GenovaJeans, autenticità della cultura denim

Tempo di bilanci per la seconda edizione del format che unisce la città di Genova al concetto di jeans come capo cult senza tempo.

Foto di Matteo Calzaretta

Matteo Calzaretta

Giornalista

Giornalista pubblicista, collabora con alcune tra le principali testate nazionali di lifestyle e spettacoli.

Iconico, semplice, versatile e inclusivo. Stiamo parlando del jeans un capo d’abbigliamento senza tempo, presente nel guardaroba di chiunque, vero protagonista della moda di ieri e di oggi. Prima tessuto da lavoro, poi indumento iconico che annulla le differenze generazionali, sociali, stagionali e culturali. Il jeans è presente negli stili di vita e nell’immaginario collettivo in Italia e all’estero.

Dalle origini alla produzione responsabile

Ed è proprio per celebrare questo capo cult, che il capoluogo ligure ha dato il via ad un’iniziativa unica nel suo genere, che vede il denim come protagonista indiscusso.

Genova è la culla del jeans e si fa portavoce di nuovi valori quali creatività, tecnologia e produzione responsabile, la città in cui tutto ebbe inizio: infatti Janne, cioè Genova in francese antico, secondo Oxford corrisponde proprio al luogo dove venne prodotto per la prima volta il cotone pesante, oggi utilizzato per i jeans, in passato veniva utilizzato soprattutto dal personale marittimo del porto.

GenovaJeans, evento concluso lo scorso 8 ottobre e curato da Anna Orlando, un’iniziativa che propone una precisa visione dell’iconico capo d’abbigliamento. Con il patrocinio del Comune di Genova, la città anche grazie a questa iniziativa punta a un futuro responsabile, innovativo e a impatto ambientale ridotto. Un ricco calendario di successo con mostre, spettacoli, talk e workshop interattivi sparsi nel centro storico della città, facendo emergere il binomio vincente “Genova” e “jeans” sia riconosciuto in Italia e nel mondo. Come suggerisce il nome stesso, il capoluogo ligure è infatti la patria di questo robusto tessuto.

GENOVAJEANS esposizione
Fonte: Ufficio stampa Comune di Genova
GENOVAJEANS esposizione

La manifestazione ha visto il contributo e la partecipazione di brand heritage, nuovi creativi e, immancabile, la filiera del Made in Italy. Per l’occasione la Biblioteca Universitaria di Genova ha ospitato un’esposizione collettiva composta da capi di marchi storici, capaci di raccontare il glorioso passato e lo sviluppo del jeans.

In altre parole, Genova ha voluto puntare i riflettori su realtà e aziende d’eccellenza specializzate in denim, distinte a livello nazionale e internazionale grazie a un processo produttivo responsabile e di alta qualità.

Jeans Community nella culla del denim

Un vero e proprio festival del jeans: così potremmo definire l’iniziativa genovese, culla di un’autentica jeans community. I quattro giorni dedicati alla manifestazione hanno ospitato una sorta di mostra diffusa nel centro della città. Per l’occasione, la storica via di Pré, ribattezzata via del Jeans, ha presentato uno spazio denominato Jeans Lab, sede ufficiale del comitato promotore dell’evento.

La cultura di un capo cult che sostiene una filosofia che pone al centro vintage e sostenibilità. Il jeans come ambasciatore per un futuro più responsabile e tecnologico, che punti a una riduzione dell’impatto ambientale.

GENOVAJEANS ritratti storici
Fonte: Ufficio stampa Comune di Genova
GENOVAJEANS ritratti storici

Prende così forma il concetto di jeans di nuova generazione che rappresenta tutti i suoi valori attraverso design, arte, innovazione e produzione responsabile, trasformando Genova nel punto di riferimento e vetrina nazionale e internazionale per tutti gli innovatori e la jeans community: dai creatori, ai produttori, fino al consumatore contemporaneo, abbracciando la cultura del design e dell’innovazione responsabile e diventando protagonista del cambiamento.

Genova Jeans e la sua identità responsabile vengono condivise attraverso uno speciale tag con QR code powered by C.L.A.S.S. (Creativity Lifestyle And Sustainable Synergy), un “passaporto” che racconta le scelte aziendali rispetto all’etica e alla trasparenza e la tracciabilità dei suoi prodotti quali abbigliamento, accessori, borse, calzature ed elementi d’arredo.