Quanto guadagna un finanziere e come funziona il concorso

Entrare nella della Guardia di Finanza è un grande onore: la polizia tributaria in Italia è un corpo che svolge ruoli molto importanti per l'economia

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

La Guardia di Finanza è un corpo di polizia a ordinamento militare che opera sotto la diretta supervisione del Ministro dell’Economia e delle Finanze ed è guidato dal comandante generale. È un simbolo di legalità e giustizia nel contesto economico-finanziario del Paese, dato l’ampio raggio di azione: per questo farne parte è sinonimo di prestigio. La carriera nella polizia tributaria può essere particolarmente remunerativa, ma prima di entrare bisogna superare delle difficili prove di selezione e un corso di formazione. Vediamo quali sono i campi d’azione e quanto guadagna un finanziere.

Di cosa si occupa la Guardia di Finanza

Un finanziere è in prima linea nella lotta contro la corruzione e l’evasione fiscale, attraverso strumenti avanzati e strategie sofisticate per individuare e contrastare queste pratiche dannose per l’economia. Il corpo si dedica anche al contrasto del riciclaggio di denaro e della falsificazione di valuta.

La Gdf controlla le frontiere e si occupa anche di contrabbando e contraffazione di marchi e brevetti, per proteggere l’integrità del mercato e la sicurezza dei consumatori. Gioca un ruolo chiave anche nel contrasto al traffico di stupefacenti e al finanziamento del terrorismo, contribuendo alla sicurezza nazionale e internazionale.

La vigilanza sulla spesa pubblica e la tutela del risparmio sono compiti vitali per assicurare che le risorse dello Stato siano impiegate efficacemente e a beneficio della collettività. Significativa è anche l’azione ambientale. Le fiamme gialle effettuano anche operazioni di soccorso in montagna e in ambiente impervio.

La struttura della Guardia di Finanza

Con una struttura organizzativa che si articola in Contingente ordinario e Contingente di mare, il corpo offre diverse opportunità di carriera per chi aspira a diventare parte integrante di questa forza di polizia economica e finanziaria. All’interno della Guardia di Finanza c’è una gerarchia ben definita che comprende ufficiali, sottufficiali e agenti, tra cui appuntati e finanzieri, ognuno con specifici ruoli e responsabilità.

I gradi all’interno del Corpo della Guardia di Finanza che riguardano più direttamente gli agenti si suddividono in:

  • finanziere;
  • finanziere scelto (dopo 5 anni di servizio);
  • appuntato (dopo ulteriori 5 anni);
  • appuntato scelto (dopo ulteriori 5 anni).

Sopra ci sono i gradi di sovrintendenti (brigadieri), ispettori (marescialli e luogotenenti), ufficiali inferiori (tenenti e capitani), ufficiali superiori (maggiori, tenenti colonnelli, colonnelli) e ufficiali generali (generali).

capitano finanza guadagno
Quanto guadagna un capitano della finanza?

Come si diventa finanziere: il concorso

Per indossare la divisa della Guardia di Finanza è necessario superare un concorso pubblico. È aperto a tutti, civili e militari, con una percentuale di posti riservati ai VFP1 e ai VFP4 e un’ulteriore percentuale riservata invece alle donne. È bandito ogni anno. I requisiti per accedere sono i seguenti:

  • età compresa tra i 18 e i 23 anni compiuti;
  • diploma di scuola superiore (o licenza media per i militari);
  • godimento dei diritti civili e politici.

La selezione è effettuata attraverso diverse prove di cultura generale, psicoattitudinali e fisiche:

  • prova scritta (con 35 domande di logica e matematica, 25 domande di italiano, 30 domande di Storia, geografia ed educazione civica);
  • prova fisica (in base al contingente tre prove obbligatorie e una prova a scelta tra: salto in alto, corsa piana di 1.000 metri, piegamenti sulle braccia, corsa piana 100 metri, nuoto 25 metri stile libero);
  • idoneità attitudinale;
  • idoneità psicofisica;
  • valutazione dei titoli.

Corso di formazione e tirocinio

Dopo aver superato tutte le prove, si diventa aspiranti allievi finanzieri e si deve frequentare un corso di formazione di un anno suddiviso in due semestri, a Bari, Predazzo o Gaeta. Dopo i primi 6 mesi si presta giuramento e si diventa allievi finanzieri. Finiti i 12 mesi si diventa ufficialmente finanzieri.

Per il Contingente ordinario è previsto un periodo di tirocinio pratico di 30 giorni, per il Contingente di mare bisogna invece continuare a studiare per un altro anno e conseguire una delle specializzazioni del comparto navale.

Quanto guadagna un finanziere

I guadagni di un finanziere dipendono dal grado. Un finanziere semplice guadagna circa 19.250 euro all’anno, che salgono a 21.500 per un appuntato scelto. Un brigadiere percepisce 22.250 per un brigadiere.

Ai gradi più alti salgano ulteriormente anche i guadagni: lo stipendio annuo di un capitano si aggira intorno ai 27.500 euro, quello di un tenenente attorno ai 27.100 e quello di un maresciallo attorno ai 22.800.

A queste cifre bisogna aggiungere l’indennità pensionabile, dai 570 ai 930 euro all’anno in base al grado, la tredicesima, gli straordinari e l’indennità del Fesi, il Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali. Questa è parametrata alle effettive giornate di servizio e sulle presenze nelle unità operative. Può arrivare anche a 650 euro all’anno.