Giuseppe Conte, nato nel 1964, è stato il Presidente del Consiglio, guidando due governi: uno tra il 2018 e il 2019 e l'altro tra il 2019 e il 2021. Professore di diritto privato, attualmente è capo politico del Movimento 5 Stelle.
Giuseppe Conte è un politico e avvocato italiano, attualmente capo politico del Movimento 5 Stelle.
Giuseppe Conte, nato nel 1964, è stato il Presidente del Consiglio, guidando due governi: uno tra il 2018 e il 2019 e l'altro tra il 2019 e il 2021. Professore di diritto privato, attualmente è capo politico del Movimento 5 Stelle.
Giuseppe Conte nasce l'8 agosto 1964 a Volturara Appula, un piccolo comune in provincia di Foggia.
Suo padre, Nicola Conte, era segretario comunale, mentre sua madre, Lillina Roberti, era insegnante elementare. La famiglia si trasferisce prima a Candela e poi a San Giovanni Rotondo a causa dei vari spostamenti lavorativi del padre. Giuseppe completa i suoi studi nel liceo classico "Pietro Giannone" a San Marco in Lamis.
Nel 1988, si laurea con lode in Giurisprudenza all'Università di Roma "La Sapienza" e inizia la sua carriera come avvocato civilista.
Ottiene una borsa di studio presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche nel periodo dal 1992 al 1993.
Nel corso della sua carriera, raggiunge importanti traguardi accademici, ottenendo l'idoneità a professore associatodi diritto privato nel 2000 e a professore ordinario nel 2002. Durante gli anni, insegna in diverse università italiane, tra cui la LUMSA, l'Università di Roma Tre e l'Università di Sassari. In particolare, diventa professore ordinario di diritto privato all'Università di Firenze e svolge anche attività di docenza presso la LUISS di Roma.
La sua entrata in politica avviene nel 2013, quando è eletto alla Camera dei deputati come componente laico del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, su proposta del Movimento 5 Stelle. Pur non avendo inizialmente legami stretti con il partito, ne è stato anche il vicepresidente tra il 2016 e il 2017.
Il 27 febbraio 2018 Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, presenta Giuseppe Conte come candidato ministro della Pubblica amministrazione in caso di vittoria del Movimento alle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Lo stesso giorno, Conte dà le dimissioni dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Conte arriva alla Presidenza del Consiglio dei ministri su proposta dei leader della coalizione M5S-Lega al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 21 maggio 2018. È il Governo Conte I. Durante il suo discorso d'insediamento, parla di immigrazione, lotta alla corruzione politica, introduzione di leggi sul conflitto di interessi e promozione di una serie di altre riforme.
Conte continua a guidare il governo fino alla caduta e all’insediamento del Governo Draghi. Si candida successivamente alle elezioni politiche del settembre 2022, ottenendo un seggio alla Camera dei Deputati. Dopo il risultato elettorale, Conte diventa capo politico del Movimento 5 Stelle nel 2021.
Giuseppe Conte ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri due volte. Il suo primo governo, fondato sull’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Lega, dura dal 31 maggio 2018 al 20 agosto 2019. In seguito all’uscita della Lega dalla maggioranza di governo, Conte riceve dal Presidente della Repubblica l’incarico di formare un nuovo governo. Il Conte II comprende Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Liberi e Uguali e Italia Viva ed è in carica dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021.
Durante il suo mandato, le principali proposte di Conte riguardano:
Giuseppe Conte è di fede cattolica e mostra particolare devozione a Padre Pio.
Dopo pochi anni di matrimonio, lui e sua moglie Valentina Fico decidono di separarsi. Dalla loro unione era nato un figlio di nome Niccolò nel 2007.
Attualmente è legato a Olivia Paladino, figlia dell'imprenditore Cesare Paladino e dell'attrice svedese Ewa Aulin.
I sondaggi elettorali mostrano come la pausa estiva non abbia giovato a FdI, che perdendo il -0,3% va al 28,8%. Il Pd conquista il +0,4% salendo al 22,5% e il M5S ottiene il +0,6%
Per i sondaggi elettorali è una settimana interlocutoria, in cui le forze politiche confermano i posizionamenti: Fratelli d’Italia è al 29,1%, il Partito Democratico al
I sondaggi elettorali indicano che FdI è al 29,2%. Il Pd perde consenso (-0,7%) e va al 21,7%. Iniezione di fiducia per il M5S che incassa 1 punto pieno e va al 13,5%
I sondaggi elettorali mostrano come FdI abbia recuperato qualche decimale dopo il recente tonfo, andando al 29,4%. Il centro-sinistra si rafforza e va al 31,2%
I sondaggi elettorali mostrano come FdI abbia perso il -1,2%, calando al 29,1. Cosa c’è dietro una così netta perdita di consenso
Gli ultimi sondaggi elettorali sono possibilmente influenzati dalle nuove spese militari Nato: FdI retrocede del -0,8% mentre il pacifista M5S avanza del +0,6%
I sondaggi elettorali certificano il predominio di FdI, che con il +0,2% raggiunge quota 30,2%. Ma il Pd segna una netta crescita (+1%) che lo traghetta fino al 23%
I sondaggi elettorali mostrano la stabilità di FdI, da una settimana fermo al 29,4%. A sinistra è scontro fra progressisti con il M5S 12,4 che erode consenso al Pd (21,8%)
Tolta la percentuale di astenuti e indecisi, i sondaggi elettorali restituiscono questa fotografia: Fratelli d’Italia 16,3%, Partito Democratico 12%, Movimento 5 Stelle 6,9%
I sondaggi elettorali certificano la maggiore fiducia degli elettori italiani per FdI (+0,5%), mentre il Pd perde ancora consenso (-0,4%). Il M5S resta in bonaccia
I sondaggi elettorali certificano un brusco calo dei consensi per Fratelli d’Italia: una settimana fa sfiorava il 31%, oggi è al 28,9%. Pd a quota 22,7% e M5S al 12,1%
Nei sondaggi elettorali Fratelli d’Italia è primo partito con il 29,7% (+0,2%). Seguono, sul podio, Partito democratico al 22,9% (+0,2%) e Movimento 5 Stelle al 11,8% (-0,4%)
Gli equilibrismi di Meloni su Ucraina e dazi portano FdI a perdere terreno nei sondaggi elettorali (-0,3%). A sinistra, il M5S (+0,7%) continua a erodere consenso al Pd (-0,2%)
I sondaggi elettorali continuano a registrare la crescita di FdI, mentre il Pd cala ancora. La sorpresa maggiore riguarda il M5S che aumenta il consenso di mezzo punto
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