Bonus nido 2024 fino a 3600 euro, come fare domanda e quali documenti sono necessari

Massima attenzione a quali documenti inviare, così da non rischiare di non ricevere l'importo mensile

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

È attiva sul sito dell’Inps la possibilità di richiedere il Bonus asilo nido 2024. L’importo che verrà erogato varierà in base all’Isee e alle spese sostenute per l’asilo nido, potendo raggiungere fino a un massimo di 3.600 euro. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31 dicembre 2024 e riguarda i bambini di età inferiore ai tre anni. I pagamenti inizieranno ad essere effettuati a partire dal 2 aprile 2024.

Bisogna però prestare molta attenzione a quali documenti inviare, dato che il solo errore potrebbe portare all’annullamento del bonus o al mancato arrivo dell’importo mensile.

Le cifre del bonus

Dall’11 marzo è stata attivata la possibilità di inviare le richieste sul sito dell’Inps e presso i patronati per aderire al Bonus nido e la domanda può essere presentata dal genitore, o dalla persona affidataria, che paga personalmente la retta dell’asilo, pubblico o privato.

La somma massima erogabile varia in base all’Isee del richiedente:

  • Per chi ha un Isee minorenni fino a 25.000,99 euro, il bonus massimo è di 3.000 euro. Questo importo si traduce in dieci rate da 272,73 euro ciascuna e una da 272,70 euro.
  • Se l’Isee è compreso tra 25.001 euro e 40.000 euro, il bonus scende a 2.500 euro. Ciò significa che saranno erogate dieci rate da 227,27 euro ciascuna e una da 227,30 euro.
  • Infine, per coloro il cui Isee supera i 40.000 euro, il rimborso sarà ridotto a 1.500 euro. Questo importo si articolerà in dieci rate da 136,37 euro ciascuna e una da 136,30 euro.

Cosa scrivere nella domanda

Nella domanda per il bonus asilo nido, è necessario indicare le mensilità per le quali si intende ottenere il beneficio. Queste mensilità devono corrispondere ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2024, con un massimo di 11 mensilità. Il contributo sarà erogato dopo la presentazione dei documenti che attestano il pagamento delle rette. Le ricevute dei pagamenti non incluse al momento della domanda potranno essere allegate entro il 31 luglio 2025.

Il Bonus asilo nido 2024 include un supporto anche per i genitori di bambini malati che non possono frequentare l’asilo nido. In questa situazione, la richiesta deve essere presentata dal genitore o dal soggetto affidatario del minore, purché convivente con il figlio per il quale è richiesta l’assistenza. È necessario allegare alla domanda la documentazione relativa alle spese sostenute. Questa documentazione può essere inviata tramite il servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” o utilizzando il servizio “Bonus nido” disponibile su Inps Mobile, entro il 31 luglio 2025.

Quali documenti allegare

La documentazione per il rimborso del bonus nido può consistere in ricevute, fatture quietanzate, bollettini bancari o postali per gli asili comunali o privati. Per gli asili nido aziendali, devono essere aggiunte un’attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido che confermi il pagamento della retta o la trattenuta in busta paga.

I documenti devono riportare le seguenti informazioni: denominazione e Partita Iva dell’asilo nido, nome, cognome o codice fiscale del minore, mese di riferimento, estremi del pagamento o quietanza di pagamento, nome, cognome e codice fiscale del genitore che sostiene l’onere della retta (che deve coincidere con il richiedente del contributo).

Se i documenti riguardano più mesi di frequenza, devono essere allegati separatamente per ogni mese considerato. Tuttavia, se si possiedono più ricevute per lo stesso mese, queste possono essere inviate in un unico file.

Per quanto riguarda il supporto per i genitori di bambini malati che non possono frequentare l’asilo nido, uno dei requisiti per ottenerlo è la presentazione di un certificato del pediatra di libera scelta che attesti l’impossibilità del bambino a frequentare l’asilo nido per l’intero anno a causa di una grave patologia cronica. In questo caso, il contributo viene erogato in un’unica soluzione al genitore richiedente fino all’importo massimo concedibile, considerando il valore dell’Isee minorenni al momento della presentazione della domanda.

Al momento della richiesta, il richiedente deve specificare a quale dei due contributi intende accedere: il Bonus per le rette dell’asilo nido o il contributo per le forme di supporto presso la propria abitazione per bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. Se ci sono più minori, è possibile richiedere il contributo per ciascuno di essi, presentando una domanda separata per ognuno.