Cosa si intende per Casa Intelligente

Scopri qual è il significato di Smart Home, quali sono le sue particolarità e come funziona

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Redazione

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Il concetto di “Smart Home”, in italiano traducibile come “Casa Intelligente”, è spesso usato come sinonimo di ciò che più comunemente, in Italia, è chiamato “domotica”. Tra questi due termini, però, esistono sottili ma importanti differenze. Per valutare al meglio un eventuale investimento in questo campo è perciò necessario approfondire in maniera dettagliata cosa significa “Smart Home” e cosa invece si intende per “domotica”, quali sono le differenze principali tra questi due concetti, come funzionano, quali sono gli esempi e gli ambiti di applicazione, quali vantaggi offrono e a quali rischi espongono.

A livello temporale, è nato prima il termine domotica. Il concetto di Smart Home, infatti, è considerabile come la sua naturale evoluzione. Per questo motivo è necessario partire dalla definizione di domotica per arrivare a capire cosa invece rende davvero “intelligente” una casa oggigiorno e cosa ciò comporta in termini di benefici, svantaggi e costi.

Cos’è la domotica, a cosa serve e come funziona

Il termine “domotica” è l’unione del vocabolo latino “domus” (“casa”) e del suffisso greco “ticos” (che indica gli ambiti di applicazione) e indica la scienza interdisciplinare che studia il modo in cui la tecnologia è in grado di migliorare la qualità della vita delle persone all’interno delle loro abitazioni.

Come poc’anzi accennato, si tratta di una scienza che ingloba e coinvolge in maniera più o meno diretta diverse discipline. Tra queste, in particolare, spiccano l’architettura, l’ingegneria edile, energetica e gestionale, l’automazione, l’elettronica, l’elettrotecnica, l’informatica, le telecomunicazioni e il design.

Grazie ai contributi di tutte queste discipline, oggi un impianto domotico permette di gestire in maniera automatizzata e centralizzata diversi dispositivi e differenti funzionalità, integrati e cablati nell’impianto elettrico dell’abitazione. Le principali aree di applicazione sono la gestione dell’ambiente (clima e illuminazione), la gestione degli elettrodomestici, la comunicazione e l’informazione e, infine, la sicurezza.

Cos’è una Smart Home

I concetti di domotica e Smart Home sono utilizzati spesso come sinonimi ma, in realtà, come detto, il secondo rappresenta l’evoluzione dell’altro alla luce dei più recenti sviluppi tecnologici.

Il significato di Smart Home

La principale differenza tra domotica e Smart Home (in italiano “casa intelligente”) sta in un aspetto che abbiamo già avuto modo di citare: la prima, che è nata con la Terza Rivoluzione Industriale, prevede un cablaggio fisico nell’impianto elettrico, mentre la configurazione di una Smart Home non richiede interventi sulla struttura dell’abitazione in quanto tale idea fa riferimento a quella che è stata definita la “prossima Rivoluzione Industriale”, cioè l’Internet of Things. Si tratta di un concetto introdotto per la prima volta nel 1999 e che fa riferimento all’estensione della Rete Internet al mondo degli oggetti. Per capire quali implicazioni ha l’Internet of Things sulle case intelligenti è necessario, però, approfondire il loro funzionamento.

Come funziona una Smart Home

I diversi dispositivi “intelligenti” presenti all’interno di una Smart Home sono collegati e comunicano tra loro via Internet in modalità wireless. Ciò consente all’utente di programmare e controllare gli oggetti in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo (anche fuori casa) tramite assistenti vocali o attraverso il proprio smartphone.

In questo scenario, che implica un radicale cambio di prospettiva rispetto alla pur simile domotica, ogni dispositivo (o meglio, ogni brand) ha però un suo sistema e una sua applicazione. Per questo motivo, i margini di personalizzazione e integrazione sono più ridotti rispetto a quanto è invece permesso da un impianto di tipo domotico. Fino a questo momento si è parlato in maniera generica di dispositivi “intelligenti”. Ma quali sono questi oggetti che popolano le Smart Home?

Quali sono i dispositivi “intelligenti” in una Smart Home

Tra i dispositivi “intelligenti” che popolano, al giorno d’oggi, le Smart Home spiccano gli smart speaker. Si tratta di particolari dispositivi progettati per ricevere comandi vocali e, sulla base di essi, fornire specifiche informazioni o eseguire determinate azioni su richiesta dell’utente.

Molto diffusi, negli ultimi tempi, sono anche gli impianti di videosorveglianza, il cui vantaggio più evidente è rappresentato dal fatto che essi consentono di accedere alle immagini delle videocamere di sicurezza anche quando si è lontano da casa. Le funzionalità garantite da questi impianti, però, come vedremo più avanti, sono molteplici.

Rimanendo in tema impianti, all’interno di una smart home è possibile rendere intelligenti e, quindi, comandare a distanza e programmare sulla base delle proprie esigenze e preferenze (o sulla base di input provenienti dall’ambiente esterno) anche gli impianti di illuminazione e gli impianti di riscaldamento e climatizzazione.

