Quanto guadagna una guida turistica

Una guida turistica può guadagnare molto bene in base all'esperienza e ai servizi offerti: ecco i requisiti per diventarlo e cosa bisogna studiare

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Pubblicato: 29 Febbraio 2024 09:00

Pochi lavori sono affascinanti come quello della guida turistica. Custode del patrimonio culturale e artistico delle città, è una figura chiave del settore turistico. I siti e le attrazioni più curati e presentati meglio possono fare la fortuna di un’area. Ma qual è il percorso per fare da cicerone ai visitatori di un museo o accompagnarli in giro alla scoperta delle bellezze urbane e paesaggistiche? La remunerazione è proporzionata ai tanti anni di studio e preparazione che ci sono dietro? In sostanza, quali sono i guadagni?

Le mansioni della guida turistica

La guida turistica si occupa di costruire i programmi turistici e definire gli itinerari, avendo cura di programmare i tempi e i tipi di informazione da fornire davanti a ogni attrazione. Inoltre accoglie e accompagna i turisti, dando loro indicazioni pratiche in base alle necessità specifiche del gruppo e occupandosi dell’assistenza alle persone con disabilità o rispondendo con prontezza alle situazioni di emergenza.

Ha un bagaglio di competenze molto vasto, infatti deve:

  • conoscere la Storia, la storia dell’arte, l’archeologia, l’architettura e l’urbanistica;
  • sapere le lingue straniere, per poter interagire con gruppi di turisti che arrivano dall’estero;
  • saper descrivere e spiegare, con semplicità, gli eventi e le peculiarità dei luoghi visitati, adattandosi all’età e alle competenze del gruppo, tenendone alta l’attenzione;
  • possedere carisma, ottime capacità oratorie e relazionali, resistenza allo stress e alle intemperie.

Differenze con l’accompagnatore turistico

Nel panorama del turismo, le figure dell’accompagnatore turistico e della guida turistica sono spesso soggette a confusione. Tuttavia ci sono differenze sostanziali nel loro ruolo e nelle competenze richieste.

L’accompagnatore turistico assiste i visitatori durante i loro spostamenti, sia a livello nazionale che internazionale, facilitando l’esperienza di viaggio su itinerari generalmente organizzati da tour operator e agenzie di viaggio. La sua responsabilità primaria non include la fornitura di dettagli storici e culturali dei luoghi visitati, ma si concentra sugli aspetti pratici, amministrativi e burocratici del viaggio.

Al contrario, la guida turistica (per cui serve un esame) è specializzata nell’offrire approfondimenti storici, artistici e culturali dei luoghi, avvalendosi di una specifica preparazione in quest’ambito. Per diventare accompagnatore turistico basta il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore e il superamento di un esame per ottenere un patentino, non necessario per i laureati in discipline umanistiche o turistiche.

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Quanto guadagna una guida turistica professionista?

Corsi di studio per le guide turistiche

Non esistono specifici corsi di laurea per diventare guida turistica. Quelli consigliati fanno parte delle macro-aree di:

  • Archeologia;
  • Architettura;
  • Beni culturali;
  • Lettere antiche;
  • Lingue e letterature straniere;
  • Storia;
  • Storia dell’Arte;
  • Turismo.

Esistono lauree magistrali e master pensati per formare queste figure, ma si può ottenere un lavoro nel campo anche senza quei titoli di studio specifici.

L’Elenco nazionale delle guide turistiche

Per esercitare la professione bisogna iscriversi all’Elenco nazionale delle guide turistiche, dopo aver superato un esame di abilitazione. I requisiti sono:

  • maggiore età;
  • cittadinanza italiana o permesso di soggiorno;
  • fedina penale pulita;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • laurea triennale o di vecchio ordinamento;
  • certificazioni linguistiche: almeno una di livello C1 e una di livello B2.

L’esame si articola in tre prove: scritta, orale e tecnico-pratica. Dopo l’iscrizione all’Elenco bisogna seguire corsi di specializzazione e di aggiornamento accreditati dal Ministero del Turismo per un minimo di 50 ore ogni triennio. È prevista, dopo il superamento delle lezioni, la possibilità di iscriversi ad apposite sezioni dell’albo professionale.

Quanto guadagnano le guide turistiche

Vediamo dunque quanto guadagna una guida turistica. Lo stipendio varia in base al luogo di lavoro e alla stagione. Si guadagna meglio nelle città d’arte e nelle località turistiche durante i mesi estivi.

Se si lavora come dipendenti presso un’agenzia o in enti turistici e museali, il reddito annuo medio è compreso tra i 25mila euro lordi delle nuove assunzioni fino ai 36mila euro per chi ha più esperienza. Chi invece predilige il lavoro autonomo può praticare tariffe personali in base ai servizi offerti, in genere si va dai 150 ai 300 euro per l’intera giornata oppure intorno ai 40 o 50 euro all’ora.