Superbonus 110%, cessione credito: i documenti da presentare in banca

I documenti richiesti dalle banche, caso per caso, per poter usufruire della cessione del credito spettante per l'Ecobonus 2020.

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Come noto, il decreto Rilancio, nell’ambito delle misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia e politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha incrementato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, interventi di riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Molto corposa la documentazione da presentare sia al proprio Comune di residenza, sia all’istituto con cui si sceglie di operare la cessione del credito.

Evidenziate le offerte in proposito di Intesasanpaolo, Unicredit, Bnl, Mps, Carige, Banco Popolare e Credit Agricole, Generali, per poter cedere il credito spettante per l’Ecobonus al 110%, devono essere presentati alla banca diverse decine di documenti, a partire dalla documentazione volta ad attestare il titolo di detenzione/possesso dell’immobile, ovvero:

  • certificato rilasciato dai pubblici registri immobiliari se proprietario o nudo proprietario o titolare di un diritto reale di godimento quale usufrutto, uso, abitazione o superficie;
  • contratto di locazione/comodato registrato che la dichiarazione di consenso da parte del proprietario, se detentori (locatari, comodatari);

se familiare convivente del possessore/detentore:

  • certificato dell’anagrafe (per convivenza);
  • titolo di possesso (certificato immobiliare o contratto registrato);
  • dichiarazione di consenso da parte del proprietario;

se coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge:

  • documentazione attestante l’assegnazione;
  • titolo di possesso;
  • dichiarazione di consenso da parte del proprietario;

se convivente di fatto del possessore/detentore:

  • certificato dell’anagrafe (per convivenza);
  • titolo di possesso;
  • dichiarazione di consenso da parte del proprietario;

se futuro acquirente con prelimiare di vendita regolarmente registrato:

  • preliminare registrato da cui si evinca l’immissione in possesso;
  • dichiarazione del consenso da parte del proprietario.

Alla banca andranno poi presentati anche i seguenti documenti:

  • dichiarazione sostitutiva d’atto notorio in cui si dichiara che le spese per i lavori agevolabili sono a proprio carico;
  • dichiarazione sostitutiva d’atto notorio con la quale si dichiara che l’immobile non è detenuto nell’ambito di attività di impresa o di attività professionale;
  • documentazione attestante il possesso di reddito nell’anno in cui si sostengono le spese agevolabili, se titolari di diritti reali ma non proprietari;
  • dichiarazione sostitutiva d’atto notorio per l’ottenimento e la produzione a richiesta di tutta la documentazione necessaria ai fini del trasferimento del credito di imposta;
  • titolo edilizio/autocertificazione di inizio/fine lavori.

I documenti tecnici da presentare ad inizio lavori sono:

  • autodichiarazione del cliente sull’eventuale fruizione di agevolazioni fiscali sull’immobile effettuati negli ultimi 10 anni;
  • visura catastale;
  • APE iniziale;
  • analisi preventiva e fattibilità che preveda l’avanzamento di almeno 2 classi di efficienza energetica;
  • relazione tecnica ai sensi della legge 10/1991;
  • dichiarazione di conformità edilizia e urbanistica;
  • pratica edilizia;
  • prospetti in dwg;
  • preventivi e/o computi metrici;
  • dati e trasmittanza serramenti sostituiti;
  • documentazione fotografica intervento;
  • certificazioni serramenti nuovi;
  • dati e certificati nuovi oscuranti;
  • schede tecniche materiali acquistati e dichiarazione di corretta posa.

In fase di avanzamento lavori (almeno al 30%):

  • comunicazione inizio lavori;
  • preventivi e/o computi metrici;
  • fatture SAL e computi metrici quantità realizzate;
  • documentazione fotografica e SAL;
  • asseverazione modulo allegato 2 comma 13 dell’articolo;
  • scheda descrittiva dell’intervento;
  • ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda.

Terminati i lavori:

  • preventivi e/o computi metrici;
  • dichiarazione di fine lavori;
  • APE finale;
  • fatture e computi metrici quantità realizzate;
  • documentazione fotografica a fine lavori;
  • asseverazione modulo allegato 1 comma 13 articolo 119 Dl 34/20
  • SCA – segnalazione certificata di agibilità;
  • scheda descrittiva dell’intervento;
  • ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda.