Agenzia Industrie Difesa, al via il concorso: le figure ricercate

Porte aperte per diplomati e laureati presso l'Agenzia Industrie Difesa: ecco tutto quello che c'è da sapere su requisiti e domanda

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

L’Agenzia Industrie Difesa è un ente controllato dal ministero della Difesa, attualmente alla ricerca di nuovi professionisti da inserire tra le proprie fila. Le opportunità lavorative riguardano tanto il personale diplomato quanto quello laureato, con mansioni previste differenti, com’è facile intuire. Di seguito tutto ciò che occorre sapere per candidarsi, dai requisiti alla presentazione della domanda in maniera corretta.

Concorso in Agenzia Industrie Difesa

Quando si parla di Aid, come detto, si fa riferimento a un ente sotto il diretto controllo del ministero della Difesa. La pubblicazione di un bando, dunque, desta immediato interesse. Allo stato attuale si ha bisogno di un totale di 90 figure da inserire nell’enorme organico, con prevista assunzione a tempo indeterminato.

Prima di procedere, però, è bene spiegare in breve di cosa si occupi esattamente l’Agenzia Industrie Difesa. L’ente ha visto la luce nel 1999 e nel corso degli ultimi 24 ani di storia ha provveduto a coordinamento e gestione degli stabilimenti industriali assegnati dalla Difesa.

Come detto, il bando di lavoro è rivolto tanto a diplomati quanto a laureati, con differenti posizioni previste. La maggior parte dei posti vacanti riguarda ruoli da assistente. Parliamo di 74 unità sul totale di 90 richieste. Nello specifico il ruolo indicato sarà quello di assistente in Area funzionale II. Si richiede il diploma di scuola secondaria di secondo grado ed è prevista una fascia retributiva F2. Nel dettaglio si tratta di uno stipendio lordo mensile di 1.594,35 euro.

Differente il discorso per i soggetti laureati, con titolo triennale o magistrale. Per loro sono a disposizione 16 posti, con previsto profilo professionale di funzionario in Area funzionale III, con fascia retributiva F1. Ciò si traduce in uno stipendio lordo mensile di 1.870,65 euro.

Requisiti e domanda

I requisiti per presentare la domanda per questo nuovo concorso di lavoro sono i seguenti: cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione europea, idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni, non aver riportato condanne penali. Oltre ai titoli già indicati in precedenza.

Si richiede l’invio delle domande entro e non oltre le ore 23,59 del 30 novembre. È possibile farlo attraverso il portale InPA. La procedura è dunque telematica. Occorre accedere e verificare la propria identità attraverso SPID, CIE, ovvero carta d’identità elettronica, CNS, che sta per carta nazionale dei servizi o eIDAS, sistema alternativo di identificazione elettronica regolato dall’Ue. In fase di compilazione, è importante ricordarlo, si dovrà indicare per quale ruolo si intende concorrere. Completato il breve processo di presentazione della domanda, verrà comunicata la data dell’eventuale test preselettivo. Non è da dare per scontata la prova, in quanto essa dipende dal numero di candidature totali ricevute.

Qualora si proceda in tal senso, i candidati dovranno sostenere un test con quesiti di logica e cultura generale. Nel caso dei soggetti che mirano a un posto da funzionario, invece, ci sarà spazio ance per delle specifiche materie d’esame legate al ruolo. In questo caso, per i laureati, è prevista anche una prova orale. Verrà infine stilata la graduatoria finale che, in entrambi i casi, terrà conto anche della valutazione dei titoli. Un elemento decisamente importante per quanto riguarda i soggetti diplomati che, in caso di punteggio alla pari in fase di scritto, potrebbero risultare selezionati o scartati proprio in base alla documentazione presentata.