Sinner re del tennis mondiale porta in Italia il montepremi milionario della Coppa Davis

Il 22enne altoatesino riporta in Italia la celebre coppa dopo ben 47 anni di latitanza. È la seconda volta nella storia che gli Azzurri se l'aggiudicano

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

“Dico grazie a tutti gli italiani”. Così Jannik Sinner, in posizione numero 4 nel ranking mondiale del tennis, festeggia dopo lo straordinario trionfo a Malaga in Coppa Davis, riportando in Italia il mitico trofeo che mancava da ben 47 anni. L’Italia batte così l’Australia in finale 2-0 e conquista il premio per la seconda volta nella sua storia. La prima fu la storica impresa del 1976 in Cile, con l’immensa squadra capitanata da Nicola Pietrangeli: in campo allora c’erano Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli.

Quella di Sinner contro l’australiano Alex De Minaur nel secondo e decisivo singolare “è una vittoria particolare, speciale. Sapevamo di avere un ottimo gruppo. Siamo riusciti a mettere i pezzi insieme”, commenta a caldo il 22enne altoatesino. 6-3 6-0 per la sua quinta vittoria consecutiva della settimana sia in singolo che in doppio, portata a casa dopo 1 ora e 20 minuti di gioco. “Dico grazie a tutti gli italiani e a tutto il pubblico che ci ha creduto anche quando le cose sono andate male. Io ho portato tanta energia da Torino, dalle Atp Finals. In semifinale eravamo ad un punto dall’eliminazione, invece siamo qui ad alzare la coppa”.

La Davis per chi ama il tennis è l’Olimpo, perché qui i giocatori si sfidano sul campo rappresentando anche i loro Paesi. La Coppa Davis ha avuto 10 vincitori diversi negli ultimi dieci anni, senza che nessun Paese fosse in grado di costruire un regno invalicabile. Nella storia della coppa, gli Stati Uniti hanno vinto il titolo per 32 volte, un record, seguiti dall’Australia, che se l’è aggiudicato ben 28 volte.

Coppa Davis, finale da brivido con Sinner imbattibile

Per l’Italia, era evidente ormai da qualche tempo che il dominio per il tennis maschile italiano fosse una prospettiva possibile con Sinner e Matteo Berrettini, entrambi pilastri nella top 10. Ma in assenza di Berrettini per infortunio, le cose sembravano essersi messe male; fino all’arrivo di un altro Matteo, Arnaldi. Dopo essere stato selezionato per i quarti di finale ma poi escluso per le semifinali, Arnaldi è tornato in finale e ha rilanciato l’Italia riuscendo nell’incredibile impresa di battere Alexei Popyrin 7-5 2-6 6-4.

Poi è sceso in campo Sinner e ha fatto la storia del tennis italiano. In questo momento, senza indugi, è lui il tennista più forte al mondo. Si trova in una forma incredibile: da settembre a oggi ha battuto 9 giocatori della top 10, comprese due vittorie in singolo contro Novak Djokovic, senza contare il record già all’attivo di 5-0 negli scontri diretti proprio contro De Minaur.

A fare il tifo per Sinner a bordo campo c’erano tutti a Malaga. Oltre allo storico Bolelli, Berrettini, Sonego, Musetti, Arnaldi, peraltro tutti poco più che ventenni. Se ciò non bastasse, altri sei giocatori italiani di età pari o inferiore a 22 anni sono attualmente classificati tra i primi 200.

“Sappiamo che abbiamo un grande potenziale in ognuno dei nostri giocatori, anche nel capitano e in tutti gli altri”, ha detto Sinner. “Penso che siamo tutti molto giovani, tranne… Simone (Bolelli, che ha invece 38 anni, ndr). Ci gioca da 15 anni. Quindi ci ha dato molta esperienza in un certo senso, e penso che il giocatore che sta giocando la partita veda questo genere di cose. Matteo (Berrettini, ndr), che è venuto per noi, è stato davvero importante. “Siamo tutti molto giovani. Siamo davvero affamati di provare a vincerlo ancora una volta nella nostra vita, ma provare questa sensazione almeno una volta è una sensazione davvero speciale”.

