Un tempo considerata una formula tradizionale per richiedere un prestito dai più agee, la cessione del quinto ora interessa anche i giovani. Specie gli under 30. Nel 2024 le domande per questa tipologia di prestiti sono cresciute del 26,3%, con un contributo significativo proprio dalla fascia 18-28 anni. Lo attesta il report di Experian, segnalando questo cambio generazionale nel mondo dei prestiti.
Cos’è la cessione del quinto e perché piace
La cessione del quinto è un tipo di prestito in cui la rata viene trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione. Non si può pagare più del 20% di quanto si guadagna al mese, come indica il nome stesso, e il rimborso è coperto da un’assicurazione obbligatoria.
Questa modalità di finanziamento sta diventando una leva di autonomia economica per la Generazione Z, che mostra un approccio più maturo e consapevole al credito.
Sempre secondo il rapporto, i Gen Z tendono a richiedere importi inferiori rispetto alle generazioni precedenti, con una media di 10.940 euro contro i 16.338 euro mediamente richiesti dalla Generazione X.
È segno di un approccio più prudente e consapevole nell’utilizzare il credito, evidenziato anche dalla principale motivazione di finanziamento, l’acquisto di auto usate (il 28,9% dei casi). È seguita da formazione, viaggi e piccoli progetti imprenditoriali.
Armando Capone, Ceo di Experian Italia, commenta:
Stiamo assistendo a un mutamento significativo nelle abitudini di consumo dei cosiddetti “new to credit” che rappresenteranno il segmento principale di consumatori del futuro. La Gen Z, con la sua crescente domanda di finanziamenti (tra il 10% e il 15% del totale) dimostra di avere un nuovo approccio al credito, più consapevole e orientato alla flessibilità.
La comodità del prestito online
Altro motivo del perché piace ai giovani è la comodità. La richiesta di un prestito personale online può essere presentata comodamente da casa, tramite un pc, uno smartphone o un tablet.
Non è quindi necessario recarsi in banca o presso una società finanziaria, né prendere appuntamenti con consulenti in filiale. Ed è proprio questa flessibilità una delle caratteristiche più apprezzate dai giovani.
È chiaro, però, che prima di presentare una domanda di prestito è sempre bene affidarsi a società autorizzate e leggere attentamente le condizioni contrattuali. È importante infatti essere prudenti e valutare la propria capacità di rimborso per scongiurare il rischio di indebitamento.
Come si muoveranno le banche
Vista questa crescita, sarebbe assurdo per le banche italiane non approfittarne. La sfida ora è cercare di rivolgersi ad un pubblico completamente diverso rispetto al passato, con nuove esigenze, linguaggi e abitudini.
Spiega Alessandro Savioli, co-fondatore di Leadservice, realtà italiana che supporta banche, finanziarie e operatori del credito, commentando il report:
Il vero cambiamento non riguarda solo i prodotti, ma il modo in cui le persone ne vengono a conoscenza. Oggi non è sufficiente offrire un prestito: è necessario comprendere quando nasce l’interesse e come intercettarlo. La lead generation è lo strumento che permette di creare un punto d’incontro tra un bisogno latente e l’offerta giusta, al momento giusto. Per raggiungere i giovani clienti ha senso puntare sulla qualità della comunicazione: conoscere chi sono, dove si informano e cosa cercano. È così che si crea un dialogo autentico, anche in un mercato complesso come quello del credito.