Oscar 2024, tutti i nomi dei vincitori: ecco quanto guadagnano

Quanto guadagnano i vincitori degli Oscar: l'impatto economico e di visibilità sulla loro carriera.

Foto di Riccardo Castrichini

Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

“Oppenheimer” spazza via tutti e trionfa agli Oscar 2024. Come da pronostico, gli Academy hanno premiato la pellicola di Christopher Nolan come miglior film 2024. Partito con 13 nomination, ha portato a casa ben 7 statuette, tra cui anche Miglior regia, Miglior attore protagonista e Migliore attore non protagonista. Doccia fredda per l’Italia, che sperava nel film di Matteo Garrone “Io capitano” come Miglior film straniero, e invece è rimasto a bocca asciutta.

La notte degli Oscar è il momento più atteso dell’anno dagli appassionati di cinema in quanto si tratta di un evento di portata mondiale che riguarda il mercato cinematografico più importante al mondo, quello degli Stati Uniti. Attori, registi e maestranze del cinema sono per una notte tutti nello stesso teatro, il Dolby Theatre, e si contendono la tanto ambita statuetta dorata dell’Academy Award.

Vincere questo premio, la storia lo insegna, può cambiare la carriera di un attore o un regista, oltre che comportare per lo stesso ingenti guadagni economici, motivo questo che spinge spesso a chiedersi quanto guadagni il vincitore di un premio Oscar.

Quanto guadagna il vincitore di un Oscar

La prima forma di guadagno derivante dalla vittoria di un Oscar di Hollywood è sicuramente la visibilità. Ricevere la statuetta dorata, infatti, conferisce prestigio e credibilità in tutto il mondo, oltre a rendere molto attrattiva l’opera per la quale si è vinto il premio. Molti film, infatti, escono in concomitanza alla serata degli Oscar o, se già in sala, ottengono una spinta considerevole al botteghino.

Inoltre, gli attori e gli sceneggiatori, così come i registi e tutte le maestranze del cinema che ricevono un premio importante come l’Oscar, acquistano grande popolarità e prestigio, entrando di diritto nella storia del loro settore, con tutto quello che ne consegue in termini di maggiori guadagni economici nel futuro.

Oscar, il montepremi per i vincitori

Dato l’importate eco internazionale esercitato dagli Oscar del cinema di Hollywood, sono in molti a pensare che i vincitori percepiscono un montepremi in denaro insieme alla statuetta. È bene chiarire fin da subito che così non è: il regolamento dell’Academy Awards non prevede infatti che ai vincitori degli Oscar venga elargito un premio in denaro.

Il guadagno economico è, dunque, tutto indiretto e potrà essere percepito nell’immediato dai vincitori solo nei casi in cui gli stessi abbiano dei proventi che variano in base all’incasso di un film che, come detto, tende ad andare meglio al botteghino internazionale se ha ottenuto un elevato numero di premi nella notte delle star del cinema hollywoodiane.

L’effetto Oscar nel lungo periodo

Chi vince un Oscar porta con sé a casa “soltanto” la statuetta, la gloria e la celebrità. Di tangibile, per i poco avvezzi ai sentimenti, potrebbe esserci molto poco, mancando quasi del tutto la componente economica. L’impatto di una statuetta dell’Academy di Hollywood sulla carriera di un professionista del cinema, tuttavia, si vede nel lungo periodo, in quello che è comunemente definito come effetto Oscar.

La notorietà che deriva da una vittoria al Dolby Theatre porta storicamente con sé grandi guadagni nei lavori successivi: tutti cercano infatti di accaparrarsi i professionisti, i registi, gli attori, gli sceneggiatori, i produttori, i compositori e le maestranze che meglio hanno saputo captare il gusto del pubblico e dell’Academy.

I casi da portare in esempio si sprecano, da Jennifer Lawrence a Emma Stone passando per Jared Leto: tutti trionfatori al Dolby Theatre che subito dopo hanno visto la loro carriera avere una forte accelerazione.

