Prezzo del gas, i costi in bolletta ad aprile 2024

Le quotazioni del gas al metro cubo sono salite in aprile 2024, ma la bolletta è scesa dello 0,9%, per la riduzione dei costi assicurativi

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Gianni Balduzzi

Data journalist

Di formazione economica, da più di 10 anni utilizza numeri e statistiche per interpretare e cercare di raccontare la realtà come data journalist.

Per una parte dei consumatori italiani, quelli che che beneficiano del servizio di tutela della vulnerabilità, aprile ha portato alcune piccole ma significative novità: il prezzo del gas al metro cubo è cresciuto, ma la cifra da versare per riscaldarsi e cucinare è invece scesa. Spieghiamo. Secondo il consueto bollettino di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), infatti, la quotazione all’ingrosso della materia prima gas è salita da 28,74 euro per MWh (MegaWattora) a 30,49 euro, tornando quindi vicino ai livelli di gennaio (31,19 euro, sempre per MWh), tuttavia il prezzo totale in bolletta è sceso da 101,5 centesimi di euro al metro cubo a 100,54, lo 0,9% in meno che a marzo e il 3,8% in meno che a inizio anno.

Si tratta di una buona notizia per il segmento più fragile di italiani. Ricordiamo, infatti, che oggi, dopo i tagli al vecchio si sistema di “maggior tutela” e alle agevolazioni varate nei momenti di massima inflazione, a godere di un trattamento di favore sono solo coloro che:

  • hanno più di 75 anni
  • hanno una disabilità riconosciuta
  • abitano in territori colpiti dalle emergenze (come alluvioni o terremoti)
  • fruiscono del Bonus energia avendo un Isee non superiore 9.530 euro

Ma come mai si sono verificate queste variazioni in direzioni opposte?

Il prezzo del gas scende per il taglio alla componente di copertura dei rischi

Come si sa le voci che compongono la bolletta del gas per il consumatore sottoposto a servizio di tutela della vulnerabilità sono diverse, tra queste ce n’è una poco conosciuta e nascosta nelle singole componenti, ovvero la copertura dei rischi di approvvigionamento, di commercializzazione al dettaglio e di trasporto, in sostanza una sorta di assicurazione. A marzo Arera ha tagliato tale costo, e ciò è andato a influire su almeno tre voci di prezzo.

Per esempio quello riguardante la materia prima gas naturale e i costi di approvvigionamento collegati, che, sulla scorta dell’incremento delle quotazioni internazionali è sì aumentato, da 35,21 centesimi di euro al metro cubo a 36,19 centesimi, ma in misura ridotta proprio grazie al taglio della spesa per la copertura dei rischi. Tale taglio ha poi provocato una riduzione netta della voce dei costi per la vendita al dettaglio, che sono scesi da 6,55 a 6,15 centesimi al metro cubo.

Non solo, importante, per il motivo descritto, è anche stata la diminuzione della spesa per i servizi di trasporto, distribuzione, misura, qualità, che passano da 26,46 a 24,53 centesimi di euro al metro cubo.

Prezzo del gas, scendono anche le tasse

C’è stato poi un aumento degli oneri di sistema, che crescono da 2,41 a 2,95 centesimi di euro al metro cubo, ma le imposte sono state invece in discesa. Seguono del resto l’andamento del prezzo del gas generale e calano dai 30,87 centesimi di euro al metro cubo a 30,72. Nel complesso, però, il principale cambiamento intercorso in aprile rimane quello riguardante il taglio dei costi di copertura dei rischi, che ha tra l’altro fatto in modo che aumentasse il peso della materia prima, a discapito di quello di tutti i costi accessori.

Di conseguenza in aprile la componente approvvigionamento gas ha rappresentato il 36% del prezzo, contro il 34,7% di marzo, mentre la spesa per la vendita al dettaglio è scesa al 6,1% del totale, contro il 6,4% di un mese prima. Ancora più forte è la riduzione del peso del trasporto, diminuito al 24,4% del prezzo totale del gas, a fronte del 26,1% di marzo. Le imposte, invece, contano un po’ di più, il 30,6%, e del resto sono lontani i tempi dell’Iva al 5% per contrastare gli effetti dell’inflazione. Tuttavia, come si vede, anche senza agevolazioni perlomeno per gli italiani più fragili gli esborsi dovuti alla bolletta del gas non sono esplosi e sono stabili o in leggera discesa, mese dopo mese.