I 100 migliori corsi di laurea in Italia: la nuova classifica

La classifica delle migliori facoltà in Italia mostra un'abbondanza di corsi basati sulle nuove tecnologie, soprattutto intelligenza artificiale e ingegneria medica. Reggono i corsi "classici" di chiara fama

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La scelta dell’università e della facoltà da frequentare è una delle più difficili. Qualunque sia la scelta le conseguenze avranno effetto sul resto dell’esistenza. Orientarsi non è facile: occorre tenere conto delle proprie attitudini e delle competenze richieste dal mercato del lavoro. Testate giornalistiche e istituti di ricerca pubblicano spesso classifiche delle migliori università, uno strumento utile (ma non sufficiente) per chi abbia bisogno di orientarsi.

I 100 migliori corsi di laurea in Italia

La Repubblica ha messo in cantiere un’indagine sui 100 migliori corsi di laurea in Italia per l’anno 2023-2024. Il quotidiano ha contattato 49 atenei pubblici e ha individuato un certo numero di corsi di laurea triennali e magistrali innovativi e di interesse. I corsi sono stati suddivisi in 8 segmenti formativi: tecnologia e informatica, ambiente, corsi innovativi, corsi erogati in lingua inglese, made in Italy, cibo e gastronomia, corsi inter-ateneo e corsi classici.

Dopo avere fatto il check dei 100 migliori corsi di laurea secondo La Repubblica, ne proponiamo alcuni particolarmente interessanti.

Corso di laurea in Ingegneria medica

L’ingegnere medico si inserisce nel solco del sempre più stretto rapporto fra medicina e tecnologie di precisione e si occupa di una serie di ambiti come tecnologie per acquisizione e gestione dei segnali fisiologici, diagnosi automatizzate, protesi intelligenti, medicina di precisione, neuro-ingegneria e tele-chirurgia, per citarne alcuni. Fra gli atenei che propongono questo corso di studi ci sono l’Università di Roma Tor Vergata e l’Università del Molise. All’Università di Torino troviamo la magistrale in Intelligenza Artificiale e Salute, nata dalla collaborazione tra i dipartimenti di Oncologia e Informatica. L’Università del Molise propone anche un corso triennale su Tecniche di radiologia medica che applica i principi dell’Intelligenza artificiale e della Radiomica all’analisi delle immagini mediche. L’Università di Pavia propone il corso (in inglese) in Industrial Nanobiotechnologies for Pharmaceuticals.

Intelligenza artificiale e Matematica

L’Ateneo di Ferrara propone la nuova laurea magistrale in Intelligenza artificiale, Data Science e Big Data presso i Dipartimenti di Ingegneria e di Matematica e Informatica. Il corso è nato dopo una stretto confronto fra l’università e le aziende del territorio, alcune delle quali di rilevanza internazionale. Il percorso prevede lo studio di machine e deep learning, analisi dei dati, ottimizzazione, computer vision e natural language processing. Previsti tirocini in enti di ricerca in Florida e a Tokyo. Sullo stesso solco, l’Università di Firenze propone la laurea magistrale in Data Science, Scientific computing & Artificial Intelligence.
Il Politecnico di Torino propone una laurea magistrale in Quantum Engineering (in inglese). L’impiego delle scienze e delle tecnologie quantistiche prevede applicazioni in una quantità di settori: comunicazioni, finanza, scienze della vita, sicurezza ed energia.
L’Università di Bologna propone il corso (in inglese) in Automation engineering: la laurea magistrale prevede insegnamenti in robotica, meccatronica, macchine automatiche, sistemi autonomi, ingegneria meccanica e intelligenza artificiale.

Energia e sostenibilità

Il Politecnico di Milano propone Ingegneria energetica, percorso finalizzato alla progettazione e alla gestione di sistemi e processi per il migliore uso delle risorse garantendo il minimo impatto possibile sull’ambiente. Si segnalano anche Tecnologie sostenibili per un’industria manifatturiera responsabile dell’Università di Pavia, la triennale in Ingegneria delle Tecnologie per la sostenibilità energetica e ambientale dell’Università di Bergamo, il corso di Gestione ambientale e Sviluppo sostenibile presso l’Università del Piemonte Orientale e la laurea in Ingegneria Meccanica per la Transizione verde presso la Sapienza di Roma. Sempre su questo filone, l’Università di Padova propone il corso (in inglese) in Sustainable Chemistry and Technologies for Circular con un progetto formativo fortemente interdisciplinare.

Il Politecnico di Bari offre un corso di laurea magistrale in Ingegneria energetica volto a formare esperti in transizione energetica.

Neuroscienze e riabilitazione

L’Università di Bologna offre Neuroscienze e riabilitazione neuropsicologica, corso di laurea magistrale che affronta le più recenti scoperte sul cervello umano nell’ambito di prevenzione, diagnosi e riabilitazione.

Contrasto al cybercrimine

L’Università Federico II di Napoli propone un corso interdisciplinare volto alla formazione di criminologi esperti in sicurezza digitale e prevenzione di cybercrime con l’ausilio degli esperti di guardia di finanza, polizia e carabinieri. L’Università di Napoli Parthenope propone una triennale (in inglese) in Ingegneria e Scienze Informatiche per la Cybersecurity.
Sul medesimo filone troviamo la proposta (in inglese) del Politecnico di Torino che offre il corso di laurea magistrale in Cybersecurity. Quattro le figure che prenderanno vita alla fine dei corsi: Cyber analyst, Cyber designer, Cryptography expert e Cyber legal and compliance officer.

Digital management

L’università Ca’ Foscari di Venezia propone una laurea triennale (in inglese) in Digital management erogata in collaborazione con H-Farm. Il corso interdisciplinare punta a formare specialisti in IoT, AI, Blockchain e Big Data. L’obiettivo, estremamente pratico, è quello di insegnare a fondare start up per erogare servizi a enti pubblici e realtà private secondo processi di business innovativi.

Corsi di studio classici

L’analisi di Repubblica si chiude con alcuni corsi di studio “classici” erogati da atenei il cui valore formativo è eccellente e di chiarissima fama: al Politecnico di Milano si segnala il corso in Ingegneria civile, alla Bicocca di Milano si segnala la triennale in Economia, analisi dei dati e management. All’Università di Modena e Reggio Emilia c’è il corso in Ingegneria del veicolo, volto a formare i professionisti richiesti dalla motor valley e non solo. All’Università di Camerino c’è la triennale interdisciplinare in Scienza dei materiali. All’Università di Salerno si segnala la laurea professionalizzante (tre anni) in Tecniche per l’edilizia e il territorio. E al Politecnico di Bari si segnala il corso di laurea triennale in Ingegneria, quest’anno con sede a Taranto.

Per approfondire si rimanda alla fonte originale.

Con questi suggerimenti chiudiamo l’elenco delle facoltà che, a nostro avviso, rappresentano alcune fra le proposte più interessanti nell’attuale panorama formativo italiano. Si tratta di corsi che offrono, fra l’altro, alte possibilità di trovare lavoro subito dopo la laurea.

Altre classifiche

E agli amanti delle classifiche proponiamo la lista delle migliori università al mondo, redatta da Arwu, dove abbondano le italiane.

A tale classifica si aggiunge anche quella di QS World University Rankings in cui 3 realtà italiane figurano nella lista delle migliori università al mondo.