Instagram sta diventando uno strumento sempre più potente per le aziende che vogliono farsi conoscere ed acquisire nuovi clienti in quanto, insieme a Facebook e Linkedin, è nella top 3 dei social network con più iscritti. Secondo le statistiche, Instagram soltanto in Italia ha 30 milioni di utenti al mese.
Rispetto al passato (quando per farsi conoscere era necessario pagare degli spazi pubblicitari, spesso costosi, su giornali cartacei, affissioni e spot televisivi), ora quello che offrono i motori di ricerca, come Google, ed i principali social network è un’opportunità d’oro: se sfruttata al meglio, con l’investimento di pochi euro, permette il raggiungimento di traguardi una volta impensabili.
Seppur il re indiscusso del mercato sia Facebook, imparare ad utilizzare Instagram per sponsorizzare i propri prodotti è assolutamente da inserire nella to-do-list della propria strategia di marketing. Ad oggi, oltre l’85% dei top brands mondiali utilizza questo social network (un dato che è raddoppiato rispetto a soli 5 anni fa).
Come si sa, Instagram è un social fotografico, in cui le immagini sono predominanti ed il resto (i testi e gli hashtag) serve soltanto a corredo. Dal 2016 per chi lo desidera c’è la grande possibilità di creare un profilo business, che rappresenti uno spazio di connessione tra l’azienda ed i suoi consumatori. Ecco i motivi principali per passare da un profilo privato ad uno aziendale:
- Il profilo aziendale permette il monitoraggio degli Insights, ovvero i dati riguardanti l’identità dei follower. Quindi sarà possibile visualizzare le impression (ovvero le visualizzazioni dei post), la copertura, i click sul sito web e gli account unici che hanno visualizzato l’account Instagram;
- La creazione di un contatto immediato attraverso il pulsante “contatta”;
- La possibilità di creare annunci tramite Instagram Ads. Chiaramente, seppur Instagram sia un social network gratuito, le sponsorizzazioni si pagano, ma bastano pochi euro per raggiungere un target di persone molto ampio.
Per far sì che il proprio profilo Instagram porti a degli effettivi guadagni, non bisogna puntare soltanto sulla quantità dei followers, bensì sulla qualità dei propri post. Non basta semplicemente inserire una foto e creare una didascalia con hashtag a caso. È necessario che le foto (e, soprattutto, le stories) sappiano “raccontare” qualcosa e che permettano di avvicinarsi empaticamente al pubblico.