha avuto a livello mondiale l’ultimo capitolo.