Obbligo POS, si cambia ancora? Cosa ha detto Meloni sulla soglia dei 60 euro

Dopo la bacchettata dell'Unione europea e lo stop della Corte dei conti, la premier Meloni costretta a rivedere ancora la decisione del governo sui pagamenti elettronici

“Non tutti forse sanno che l’anno in cui c’è stata meno evasione fiscale è stato il 2010”, quando il tetto al contante era 5mila euro. “Più fai salire il tetto al contante meno favorisci l’evasione“. Queste parole, piuttosto controverse, della premier Giorgia Meloni riaprono ancora una volta il capitolo sulle misure inserite dal governo in Manovra in merito ai pagamenti e al cash.

In una diretta Facebook, primo appuntamento con la nuovissima rubrica “Le pillole di Giorgia” da lei stessa lanciata dopo l’avvio del nuovo approccio “meraki” (qui abbiamo spiegato cosa significa), la premier spiega che hanno aumentato il tetto al contante “banalmente perché sfavorisce la nostra economia e crea problemi alla nostra economia, perché noi siamo in un mercato europeo e il tetto al contante ha senso solo se ce l’hanno tutti”.

La Germania – ricorda – non ha un tetto al contante, nemmeno l’Austria. Poi la sferzata: “Gli stranieri che hanno contanti magari preferiscono spenderli in altre nazioni perché in Italia non si può fare”.

Poi, l’altro tema caldissimo: i pagamenti con carte di credito, bancomat e app. “Sull’obbligo di POS – continua Meloni -, ci si accusa ‘volete impedire di pagare con moneta elettronica, volete favorire l’evasione'”.

E qui l’ennesimo passo indietro, a metà. Dopo la bacchettata dell’Unione europea, la premier ha annunciato che “si sta valutando di non obbligare i commercianti ad accettare il pagamento con POS per piccoli importi: noi fino a 60 euro non vorremmo obbligare, ma quella di 60 euro è una soglia indicativa, può essere anche più bassa”.

POS, attesa la decisione dell’Ue. Corte dei conti boccia la soglia di 60 euro

Dopo l’ennesima figuraccia di Matteo Salvini, che è riuscito a dire che “chi vuoi pagare il caffè col bancomat è un rompipalle”, e nonostante la leader di FdI rivendichi la ratio di una norma pensata, dice, per tutelare i commercianti dalle commissioni bancarie, su questo tema prosegue l’interlocuzione con Bruxelles, visto che i pagamenti elettronici sono un caposaldo del PNRR e della lotta all’evasione fiscale. L’indicazione dall’Ue è attesa a breve, così come il giudizio complessivo sulla Finanziaria da 35 mld varata dal governo.

Qui tutto sulla Manovra 2023 da 35 mld e 174 articoli.

Anche dall’Italia intanto è arrivato uno stop alla soglia dei 60 euro per il POS, da parte della Corte dei conti. Secondo quanto sottolineato dal presidente di coordinamento delle Sezioni Riunite della Corte dei conti, Enrico Flaccadoro, l’innalzamento del tetto dei pagamenti e, in particolare, la non sanzionabilità dei rifiuti ad accettare pagamenti elettronici di un determinato importo possano risultare “non coerenti con l’obiettivo di contrasto all’evasione fiscale previsto nel Pnrr, e, segnatamente, con la riforma 1.12 del Pnrr (Riforma dell’Amministrazione fiscale), nell’ambito della quale la Missione 1 prevede specifiche misure volte, a contrastare l’evasione fiscale”.

“I buoni risultati dell’ultimo biennio – scrivono i giudici contabili nella relazione presentata in Parlamento – hanno consentito di mantenere in equilibrio i conti pubblici, garantendo la sostenibilità di un processo redistributivo che ha assunto dimensioni di rilievo”.

Anche Bankitalia ha bocciato la Manovra e il tetto al contante e al POS fissato dal governo.

Quali sono i migliori lettori di carte e bancomat

Per i negozianti e gli esercenti, ad ogni modo, è diventato comunque obbligatorio il POS. Per questo, tutti coloro che hanno un’attività di vendita di beni o servizi – anche i liberi professionisti, come gli psicologi ad esempio – sono tenuti obbligatoriamente a dotarsi di un lettore di carte di credito e bancomat che consenta i pagamenti elettronici.

Qui come avere il POS con il bonus sotto forma di credito d’imposta.

Dove acquistarli? Quali comprare? Sostanzialmente i supporti in circolazione sono molto simili, tutti affidabili, veloci e sicuri. Ecco qualche esempio.

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