Stangata Telepass da luglio, i consigli di Assoutenti per recedere senza spese

Di fronte ai rincari del 113% sulle tariffe di Telepass, l'associazione dei consumatori ricorda le indicazioni per recedere in caso di modifiche unilaterali

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Recedere gratuitamente il contratto di fronte ai rincari di Telepass si può. La principale società di telepedaggio in Italia ha annunciato un cambio di strategia con una ristrutturazione dei servizi dedicati agli utenti dall’1 luglio, che da si tradurrà in un aumento del 113% delle tariffe. Per gli automobilisti che decidessero di non volere sottostare ai rincari attesi per l’estate, l’associazione dei consumatori Assoutenti ha ricordato sul proprio sito come fare per chiudere il contratto senza spese e senza penali.

Le nuove offerte di Telepass

Negli ultimi giorni Telepass sta comunicando ai propri utenti che “a partire dal prossimo primo luglio, intendiamo attuare alcune modifiche alla nostra offerta: in particolare, il canone del servizio Telepass Family verrà portato a 3,90 (IVA inclusa) su base mensile” al fine di aumentare la qualità e la capillarità dei propri servizi sul territorio nazionale per promuovere una mobilità urbana integrata.

L’azienda prevede, infatti, una riorganizzazione dell’offerta raccolta in un pacchetto a consumo e tre in abbonamento, all’interno dei quali saranno inclusi servizi offerti finora separatamente, come ad esempio l’accesso alle zone a traffico limitato.

Tra i nuovi pacchetti ci sarà l’offerta “Base”, in sostituzione dell’attuale tariffa “Family”, che passerà dagli attuali 1,83 euro mensili a 3,90 euro, e anche il pacchetto “Plus”, che offrirà ai clienti l’accesso a oltre 25 servizi (in aumento da 3 euro a 4,90 al mese) con una promozione speciale allo stesso prezzo del “Base” fino al dicembre 2025.

Per gli automobilisti che vogliono pagare soltanto i giorni in cui utilizzano il servizio, il pacchetto Pay per Usesarà venduto al prezzo di un euro al giorno, oltre a un costo di attivazione di 10 euro, mentre è attesa un’altra novità per i giovani clienti.

Gli aumenti

Nel presentare la nuova offerta, Telepass ha ricordato ai suoi abbonati la possibilità di chiudere anzitempo il contratto senza alcun costo, come da diritto di recesso previsto dalla legge in caso di modifiche unilaterali dei contratti.

Come ricorda Assoutenti, gli automobilisti che non intendano accettare le modifiche tariffarie possono recedere con effetto immediato, senza penali o costi di disattivazione, ma entro il 30 giugno, attraverso i seguenti canali:

  • il numero verde 800 904 940
  • inviando una comunicazione tramite mail all’indirizzo “gestionecontratto@telepass.com”;
  • oppure scrivendo all’azienda tramite Posta elettronica certificata (assistenza@pec.telepass.com);
  • utilizzando il form online “telepass.com/KTI/public/contattaci-noregistrato”, o scaricando un apposito modulo sul sito della società.

Dopo aver inviato la richiesta, il dispositivo per il telepedaggio andrà restituito presso uno dei Telepass Store, Centro Servizi Telepass o Telepass Point o spedendolo con raccomandata postale a Telepass S.p.A.

Tra le alternative a disposizione degli utenti che volessero cambiare fornitore, le più richieste sono rappresentate dalle concorrenti UnipolMove, di proprietà dell’omonimo gruppo bancario, e MooneyGo, di Enel e Intesa Sanpaolo:

  • UnipolMove offre un abbonamento base a 1,50 euro al mese più 10 euro di attivazione. Per il Pay per Use il prezzo è di 10 euro per l’attivazione e di 0,50 euro per giorno di utilizzo;
  • MooneyGo offre un abbonamento base a 1,50 euro al mese con 5 euro di attivazione. Per il Pay per Use il prezzo è di 10 euro per l’attivazione e di 2,20 euro per mese di utilizzo.