Arrivati a questo punto, è opportuno precisare che qualsiasi dispositivo tecnologico presente all’interno di una Smart Home è potenzialmente un dispositivo “intelligente”: basta che abbia un accesso a Internet e che possa essere inserito all’interno della rete domestica. Nello specifico, è possibile farlo con i propri forni o frigoriferi, ma anche con le proprie lavatrici o lavastoviglie. Gli elettrodomestici di ultima generazione sono progettati proprio a questo scopo.

Quali sono i vantaggi di una Smart Home

Comodità, sicurezza e risparmio energetico sono i principali vantaggi garantiti da una “Casa Intelligente”. Più precisamente, all’interno di un ambiente intelligente è possibile eseguire molteplici operazioni in modo più pratico e veloce rispetto a quanto è necessario fare in una casa tradizionale, dove bisogna accendere, regolare e spegnere manualmente i singoli dispositivi.

Poter programmare in anticipo l’attivazione e la disattivazione di un dispositivo (o una serie di dispositivi) sulla base di diversi parametri e poterlo regolare in tempo reale con un comando vocale o spingendo un pulsante anche a (grande) distanza rappresenta evidentemente un enorme vantaggio per chiunque, ma lo diventa ancora di più per un soggetto anziano o per chi ha, per esempio, difficoltà motorie.

Una Casa Intelligente è anche più sicura dal momento che, come già accennato, è possibile controllare le videocamere di sorveglianza della propria abitazione in qualsiasi momento e in qualunque posto ci si trovi (basta solo avere accesso a Internet). Non solo: un impianto intelligente consente anche il rilevamento automatico di possibili eventi straordinari come fughe di gas, allagamenti o incendi e la segnalazione di essi in tempo reale tramite la connessione a distanza con servizi di assistenza in pronto intervento, quali la vigilanza o il soccorso medico.

Nonostante la spesa per la configurazione di un impianto di Smart Home possa essere per alcuni proibitiva (ma i costi, lo ricordiamo, sono comunque inferiori a quelli necessari per la realizzazione di un impianto domotico con cablaggio nell’impianto elettrico), è importante considerare che, sulla lunga distanza, tale sistema è in grado di garantire un importante risparmio energetico e un conseguente vantaggio economico.

I sensori automatici che regolano l’attivazione e la disattivazione dei vari dispositivi consentono, infatti, di ridurre al minimo gli sprechi ed evitare pericolosi sovraccarichi di corrente (e, in questo modo, anche i conseguenti blackout). La possibilità di controllare in maniera totalmente personalizzata e integrata i vari dispositivi tecnologici e di regolarli anche in base all’ambiente che li circonda, inoltre, permette di limitare l’uso dei vari dispositivi ai soli momenti in cui c’è concretamente bisogno.

I rischi e gli svantaggi di una Smart Home

Una Smart Home non ha solo vantaggi. Per questo motivo, quando si ragiona su un possibile investimento in questo senso, è necessario tenere conto dei benefici appena citati, ma anche di alcuni rischi che caratterizzano questo tipo di impianti.

Le principali preoccupazioni riguardano l’aspetto della sicurezza, ma in un’altra accezione rispetto a quanto poco fa enunciato: connettere i dispositivi presenti all’interno della propria abitazione alla rete Internet espone, infatti, alla possibilità che si verifichino intrusioni indesiderate nel sistema. I dispositivi intelligenti sono in grado di raccogliere e memorizzare informazioni preziosissime, come modalità d’uso, abitudini e preferenze dell’utente, oltre ai suoi dati sensibili; per questo motivo un eventuale accesso esterno non autorizzato alla Rete può tramutarsi in un potenziale danno enorme.

Un altro svantaggio legato alle Smart Home è rappresentato dai costi. Se è vero, infatti, come detto, che sulla lunga distanza avere una Casa Intelligente consente un risparmio energetico e, quindi, un vantaggio economico, la realizzazione dell’impianto di Smart Home comporta una spesa non certo esigua. La necessità di far comunicare tra loro i vari dispositivi condiziona la scelta dei dispositivi stessi, imponendo il vincolo di acquistare prodotti dello stesso marchio o, comunque, compatibili.

La valutazione di un possibile investimento nel campo delle Smart Home, quindi, deve partire inevitabilmente dall’analisi del rapporto costi/benefici, oltre a tenere in considerazione anche le minori possibilità di personalizzazione e integrazione rispetto a un impianto di tipo domotico.

Le Smart Home in Italia

Stando a quanto emerso da un sondaggio realizzato da NielsenIQ per conto di LG Electronics in occasione del venticinquennale della sua presenza in Italia, sono tanti gli italiani propensi a realizzare un investimento nel settore delle Smart Home. La rilevazione, pubblicata sul finire del 2021, ha infatti svelato che un italiano su 2 sarebbe disposto a rinunciare ad avere una casa grande per ottenere, al suo posto, una Casa Intelligente.

Chiara Magelli, Consumer Insight Leader di NielsenIQ Italia, ha commentato così l’esito del sondaggio condotto dalla sua società: “Negli ultimi 25 anni l’innovazione tecnologica ha indubbiamente modificato le case degli italiani migliorandole e semplificandole. I dispositivi ed elettrodomestici smart hanno contribuito a questo processo, ritagliandosi un ruolo centrale nella vita di tutti i giorni e con premesse ancora migliori per il futuro”.