Tutti i vincitori degli Oscar 2024

Miglior film

Oppenheimer

Gli altri finalisti:

  • American Fiction
  • Anatomia di una caduta
  • Barbie
  • The Holdovers
  • Killers of the Flower Moon
  • Maestro
  • Past Lives
  • Poor Things
  • La Zona di Interesse

Miglior attore protagonista

Cillian Murphy – Oppenheimer

Gli altri finalisti

  • Bradley Cooper – Maestro
  • Colman Domingo – Rustin
  • Paul Giamatti – The Holdovers
  • Jeffrey Wright – American Fiction

Miglior attore non protagonista

Robert Downey Jr – Oppenheimer

Gli altri finalisti

  • Sterling K Brown – American Fiction
  • Robert De Niro – Killers of the Flower Moon
  • Ryan Gosling – Barbie
  • Mark Ruffalo – Poor Things

Miglior attrice protagonista

Emma Stone – Poor Things

Le altre finaliste:

  • Annette Bening – Nyad
  • Lily Gladstone – Killers of the Flower Moon
  • Sandra Hüller – Anatomia di una caduta
  • Carey Mulligan – Maestro

Miglior attrice non protagonista

Da’Vine Joy Randolph – The Holdovers

Le altre finaliste:

  • Emily Blunt – Oppenheimer
  • Danielle Brooks – Il Colore Viola
  • America Ferrera – Barbie
  • Jodie Foster – Nyad

Miglio regia

Oppenheimer – Christopher Nolan

Gli altri finalisti:

  • Anatomia di una caduta– Justine Triet
  • Killers of the Flower Moon – Martin Scorsese
  • Poor Things – Yorgos Lanthimos
  • La Zona di Interesse – Jonathan Glazer

Miglior lungometraggio d’animazione

The Boy and the Heron

Gli altri finalisti:

  • Elemental
  • Nimona
  • Robot Dreams
  • Spider-Man: Across the Spider-Verse

Miglior sceneggiatura adattata

American Fiction

Gli altri finalisti:

  • Barbie
  • Oppenheimer
  • Poor Things
  • La Zona di Interesse

Miglior sceneggiatura originale

Anatomia di una caduta

Gli altri finalisti:

  • The Holdovers
  • Maestro
  • May December
  • Past Lives

Miglior cinematografia

Oppenheimer

Gli altri finalisti:

  • El Conde
  • Killers of the Flower Moon
  • Maestro
  • Poor Things

Migliori costumi

Poor Things

Gli altri finalisti:

  • Barbie
  • Killers of the Flower Moon
  • Napoleon
  • Oppenheimer

Miglior documentario/lungometraggio

20 Days in Mariupol

Gli altri finalisti:

  • Bobi Wine: The People’s President
  • The Eternal Memory
  • Four Daughters
  • To Kill a Tiger

Miglior documentario/cortometraggio

The Last Repair Shop

Gli altri finalisti:

  • The ABCs of Book Banning
  • The Barber of Little Rock
  • Island in Between
  • Nǎi Nai & Wài Pó

Miglior montaggio

Oppenheimer

Gli altri finalisti:

  • Anatomia di una Caduta
  • The Holdovers
  • Killers of the Flower Moon
  • Poor Things

Miglior film straniero

La Zona di Interesse

Gli altri finalisti:

  • Io Capitano
  • Perfect Days
  • La Società della Neve
  • The Teachers’ Lounge

Miglior trucco e acconciatura

Poor Things

Gli altri finalisti:

  • Golda
  • Maestro
  • Oppenheimer
  • La Società della Neve

Miglior colonna sonora originale

Oppenheimer

Gli altri finalisti:

  • American Fiction
  • Indiana Jones and the Dial of Destiny
  • Killers of the Flower Moon
  • Poor Things

Miglior canzone originale

What Was I Made For? – Barbie

Le altre finaliste:

  • The Fire Inside – Flamin’ Hot
  • I’m Just Ken – Barbie
  • It Never Went Away – American Symphony
  • Wahzhazhe (A Song for My People) – Killers of the Flower Moon

Miglior pruduction design

Poor Things

Gli altri finalisti:

  • Barbie
  • Killers of the Flower Moon
  • Napoleon
  • Oppenheimer

Miglior cortometraggio animato

WAR IS OVER! Inspired by the Music of John & Yoko

Gli altri finalisti:

  • Letter to a Pig
  • Ninety-Five Senses
  • Our Uniform

Miglior cortometraggio live-action

La Meravigliosa Storia di Henry Sugar

Gli altri finalisti:

  • Pachyderme
  • The After
  • Invincible
  • Knight of Fortune
  • Red, White and Blue

Miglior suono

La Zona di Interesse

Gli altri finalisti:

  • The Creator
  • Maestro
  • Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One
  • Oppenheimer

Migliori effetti speciali

Godzilla Minus One

Gli altri finalisti:

  • The Creator
  • Guardiani della Galassia Vol 3
  • Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One
  • Napoleon