Quanto costa il rame al kg? La quotazione

Il rame è ottenuto attraverso delicati processi di estrazione e trasformazione, ed è utilizzato da tutti i tipi di industria: ecco quanto costa al chilogrammo

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Il rame è noto anche come oro rosso per la sua lucentezza distintiva ed è uno dei metalli più preziosi e versatili presenti nel mondo della metallurgia. È ampiamente utilizzato in una vasta gamma di applicazioni grazie alle sue eccezionali proprietà conduttive ed è una componente fondamentale di molte industrie chiave. Vediamo quanto è quotato e quanto costa al kg.

A cosa serve il rame e perché è così usato

Le eccellenti proprietà del rame, ottimo conduttore elettrico e termico, lo rendono un materiale molto importante per alcuni tipi di industria. Trova applicazione in una serie di campi anche sconosciuti ai più.

Ecco dove e come è utilizzato il rame:

  • industria elettrica per la produzione di cavi e fili per il trasporto efficiente di energia elettrica a lunga distanza;
  • riscaldamento e raffreddamento in scambiatori di calore e tubi per mantenere temperature stabili nei sistemi di riscaldamento, raffreddamento e condizionamento dell’aria, con applicazioni nell’automotive, nell’edilizia e nell’industria alimentare;
  • industria dei trasporti in componenti automobilistici come radiatori e sistemi di frenata, grazie alla sua resistenza alla corrosione e alla capacità di condurre il calore;
  • cantieristica, per la produzione di navi, treni e aerei;
  • idraulica e costruzione per la realizzazione di tubi e condutture per il trasporto dell’acqua e come rivestimento dei materiali edili;
  • medicina per la produzione di dispositivi, anche grazie alle sue proprietà antibatteriche;
  • arte, grazie alla sua malleabilità che lo rende perfetto per sculture, gioielli e oggetti.

Come si produce il rame: tutti i processi

Il rame è ottenuto principalmente attraverso il processo di estrazione mineraria. Il minerale di rame più comune è la calcopirite, che è una combinazione di rame, zolfo e ferro. Dopo l’estrazione, il minerale viene frantumato e macinato.

Il concentrato di rame viene ottenuto attraverso un processo di flottazione, in cui il rame viene separato dagli altri minerali. Viene quindi sottoposto a una serie di processi chimici ed elettrochimici per purificarlo. Tra questi vi sono la fusione elettrolitica, la fusione a scorie e la raffinazione elettrolitica.

costo rame kg
Quanto è cresciuto il costo del rame?

Perché il costo del rame varia repentinamente

La crescente domanda di rame in tutto il mondo ha portato a preoccupazioni riguardo alla disponibilità delle riserve di rame. Le miniere stanno affrontando sfide legate all’estrazione e all’esaurimento delle risorse. Per questo il prezzo del rame è sempre più volubile e suscita interesse tra investitori e speculatori.

Attualmente oscilla attorno agli 8 euro al kg. Tale valore è influenzato dalle fluttuazioni del mercato e, come gli altri metalli, può variare notevolmente nel corso del tempo. Negli ultimi anni, ad esempio, il prezzo del rame ha subito diverse oscillazioni.

A marzo 2021 ha raggiunto un minimo di circa 4,60 euro al chilogrammo, ma è poi aumentato rapidamente fino a toccare i 10,60 euro a marzo 2022. Da allora, ha mostrato una tendenza al ribasso, stabilizzandosi intorno all’attuale cifra.

Il rame, analogamente ad altri metalli, è quotato sul London Metal Exchange (LME), una borsa dedicata ai metalli. Pertanto, le quotazioni del rame possono subire variazioni al rialzo o al ribasso, proprio come accade con le azioni nei mercati finanziari tradizionali.

Come e dove si può vendere il rame usato

Se si dispone di rame usato si può optare per la più vicina stazione ecologica, anche se non sempre si può avere la certezza di un riciclo ottimale. Non bisogna mai gettarlo nell’immondizia, ma è preferibile considerare aziende in grado di valorizzarlo.

La pratica della rottamazione del rame offre numerosi vantaggi: permette il riutilizzo del materiale che non andrà sprecato, si eviterà di inquinare l’ambiente ed è una fonte di guadagno.

Il valore del rame utilizzato varia in base alla qualità e alla purezza. Di seguito alcuni tipi di rame, in ordine di prezzo al kg.

  • Rame di prima scelta ottenuto sbucciando cavi elettrici e deve essere privo di ossidazione. Include anche barre di rame.
  • Tubi, lastre, gronde e raccorderia, di alta qualità se sono esenti da stagnature.
  • Treccia stagnata, tipico di alcune tipologie di cavi elettrici.
  • Tubi, lastre, gronde con presenza di stagnature, meno pregiati rispetto alle versioni prive di stagnature.
  • Rame proveniente da avvolgimento di motori elettrici.
  • Rame ottenuto smontando caldaie.