Come risparmiare con la domotica: dalle prese smart alle lampadine wi-fi al remote control

Il 2022 è stato l'anno per eccellenza della crisi energetica, con i costi in bolletta schizzati. Ecco che la domotica può venirci in soccorso

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Redazione

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Il 2022 sarà di certo ricordato come l’anno del grande incubo energetico, una crisi senza eguali che ha portato le bollette di milioni di persone a cifre mai toccate. La causa di tutto ciò è purtroppo nota, quella guerra in Ucraina iniziata il 24 febbraio scorso e che si protrae ormai da 9 mesi mettendo in difficoltà in primi Kiev, ma anche buona parte del mondo.

Lo scoppio del conflitto, infatti, ha portato alla chiusura dei rubinetti energetici dalla Russia, con i Paesi membri dell’Ue che hanno cercato vie alternative per l’acquisto dell’energia che però, come spesso accade, ha subito un forte rialzo.

Caro energia, un 2022 da incubo

L’annus horribilis per eccellenza, quello che sarebbe dovuto essere l’anno di ripresa dopo i due anni di pandemia e che invece si è rivelato essere tutt’altro. Tutti ricorderanno così il 2022, tra la paura per il Covid non ancora battuto e lo scoppio della guerra in Ucraina che ha messo in ginocchio l’economia di tanti paesi. L’Italia, nello specifico, ne ha risentito parecchio, con milioni di cittadini che si sono ritrovati con l’acqua alla gola a fine mese per pagare le bollette.

Con gli aiuti del Governo, di mese in mese, si è cercato in qualche modo di tamponare la situazione e oggi, con la nuova manovra da 35 miliardi, la speranza è quella di potersi mettere alle spalle quanto prima uno dei momenti più complicati degli ultimi anni. Negli scorsi mesi, pur di cercare di risparmiare, gli italiani ne hanno provate di tutte: dall’aria condizionata spenta d’estate al riscaldamento tenuto più basso, ma anche a lampadine a risparmio energetico e l’utilizzo mirato di elettrodomestici solo in alcune fasce del giorno.

A rendere un po’ tutto più semplice, a dir la verità, è la tecnologia che negli ultimi anni ha permesso di trasformare le nostre case in vere e proprie abitazioni intelligenti, o smart home, con la domotizzazione degli ambienti.

Domotica, cos’è e quanto si risparmia

Quando si parla di domotica si fa riferimento all’uso ormai sempre più comune di tecnologie che sono pensate per ottimizzare la qualità della vita in casa. SI tratta di vere e proprie case intelligenti che, grazie all’aiuto di sistemi moderni automatizzati, permette di poter controllare dispositivi, impianti e tecnologie da remoto. Uno degli esempi è quello relativo all’impianto di illuminazione che, se domotizzato, può essere acceso e spento da smartphone o, nel caso di Alexa, col solo comando vocale.

In un recente studio di GFK Market Intelligence è emerso che grazie alla domotica è possibile risparmiare in media oltre il 20% di energia elettrica al giorno equivalente, a spanne, a 80 euro al mese. Con il ricorso a termostati intelligenti e a scenari domotici, il risparmio sul riscaldamento e la climatizzazione si aggira intorno al 30-35%. Ma oltre a risparmiare, va sottolineato, una casa connessa e smart accresce anche il suo valore sul mercato dal 3 al 10%.

Ma cosa serve per rendere una casa smart? Prima di tutto, tra gli strumenti da avere c’è Alexa, che con i comandi vocali può venirci incontro per avere le mani libere in giro per casa.

I prodotti per trasformare casa in una Smart Home

Con l’aiuto di Alexa, ma non solo, la vita in una casa smart e facilissima. In una casa intelligente che si rispetti, una delle tecnologie che sicuramente non può mancare è quella legata all’illuminazione. Attraverso delle lampadine Wi-Fi, infatti, è possibile comandare da remoto l’impianto e accendere o spegnere le luci da cellulare. La più venduta su Amazon è la TP-Link Wi-Fi con attacco E27 compatibile sia con Alexa che con Google Home.

Alternative convenienti sono anche la lampadina LED Antela Smart 10W, così come la Philips Hue White. Si tratta di lampadine intelligenti che, comandate da cellulare, permettono di aumentare o diminuire l’intensità della luce, ma anche controllare l’intero impianto anche quando ci troviamo fuori.

Un’altra tecnologia da avere assolutamente in una casa “base” per l’evoluzione in Smart Home sono le prese intelligenti. Dalla più venduta TP-Link WiFi Smart Plug alla presa Meross, passando anche per la ciabatta WiFi, si tratta di elementi che possono aiutare a risparmiare. Infatti, utilizzando le prese intelligenti collegate a internet, con un semplice comando è possibile spegnere i dispositivi a essa collegati (Tv, forno, caricatori), così come con un semplice tocco o comando vocale accenderli.

Se in estate avete sofferto il caldo pur di non spendere tanto in bolletta con l’aria condizionata, sappiate che con i dispositivi di controllo da remoto tutto sarebbe stato più semplice e meno… afoso. In una Smart Home che si rispetti, infatti, non possono mancare questi dispositivi che, configurati col condizionatore o con le pompe di calore, possono permettere di risparmiare energia, accenderli da remoto e controllare la temperatura nelle stanze dal cellulare e, addirittura, impostare una temperatura di spegnimento.

Con l’arrivo dell’inverno, invece, l’attenzione si rivolge ai riscaldamenti. Le teste termostatiche intelligenti, da questo punto di vista, sono un grande aiuto per cercare di risparmiare e gestire, in maniera accurata, il riscaldamento all’interno delle abitazioni. Ce ne sono di diversi tipi e costi in giro, dai più convenienti ai più cari che, con alcune differenze tecniche, permettono di controllare da remoto l’impianto.