Trasloco: quanto costa e come risparmiare

Cambiare casa non è mai facile, ed è spesso un grosso sforzo in termini economici e di tempo: per questo è meglio pianificare tutto con largo anticipo

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Il costo di un trasloco è una questione che richiede attenta considerazione e ottime capacità di pianificazione. Ci sono vari fattori da tenere in considerazione quando si valuta quanto costa traslocare, e questi elementi contribuiscono a comporre il budget complessivo. Vediamo quali sono i principali fattori che influenzano il costo di un trasloco. Per ottenere un preventivo accurato è essenziale programmare con largo anticipo ogni operazione. Vediamo quali sono le voci da tenere in considerazione per evitare spese folli.

Il calcolo dei metri cubi da trasportare

Si inizia con il calcolo approssimativo del volume dei mobili e degli oggetti che devono essere trasportati. Può variare notevolmente a seconda delle dimensioni della casa e della quantità di beni da spostare.

Un piccolo monolocale potrebbe richiedere da 10 a 15 metri cubi, mentre una casa con giardino potrebbe necessitare di 40 metri cubi o più. Il numero di scatoloni da caricare sul furgone cambierà in base a questa stima. È consigliabile iniziare l’imballaggio in anticipo o utilizzare un calcolatore di volume per ottenere una stima accurata.

La distanza e la posizione della nuova casa

La posizione dell’attuale abitazione e quella della nuova residenza avranno un impatto significativo sul costo del trasloco. Inoltre spostare i mobili da un appartamento al piano terra o al primo piano è molto diverso rispetto al trasferimento da una casa situata all’ultimo piano in un palazzo senza ascensore.

In casi come questi, potrebbe essere necessario l’uso di un elevatore esterno, il che può comportare costi aggiuntivi. Se il traslocatore deve utilizzare scale esterne o altri mezzi in spazi pubblici, dovrà gestire la richiesta di occupazione del suolo pubblico, che comporterà ulteriori spese.

costo trasloco variabili
Da che cosa dipende il costo di un trasloco

Costi aggiuntivi per il montaggio dei mobili

Altri fattori da considerare includono i costi aggiuntivi per il montaggio e lo smontaggio dei mobili, specialmente se si tratta di oggetti complessi come una cucina. Alcuni oggetti ingombranti e delicati, come un pianoforte o un biliardo, possono richiedere cure speciali.

È importante poi tenere in considerazione il costo della polizza assicurativa per coprire eventuali danni durante il trasporto.

Il miglior periodo dell’anno per il trasloco

Le tempistiche del trasloco spesso sono vincolate, ma se si ha la possibilità di pianificarlo, è importante considerare attentamente il periodo dell’anno. Nei mesi estivi, ad esempio, i costi possono essere maggiori a causa dell’alta domanda di servizi di trasloco in quel periodo.

Quanto costa fare un trasloco: i prezzi

Il costo di un trasloco può variare notevolmente in base ai fattori descritti in precedenza, ma non solo. Per traslochi all’interno della stessa città, il costo per una casa di medie dimensioni potrebbe essere compreso tra i 600 e i 1.000 euro. Per traslochi a lunga distanza, come da Milano a Roma, i costi potrebbero situarsi tra i 1.500 e i 2.100 euro.

È importante tenere in considerazione i costi aggiuntivi, come il servizio di imballaggio, di circa 120 euro, l’uso di piattaforme aeree o montacarichi, che può costare anche 500 euro, e il permesso di occupazione di suolo pubblico, di circa 90 euro.

Se non si ha intenzione di effettuare subito il trasferimento, bisogna prendere in considerare l’opzione di depositare i mobili presso la ditta di traslochi o utilizzare un servizio di self storage. In media, un box di medie dimensioni in una grande città può costare tra 100 e 200 euro al mese.

Come risparmiare con il trasloco

Il fai-da-te può essere una buona soluzione per risparmiare traslocando, a patto che si debbano trasportare pochi metri cubi di mobili e oggetti a brevi distanze, ad esempio all’interno dello stesso quartiere o in una piccola città. Se lo spazio in macchina non è abbastanza, si può optare per il noleggio di un furgone, anche scegliendo i più convenienti servizi di car sharing che non prevedono costose caparre.

Questa soluzione prevede però la possibilità di assentarsi dal lavoro per tutto il tempo delle operazioni di preparazione delle scatole e per il trasporto, e anche la disponibilità di amici e familiari a dare una mano per spostare pesi notevoli.