Bolletta della luce, dal primo luglio scattano gli aumenti: come risparmiare 113 euro

Dal primo luglio, il mercato tutelato dell'elettricità terminerà, iniziando la transizione al mercato libero, che verrà completata nel 2027. Nasce il servizio a tutele graduali con sconti

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 29 Giugno 2024 18:17

Lunedì primo luglio è come se fosse settembre perché comincia una nuova era per il settore energetico italiano. A partire da questo giorno, il mercato tutelato dell’elettricità cesserà di esistere, determinando importanti modifiche per milioni di consumatori.

La transizione sarà completata definitivamente nell’aprile del 2027, quando prezzi e condizioni contrattuali non saranno più stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), ma seguiranno le dinamiche del mercato libero.

Un’opportunità significativa per ridurre ulteriormente i costi è offerta dal Servizio a Tutele Graduali (Stg), che entrerà in vigore dall’1 luglio. Questo servizio garantirà agli utenti vulnerabili uno sconto medio di 140 euro annui rispetto al mercato tutelato. Anche gli utenti già passati al mercato libero possono approfittare di questi sconti tornando al regime di maggior tutela, purché presentino la domanda entro il 30 giugno.

Rientrare nel mercato Tutelato e risparmiare 113 euro sulla bolletta

I consumatori già passati al mercato libero hanno un’opportunità importante: fino al 30 giugno possono rientrare nel mercato tutelato. Questa possibilità consente di beneficiare del Servizio a Tutele Graduali e ottenere uno sconto annuo di 113 euro sulla bolletta elettrica.

Il Servizio a Tutele Graduali è concepito per garantire continuità e protezione agli utenti domestici del mercato tutelato. Offre uno sconto annuale di 113 euro e non richiede alcuna azione da parte degli utenti per aderire. Il passaggio avverrà automaticamente senza interruzioni di servizio o costi aggiuntivi. Ogni anno, l’entità dello sconto sarà rimodulata in base al numero di clienti beneficiari.

Le nuove tariffe: quanto si pagherà dal primo luglio

A partire dal 1 luglio 2024, le nuove tariffe della luce vedranno un aumento del 12% per gli utenti vulnerabili, un gruppo che comprende circa 4,5 milioni di persone. Questo rincaro, disposto da Arera, rappresenta un aggravio di spesa di circa 65,5 euro su base annua, portando la bolletta media a 612 euro annui.

Nonostante questo aumento, le tariffe della luce nel mercato tutelato saranno comunque più basse del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023 e inferiori del 45,4% rispetto al 2022, con un risparmio annuale di 509 euro per famiglia rispetto a due anni fa.

Dal primo luglio, gli utenti del mercato tutelato con meno di 75 anni entreranno automaticamente nel Servizio a Tutele Graduali (Stg). Questo servizio, transitorio fino al 2027, mira a facilitare il passaggio al mercato libero offrendo condizioni protette e uno sconto significativo. Per gli utenti over 75, la situazione rimarrà sostanzialmente invariata. Nel complesso, circa 7,5 milioni di persone saranno coinvolte in questo cambiamento.

Cosa succede col mercato libero

La liberalizzazione del mercato dell’elettricità comporta una maggiore sensibilità ai cambiamenti dei prezzi, che possono variare in base a numerosi fattori, inclusi eventi geopolitici come la guerra in Ucraina. Storicamente, le bollette del mercato libero sono risultate più elevate rispetto a quelle del mercato tutelato, ma il mercato libero offre anche opportunità di risparmio e personalizzazione delle offerte.

Chi rimarrà protetto nel mercato tutelato?

Alcuni gruppi di utenti continueranno a beneficiare della protezione del mercato tutelato:

  • Persone oltre i 75 anni
  • Individui con difficoltà economiche, come i beneficiari dei bonus energia
  • Persone con disabilità
  • Residenti in strutture di emergenza a seguito di eventi calamitosi
  • Utenti con esigenze mediche che richiedono apparecchiature elettriche
  • Residenti in isole minori non interconnesse