Coppa Davis: quanto vincono Sinner e gli Azzurri

La Coppa Davis rappresenta la principale coppa del mondo di tennis maschile, che attira più di 130 Paesi e oltre 800 giocatori ogni anno, fin dalla sua nascita nel 1900. La finale di quest’anno detiene un notevole montepremi complessivo di 6,5 milioni di dollari, circa 5,93 milioni di euro, che lo rendendo uno degli eventi sportivi più pagati a livello globale.

Anche le squadre che partecipano alla fase a gironi vincono qualcosa. Queste squadre ricevono un premio di 514mila dollari ciascuna (460 milioni di euro circa), garantendo che ogni fase della competizione abbia la propria ricompensa. I quattro che restano dopo l’eliminazione diretta degli ottavi incassano invece 1,1 milioni di dollari (pari a circa 1 milione di euro).

Grazie a Sinner la nazionale italiana di tennis si porta a casa un bottino davvero notevole. Con la vittoria ai quarti contro l’Olanda Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego e Bolelli avevano già guadagnato 860mila euro ciascuno, mentre la Fitp ha incassato 405mila euro.

Battendo la Serbia in semifinale, la nazionale azzurra si è poi assicurata 1 milione di euro a giocatore e 505mila euro per la Federazione. I due semifinalisti, nonostante non siano riusciti a raggiungere il titolo, verranno ricompensati con 1,3 milioni di dollari (1,19 milioni di euro circa).

Con la vittoria della Coppa Davis il montepremi è schizzato poi a 2,1 milioni di dollari, pari a circa 1,92 milioni di euro, cifra che viene divisa ora tra i giocatori. Una particolarità? La divisione è in parti uguali: quindi a tutti i giocatori azzurri andrà la stessa cifra di circa 384 milioni di euro, anche a Sinner che è l’assoluto trionfatore di questa sfida.

Per l’Australia, arrivata seconda alla competizione, il montepremi vinto è di 1,5 milioni di dollari, pari a circa 1,37 milioni di euro.

A quanto ammonta il patrimonio di Sinner

Se Sinner fosse anche riuscito nell’impresa di strappare la vittoria a Nole Djokovic nella finale delle Atp di Torino si sarebbe assicurato un premio di quasi 4 milioni e mezzo di dollari (circa 4,11 milioni di euro). Da secondo classificato nel torneo tennistico più ricco di sempre, con un montepremi complessivo di 15 milioni di dollari (circa 13,7 milioni di euro), il campione italiano ha comunque incassato 2,6 milioni di dollari. (2,38 milioni di euro).

Nel 2023 Sinner è stato l’atleta italiano che ha incassato di più in una singola stagione. Come riporta Engage, per quanto riguarda gli sponsor, il contratto più vantaggioso è quello con Nike, brand con cui il tennista ha rinnovato nel 2022 per una cifra stratosferica di 150 milioni di euro in dieci anni, cioè 15 milioni di euro all’anno.

Seguono le partnership con Rolex e Head, e le collaborazioni con alcuni noti brand italiani, tra cui Lavazza, Fastweb (di cui è testimonial pubblicitario), Parmigiano Reggiano, Alfa Romeo, Technogym, Pigna, Panini e Intesa Sanpaolo.

I proventi derivanti da queste partnership ammonterebbero a 5 milioni di euro complessivi, arrotondando lo stipendio di Sinner per il 2023 a 20 milioni di euro, cifra che deriva dalla sola attività con gli sponsor. Contando anche il denaro guadagnato con le vittorie in campo, il totale accumulato dal 22enne dovrebbe invece superare i 28 milioni di euro.