Coronavirus, prossimi 4-6 mesi i peggiori. Quando finirà la pandemia secondo Bill Gates

Mentre arrivano da più parti allarmi in merito a nuove pandemie che potrebbero colpirci nei prossimi anni, ancora nessuno può affermare con esattezza quando finirà l'epidemia Covid-19

Mentre arrivano da più parti allarmi in merito a nuove pandemie che potrebbero colpirci nei prossimi anni, ancora nessuno può affermare con esattezza quando finirà l’epidemia Covid-19.

Quando arriva l’immunità di gregge

Sono state tante le previsioni in questi mesi, più o meno “nere”, ma molto dipenderà dai vaccini: la velocità con cui verranno somministrati, e soprattutto la loro efficacia, ci diranno davvero quando potremo raggiungere l’immunità di gregge e dire debellata questa malattia che, nel caso italiano, ha portato il numero di morti, per la prima volta dopo il 1944, quando eravamo in guerra, alla cifra record di 700mila.

Dal punto di vista epidemiologico, una pandemia finisce quando viene raggiunta proprio l’immunità di gregge, ovvero quando la fetta della popolazione mondiale immune al contagio diventa così rilevante da evitare la trasmissione in larga scala del virus. L’obiettivo dell’immunità di gregge si può raggiungere in vari modi, uno dei quali è un vaccino efficace e distribuito in larga scala.

Come indicato nel rapporto stilato da McKinsey, è necessario che si blocchi la mortalità legata alla malattia, ma c’è un altro elemento da considerare, e che arriva prima dell’immunità di gregge, per poter parlare di ritorno alla normalità, sempre ammesso che la normalità sia ancora ciò che intendevano fino a prima della pandemia: cioè il momento in cui (quasi) tutti gli aspetti della vita economica e sociale di un Paese possono riprendere, senza il rischio di innescare di nuovo un’impennata di casi potenzialmente letali.

Va detto che le stime dicono che a livello mondiale tra i 90 milioni e i 300 milioni di individui potrebbero già essere immuni al Covid-19: questo per semplice immunità naturale, oppure per forme di “cross-immunity” legate all’esposizione nel passato ad altri Coronavirus, o per parziali immunizzazioni legate ad altri vaccini, come per esempio quello contro la tubercolosi.

Obiettivo che, nel caso del Coronavirus, si può raggiungere con la vaccinazione delle fasce più deboli della popolazione, con l’incremento di qualità e quantità dei test, con il miglioramento delle terapie farmacologiche per guarire. In Italia, l’immunità di gregge potrebbe arrivare alla fine del 2021.

I momenti peggiori della pandemia, la previsione di Bill Gates

Una nuova previsione giunge ora da Bill Gates, la cui Fondazione Bill e Melinda Gates è coinvolta nello sviluppo e nella fornitura dei vaccini Covid. Il co-fondatore di Microsoft, genio indiscusso ma detestato dai no-vax e dai complottisti di tutto il mondo per i suoi presunti “affari sporchi”, ha avvertito che i prossimi 4 o o 6 mesi potrebbero essere i peggiori della pandemia di Coronavirus.

Il Covid ha finora ucciso più di 290mila persone solo negli Stati Uniti. La previsione dell’IHME-Institute for Health Metrics and Evaluation mostra che potrebbero esserci oltre 200mila decessi in più nei prossimi mesi. Non dimentichiamo che proprio Gates nel 2015 aveva avvertito il mondo di una simile pandemia.

Nelle ultime settimane, gli Stati Uniti hanno registrato un numero record di casi, ricoveri in ospedale e morti per Covid. L’Europa corre ai ripari: Germania e Londra di nuovo in lockdown duro, Svezia fuori controllo con le terapie intensive piene al 99%. In Italia la situazione è in lento miglioramento, ma resta dolorosamente drammatico il numero di vittime.

Se seguissimo le regole, cioè indossare sempre le mascherine, mantenere il distanziamento e ridurre le relazioni sociali, potremmo evitare una grande percentuale di quelle morti, ha detto Bill Gates in una intervista alla Cnn.

Gates spiega che quando aveva fatto quella famosa previsione nel 2015, aveva parlato di un numero di morti potenzialmente più alto. Quindi, questa la sua analisi, il Coronavirus potrebbe essere più fatale di quello che è. Ma la cosa che lo ha sorpreso di più è che l’impatto economico negli Stati Uniti e in tutto il mondo sia stato molto maggiore delle previsioni che aveva fatto cinque anni fa.

L’ex presidente Usa Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che ha dato la priorità alla distribuzione del vaccino agli americani prima che che ad altri Paesi. “Vogliamo che l’economia mondiale vada avanti. Vogliamo ridurre al minimo le morti. Bloccare la condivisione e la cooperazione internazionale sui vaccini è stato un errore durante l’intera pandemia. Gli Stati Uniti devono aiutare tutta l’umanità” afferma Gates.

Quali vaccini finanzia Gates

Per questo è necessario aumentare la capacità di tutti i vaccini. “Ce ne saranno altri approvati nei mesi a venire la cui produzione è più facile da aumentare. Ma gli Stati Uniti hanno beneficiato del lavoro di altri Paesi e non dovremmo essere egoisti”.

La Gates Foundation è concentrata su quelli che possono essere prodotti in grande scala, con un costo basso, fra 2 e 3 dollari a dose. Questo include i vaccini di AstraZeneca-Oxford, Novavax, Johnson&Johnson e Sanofi. “Cerchiamo di vedere se funzionano, e costruiamo una capacità di produzione globale, per oltre un miliardo e mezzo di dosi all’anno”.

L’accesso farà la differenza. Secondo gli studi dalla Northeastern University, se i primi due miliardi di dosi andranno solo ai Paesi ricchi, avremo il doppio dei morti.

Quando finirà il Covid-19

Mentre annuncia che quando toccherà a lui si farà vaccinare pubblicamente, come gli ex presidenti Bill Clinton, George Bush e Barack Obama, analizza come l’epidemia sia stata “terribile” nel modo in cui ha esacerbato le disuguaglianze economiche e sociali. “È stata peggio per gli ispanici, per i neri, per i lavoratori dei servizi a basso reddito, famiglie multigenerazionali, tutti aspetti che indicano che, in termini di scelta di chi riceve il vaccino, serve equità per guidare quelle decisioni”.

“Bisogna aiutare altri Paesi a sbarazzarci di questo virus, ottenendo alti tassi di vaccinazione, altrimenti il rischio di nuove ondate ci sarà ancora”. Gates con la sua Fondazione lavora con diversi produttori nei Paesi in via di sviluppo, tipo il Serum Institute in India. Se i vaccini saranno efficaci, anche con un livello di vaccinazione del 60% sarà possibile fermare la diffusione esponenziale della malattia.

Come aveva già preannunciato, la pandemia finirà “entro 12-18 mesi”, dice: dobbiamo quindi aspettare ancora almeno 1 anno/1 anno e mezzo, secondo il padre di Microsoft, per tornare alla normalità: forse, tra dicembre e giugno 2022 sarà tutto finito.