Riscaldamenti, la guida per tagliare i consumi

Con l'arrivo della stagione dei riscaldamenti, ENEA ha realizzato un vademecum con le indicazioni da attuare per abbattere i consumi di gas e ridurre i costi

Foto di Matteo Paolini

Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha preparato un vademecum che contiene indicazioni essenziali per una corretta installazione degli impianti di riscaldamento a gas al fine di agevolare l’attuazione delle misure recenti del Ministero della Transizione Ecologica per il contenimento dei consumi di metano per il riscaldamento domestico.

Qual è lo scopo del vademecum

Come spiega Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento ENEA di Efficienza Energetica, La prima parte del manuale richiama le prescrizioni legislative dettate dal ministero e illustra al cittadino i principali sistemi di gestione degli impianti di riscaldamento di tipo domestico. La seconda, invece, fornisce indicazioni pratiche per la regolazione degli impianti nelle abitazioni, in base ai dispositivi di regolazione e controllo installati.

I doveri dell’amministratore di condominio

L’amministratore di condominio dovrà distribuire ai condomini una guida contenente istruzioni operative su come accendere e spegnere gli impianti di riscaldamento all’inizio e alla fine della stagione, su come regolare la temperatura dell’acqua sanitaria e su come impostare la temperatura interna delle abitazioni a un massimo di 19°C, salvo eccezioni. Ricordiamo infatti che il nuovo regolamento sul risparmio energetico prevede che dal 15 ottobre al 15 aprile gli edifici residenziali debbano mantenere una temperatura interna non superiore ai 19°C.

Le misure per il risparmio energetico

Le misure di risparmio previste dal decreto prevedono per la stagione invernale 2022-2023 nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici (un’ora in meno di accensione al giorno, stagione ridotta di 15 giorni) e la riduzione di un grado delle temperature. Queste nuove regole si applicano a tutti i sistemi di riscaldamento alimentati a gas naturale, ad esclusione delle utenze più sensibili come ospedali, case di cura per anziani, scuole, asili nido, ecc. ENEA ha calcolato che queste misure amministrative, se attuate dall’80% delle famiglie italiane, possono comportare un risparmio nazionale di 2,7 miliardi di mc di metano e circa 180 euro mediamente in meno all’anno in bolletta per utenza.

Rinnovare l’aria degli ambienti

Il vademecum fornisce istruzioni anche sui corretti comportamenti quotidiani, disciplinando espressamente modalità e tempi per garantire il necessario ricambio d’aria negli ambienti climatizzati.

Rinnovare l’aria che respiriamo permette di eliminare batteri e sostanze inquinanti, ma per farlo è sufficiente aprire le finestre pochi minuti più volte al giorno, nelle ore più calde e quando l’impianto di riscaldamento non è in funzione.

Inoltre, è fondamentale mantenere un certo grado di umidità in casa. Quando l’umidità in casa scende al di sotto del 40%, il clima diventa troppo secco e questo favorisce la proliferazione di batteri e virus, causando malattie respiratorie. Al di sopra del 70%, invece, si forma condensa sulle parti fredde dell’edificio, come le pareti perimetrali e le finestre, che può portare alla formazione di muffe e conseguenti allergie.

Le regole di ENEA

Quest’anno la stagione dei riscaldamenti è iniziata il 22 ottobre in oltre metà degli o mila comuni italiani, ma molti stanno posticipando l’accensione degli impianti viste le alte temperature ben al di sopra la media stagionale.

ENEA ha stilato dieci regole pratiche per scaldare meglio le abitazioni, contenere i costi delle bollette e salvaguardare l’ambiente abbattendo le emissioni di CO2.

Manutenzione degli impianti

Una manutenzione continua in modo da avere l’impianto di riscaldamento in buone condizioni è la prima regola per risparmiare sui consumi di gas, per la sicurezza e il rispetto per l’ambiente. Prima di accendere il riscaldamento è importante eliminare l’aria presente nei tubi e fare una buona pulizia dei radiatori per rimuovere eventuali depositi che si sono accumulati durante la stagione estiva.

La regolazione della temperatura

È inoltre importante ricordare che ogni grado al di sopra della temperatura massima consentita di 19°C comporta un aumento dei consumi fino al 10%. Questo tiene anche conto del fatto che la temperatura aumenta di 1-2°C dopo che una persona è rimasta in una stanza per 30 minuti.

L’importanza di fare un check-up dell’abitazione

Un altro suggerimento importante è quello di fare un’analisi energetica del proprio appartamento, affidandosi a tecnici qualificati per la valutazione dello stato di isolamento termico di pareti e finestre e dell’efficienza degli impianti di riscaldamento. La diagnosi consente di individuare eventuali interventi di miglioramento che possono ridurre i costi fino al 40%.

I dieci suggerimenti da seguire

Di seguito il decalogo completo delle dieci regole da seguire secondo ENEA per risparmiare sulle bollette:

  1. Manutenzione degli impianti: un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro (DPR 74/2013)
  2. Controllare la temperatura degli ambienti: bastano 19 gradi per garantire il comfort necessario in casa. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile
  3. Attenzione alle ore di accensione: le nuove regole riducono di 1 ora i tempi di accensione finora consentiti. Controlla in quale delle 6 zone climatiche d’Italia vivi
  4. Pannelli riflettenti tra muro e termosifone: anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno
  5. Schermare le finestre di notte: persiane e tapparelle o anche tende pesanti riducono le dispersioni di calore verso l’esterno
  6. Evitare gli ostacoli davanti ai termosifoni: posizionare tende o mobili davanti ai termosifoni ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente ed è fonte di sprechi
  7. Non lasciare le finestre aperte troppo a lungo: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciare le finestre aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore
  8. Check-up della casa: affidati a un tecnico qualificato e fai valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Puoi abbattere i consumi fino al 40%.
  9. Installazione delle termovalvole: obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%
  10. Scegliere soluzioni di ultima generazione: sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza