Maxi concorso Istat aperto anche ai diplomati: come candidarsi

Interessante offerta di lavoro dall'Istituto Nazionale di Statistica: due le posizioni aperte per diplomati e laureati

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Ottime notizie per chi è in cerca di una nuova occupazione. È infatti stato reso noto come l’Istituto Nazionale di Statistica intenda assumere nuovi dipendenti per due ruoli: collaboratore tecnico per enti di ricerca di VI livello professionale, e tecnologo di III livello professionale. Un progetto a tempo, che per circa 30 mesi garantirà uno stipendio adeguato alla posizione e soprattutto una voce autorevole nel proprio curriculum.

Assunzioni Istat

Sono due i concorsi Istat indetti ufficialmente. L’obiettivo è quello di riuscire a individuare 14 profili lavorativi adeguati per le posizioni di collaboratore tecnico per enti di ricerca di VI livello professionale e tecnologo di III livello professionale, come detto.

Si propone un contratto a tempo determinato tanto a candidati diplomati quanto a laureati, da inserire nel progetto Catalogo Nazionale Dati. Nello specifico si richiedono 8 persone per il profilo di collaboratore tecnico, mentre sono sei quelle necessarie per il ruolo di tecnologo.

Restano identiche le specifiche del contratto, al di là della posizione eventualmente ottenuta. Non un lavoro a tempo indeterminato, questo è certo. Si tratta di una posizione con una scadenza ben precisa. Verrà siglato un accordo a tempo determinato, non part-time, con una durata massima di 29 mesi. In nessun caso, quindi, si potrà proseguire la collaborazione avviata tramite questo bando oltre il 30 giugno 2026.

Requisiti e come fare domanda

Se è vero che abbiamo specificato come la proposta di lavoro dell’Istat sia rivolta tanto a diplomati quanto a laureati, ciò non vuol dire che tutti possano risultare dei candidati ideali. Si richiede infatti da parte del soggetto un’esperienza professionale maturata nell’ambito dell’area di attività.

In parole povere, si tratta di un progetto a tempo, la cui scadenza non è così lontana nel tempo da poter garantire una fase iniziale di prova nella quale apprendere le specifiche del ruolo. Sono stati indicati, inoltre, anche i requisiti di cittadinanza da dover rispettare a ogni costo per poter vedere validata la propria domanda che, altrimenti, sarà da considerare nulla:

  • possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea (in alternativa, saranno accettate domande da soggetto familiari di cittadini Ue, non aventi cittadinanza ma in possesso del diritto di soggiorno, ndr);
  • assenza di condanne penali;
  • assenza di precedente destituzione dall’impiego presso una PA;
  • necessaria idoneità psico-fisica a svolgere le mansioni richieste;
  • assenza di precedente esclusione dall’elettorato politico attivo.

In ambito di selezione si terrà conto della valutazione dei titoli di studio e dei risultati di una prova scritta, al fine di accertare le conoscenze e competenze richieste. In questo ambito si verificheranno, inoltre, le capacità informatiche e di lingua inglese.

La prova avrà una durata di 60 minuti e composta da 48 domande a risposta multipla. Sarà superata con un punteggio minimo di 42. Il massimo previsto è di 90 punti, combinando i 60 dello scritto con i 30 garantiti per i titoli ottenuti.

La domanda può essere inviata esclusivamente per via telematica, accedendo al portare inPA, selezionando la voce per il concorso collaboratori tecnici e tecnologi. Si richiederà ovviamente di identificarsi attraverso i seguenti sistemi: SPID, CIE, CNS e eIDAS. Per l’invio della propria candidatura c’è tempo fino al 31 ottobre, incluso.